Il primo pugno viene tirato dall'altro e Lewis lo schiva, per tutta la prima parte dell'incontro è un continuo di pugni tirati dall'avversario all'aria dato che Lewis è tre volte più veloce di lui e li schiva tutti, sembra essere stanco quando Lewis gli tira il primo pugno che lo coglie di sorpresa, per farlo però si è dovuto avvicinare abbastanza perché l'altro lo colpisca a sua volta, anche da lontano giurerei di vedere un lampo di rabbia negli occhi di Lewis che fa scatenare la furia, un predatore senza pietà, puoi essere il doppio di lui ma lui è più scaltro e più arrabbiato di te, questo lo farà vincere! Perché Lewis vince sempre, perché è freddo come il ghiaccio e brucia come io fuoco, perché ha così tanto buio dentro che potrebbe inghiottirti con uno sguardo, tanta rabbia repressa da sfogare su qualche mal capitato. Lui è il re dei predatori, senza alcuna emozione, bello tanto da farti avvicinare e arrabbiato abbastanza da ucciderti senza pietà. Si direbbe impulsivo ma in realtà cela dietro gli occhi tetri la furbizia calcolatrice che gli permette di avere la meglio sempre. Con l'ultimo colpo lo stende e nella sala cala il silenzio. Di quella lotta tra giganti non restava che lo sguardo penetrate e irrequieto di Lewis, il suo fisico marmoreo che si alza e si abbassa in modo affannato, la luce si rifflette sul suo corpo sudato e sembra illuminarlo, conferendogli un aria quasi angelica se non fosse che proprio ora ha dimostrato di essere nulla più di un demone. Gli occhi ingannano perché se lo guardassi ora penserei solo che da un momento all'altro potrebbero spuntargli le ali bianche, se invece mi trovassi anche sono due minuti in sua compagnia capirei che la cosa più ragionevole da fare sia correre il più lontano possibile. So che dovrei farlo ma credo che ora, con lui al mio fianco e con le cose che ho scoperto un demone non fa poi così paura. Vengo riaccompagnata fuori da Ross dove lui entusiasta imita il colpo finale di Lewis facendomi ridere per la sua esagerazione.
"Hai visto sembrava che potesse spaccare il mondo" esulta ancora, sembra un bambino dopo lo spettacolo sui dinosauri e la cosa non riesce a farmi smettere di ridere.
"Vedo che riesci a farla ridere" Lewis lo affianca ed io lo fulmino facendogli la linguaccia.
"Che ragazzina. Forza sali in macchina" Saluto Ross con un abbraccio. Entro in macchina sinceramente mi fa paura, mi fa paura tutto questo, mi rendo conto di quanto sia pericoloso per chi non è pronto, avrebbero dovuto darmi una possibilità ma ora capisco perché avevano paura.
"Lewis"
"Hai paura adesso ragazzina?" si sporge pericolosamente verso di me ed io trattengo il fiato. Mi rendo conto che lui volendo potrebbe schiacciarmi come un moscerino. Abbasso gli occhi distanziando il mio viso dal suo, se mi capitasse di farlo arrabbiare? Manterrebbe il controllo? Riuscirebbe a non far prevalere quel mostro che gli si nasconde dentro, quella scintilla di rabbia implacabile. Ride amaro allontanandosi, ma io non riesco comunque a fiatare, vorrei dirgli che non ho paura ma mentirei, perché non so cosa aspettarmi.
"Voglio che mi porti a casa Lewis. A casa mia" mi guarda con la coda dell'occhio e poi Annuisce in modo quasi impercettibile, era questo che voleva no? Che dessi un possibilità ai suoi amici e andassi via da casa sua, dovrebbe essere felice. Senza fiatare guida verso la grande Villa con le fondamenta fatte di menzogna. Alcune goccioline d'acqua facevano a gara scendendo sul finestrino e con il dito ne scelsi una e la segui come se questo potesse aiutarla a vincere, un gioco che facevo fin da bambina. Mentre la macchina aspetta che il cancello automatico viene aperto io prendo coraggio e parlo.
"Dirò che in questi giorni sono stato da un amico che loro non conoscono e che poi seguendovi ho visto l'incontro e deciso che sarei tornata a casa ma solamente se mi aveste fatto entrare nella vostra vita, ti ho detto delle mie condizioni e tu hai deciso di portarmi a casa così che ne discutessi con tutti chiaro" alzo per la prima volta gli occhi su di lui che mi sta già guardando leggermente stordito poi Annuisce. Sto per scendere dall'auto quando mi rendo conto che lui crede di farmi paura. Restando per metà fuori dall'auto e per metà dentro mi velluto verso di lui.
"Comunque non ti ho trovato spaventoso su quel ring, ti ho trovato bellissimo" ammetto sincera, mi guarda come se avessi appena detto che domani finirà il mondo, non so se prenderla come una bella cosa ma non dice nulla scendendo dall'auto pronto a restare in silenzio mentre io mi avvio passo dopo passo verso il baratro e so perfettamente cosa sta facendo. Ho ormai la mano sulla maniglia quando Lewis finalmente parla.
"Non ce la puoi fare"
"A fare cosa?"
"A sopravvivere tu credi nel bene"
"Non la vedo come una debolezza" riduce le labbra in una linea sottile poggiandosi alla collana del portico con le mani in tasca
"Perché non hai ancora capito in cosa ti stai cacciando"
"Ho capito Lewis e mi sta Bene, se lo avete fatto voi posso farlo anche io"
"Non puoi, sei solo una bambina curiosa" sibila tra i denti. Stringo i pugni lungo i fianchi trattenendo l'impulso di urlargli contro. Gli voleva dimostrare che si sbagliava che io sono molto più forte di quanto lui possa immaginare. Semplicemente gli volto le spalle aprendo con decisione la porta di casa. Superando l'ingresso raggiungo il salotto trovando gran parte dei ragazzi fatta eccezione per Queen e Lewis Ovviamente.
"Ciao" saluta Lewis e i ragazzi alzando lo sguardo mi vedono e sembrano sbigottiti, come se avessero appena visto un fantasma e mi verrebbe da ridere. Balzano in piedi come grilli pronti a fiondarsi verso di me ed io faccio un passo indietro scansandoli
"Se torno non significa che vi ho perdonato. Significa che ho un accordo da offrivi" nel frattempo ci raggiunsero anche le altre ragazze, Natasha sembrava non dormisse da giorni, gli occhi rossi e gonfi con profonde occhiaie, ad abbracciarla dietro di lei Queen, mi venne quasi da sorridere. Rivolsi la mia attenzione a Cody con cui avrei potuto mantenere parzialmente la calma.
"Fatemi entrare nel gioco ed io tenterò di perdonarvi, altrimenti esco da quella porta e questa volta è per sempre"
"Non permetterei nessuna delle due cose" sento la voce di Caleb alla mia sinistra ma non mi volto, troppo codarda per incontrare il suo sguardo.
"Non mi sembra di essermi rivolta a te ma al capo. Allora?" Il mio sguardo non si smuove da quello di Cody che sembra indeciso sul da farsi, avrebbe dovuto spiegare le sue ragioni a mio zio e so perfettamente che la cosa lo terrorizza.
"Cody ragiona quanto durerebbe? Prima di crollare, o scappare o finire in qualche casino?" Domanda David, davvero mi vedono così? Una ragazzina viziata da tenere sotto controllo, incapace di essere forte difronte al male del mondo. Una risata mi sfugge dalle labbra attirando l'attenzione degli altri ma mi copro subito la bocca con la mano calmandomi.
"Oh no continuate pure nel frattempo vado a prendere da mangiare così non disturbo" raggiungo la cucina di corsa e alla stessa velocità torno indietro con una mela bloccandomi dietro la porta della sala da pranzo per ascoltare la conversazione.
"Natasha ce l'ha fatta" mi difende Queen
"Kyra fa la dura solo per attirare l'attenzione dentro é solo una bambina" continua Cody ferendomi nel profondo, infilando una freccia nello squarcio già esistente nel mio cuore.
"Io credo che la sottovalutiamo" tenta Becky: sorprendendomi, mi sarei aspettata che chiunque altro mi difendesse.
"Tu Lewis che ne pensi?"
"Penso che per quanto voi le diate della ragazzina lei vi ha scoperto in meno di tre mesi, ha avuto le palle di guardarvi in faccia dirvelo e poi tornare con un accordo. Per quanto voi non la volgiate nella nostra vita senza di lei vi siete scannati, negli ultimi giorni era un miracolo se riuscivate a parlarvi senza urlare. Quindi dovete decidere, il nostro bene o il suo, inoltre lei non vuole il suo quindi scegliete"
"Non possiamo farle questo" Sbraita Caleb
"Invece sì lo vuole lei. Ok Be facciamola entrare e Lewis voglio che la tieni sottochio"
"Perché devo sempre fare io il babysitter?"
"Perché sei l'unico in grado di proteggerla realmente. Forza andiamo a chiamarla"
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White Rose
RomanceCOMPLETO: in correzione Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe ad un angelo all'inferno? Nata nella terra arida cresciuta nella disperazione, perché Kyra appare fredda e distaccata ma dentro di lei ha il cuore più grande di tutti, sensibile e con un...