Siamo in macchina da circa dieci minuti la Lewis si ostina a non volermi dire dove mi sta portando e potrei strozzarlo da un momento all'altro, odio le sorprese.
"Kyra sei impossibile smettila di agitarti non sto per rapirti" sbuffa alzando la radio mentre risuona la canzone This Feeling dei Chiansmokers, abbasso il finestrino iniziando a canticchiare la canzone, quando sento Lewis fare lo stesso accanto a me allungo la mano per alzare la musica, in modo che riempi il silenzio, che dica ciò che noi non abbiamo il coraggio di dire e sia la voce che ci manca. Improvvisamente il mio nervosismo sembra sparire ed io inizio a ballare sul sedile e a cantare a squarcia gola, come se volessi che tutti mi sentrissero mentre passavo, come se sprigionassi gioia. Non so cosa mi prese in quel momento, ma per un paio di minuti mi sembrò di dimenticare tutto, come se qualcuno avesse creato una bolla intorno a me che impediva di provare qualcosa all'infuori della gioia...il suo sorriso, così spontaneo e divertito mentre mi osservava fu meraviglioso, mi guardava come se realmente fossi una stella scesa in terra, in quel momento mi sentivo proprio libera come una stella.
"Sei un caso perso lo sai?" Scuote la testa arreso a quella consapevolezza
"In che campo?"
"Per vita, è decisamente impossibile abbatterti, per la vita sei un caso perso. Per questo mi piaci tanto, perché nessuno oserebbe mai provare a piacere ad una come te" non so se prenderlo come un complimento oppure no?
"Come me come?" Alza le spalle come se non lo sapesse, ma glielo leggo negli occhi che in realtà lui si è dato una risposta nella sua testa, se anche provassi ad insistere non me lo direbbe, tanto vale risparmiare tempo.
"Siamo arrivati ficcanaso scendi" mi riscuote e solo allora mi accorgo che mi ero addormentata, il suo sorriso intenerito mi fa involontariamente sorridere pure a me. Ci sono volte in cui mi sorprendo a ricordarmi quanto in realtà Lewis sia scostante molto spesso, eppure quando ci troviamo solo io e lui sembra meno teso più sereno, ed amo avere questo potere su di lui. Scendo dall'auto e spalanco la bocca vedendo ciò che ho davanti non mi sembra vero, un lunapark, un vero parco giochi. Non ci sono mai stata i continui spostamenti e la mia famiglia mi hanno sempre impedito di essere una bambina eppure non ero mai stata così eccitata come in quel momento. Mi volto verso Lewis che mi sta già guardando serio e indifferente come sempre
"Andiamo?" Mi allunga la mano ed io non ci penso due volte prima di intrecciare le mie dita alle sue. Era così bello potersi aggrappare a qualcuno, Lewis era la mia luce, ciò che mi impediva di cadere nel buio della mia testa. Entrando la musica, il chiasso e le luci mi investono prepotenti, ormai è quasi il tramonto e il cielo tinto di rosa dietro la ruota panoramica crea uno spettacolo mozzafiato. I rumori delle urla e delle macchina in funzione sembrano rendere reale quello che sembra un sogno. Lewis il primo posto dove mi trascina sono le montagne russe
"Io non volevo" piagnucolo mentre stiamo salendo con quella macchina infernale
"E dai non hai paura di criminali armati di pistola e ti spaventa un trenino" non faccio in tempo a rispondere perché partiamo, l'iniziale ansia e paura sembrano volare via appena inizia la discesa, urlo incontrollata lascando le braccia libere in aria, il vento mi spettina o capelli e mi accarezza il viso, sento il cuore battere a mille e non riesco a reprimere un sorriso. Quando scendiamo di lì mi sento come alleggerita, sfogata e più libera, una sensazione meravigliosa, mi sento di nuovo bambina. Così faccio anche quelle ad acqua e quelle al buio. Facciamo anche la casa degli orrori e purtroppo devo ammettere che uscita di lì ho vomitato al primo secchio disponibile, nemmeno le braccia forti e accoglienti di Lewis mi hanno fatta sentire al sicuro.
Lui ride accanto a me mentre mi tiene i capelli
"Se lo racconti a qualcuno ti rendo impotente" questa mia minaccia non fa che aumentare le sue risate ed il mio nervosismo.
"Guarda andiamo a sparare alle lattine" gli indico lo stende ma lui sembra preso dal suo cellulare
"Tu vai avanti" mi fa segno con la mano di andare mentre risponde al cellulare. Guardo l'orologio notando che sono ormai le dieci, spero che non sia la famiglia fantasma perché ora come ora mi piaceva la mia serenità. Sgrullo le spalle per liberarmi da quelle paranoie e mi infilo gli occhiali protettivi pronta a sparare. Però mi sento leggermente un imbrogliona dato che sono allenata. Di fatti riesco a vincere il pulcino gigante il commesso mi stringe addirittura la mano. Mi avvicino a Lewis che sta con il telefono tra spalla e testa mentre paga il commesso dello stand di zucchero filato, me lo lascia tra le mani mentre mi fa cenno di seguirlo con la testa. Il suo viso cupo e contrariato non premette nulla di buono
"Certo, la richiamerò entro due giorni grazie davvero" con tonto calcolato e freddo chiude la chiamata. Siamo ormai alle porte di uscita ed io ho già divorato la nuvola rosa e azzurra che avevo tra le mani, davvero sono certa che se le nuvole avessero un sapore sarebbe quello di zucchero filato.
Il fatto che sta in silenzio anche quando gli faccio delle domande mi spaventa, il tragitto fino alla macchina è accompagnato solo dalla mia voce insistente. Non capisco cosa gli sia preso, chi lo ha chiamato. Si siede in macchina ma non mette in moto mentre io sistemo il pulcino gigante sui sedili posteriori. Rimango in silenzio ascoltando il suo respiro accelerato e capisco che sta cercando di calmarsi questo mi conferma che stiamo per litigare.
"Quando avevi intenzione di dirmelo?" Sibila tra i denti gelido, un brivido di terrore mi corre lungo la schiena.
"Dirti cosa?" Non riesco seriamente a capire
"Al telefono era Austin Moor" finalmente lo ha chiamato per proporgli il lavoro, sorrido entusiasta ma me ne pento subito guardando il suo viso furioso.
"Come cazzo ti sei permessa di intrometterti nella mia vita?" Alza la voce, io non capisco...volevo aiutarlo, fare in modo che i suoi sogni si avverassero, quei sogni che mio zio aveva distrutto, perché mi attaccava?
"Ma io volevo aiutarti" parlo a bassa voce come intimorita ma non dovrei esserlo, io ho ragione. Così alzo lo sguardo puntandolo nel suo
"Aiutarmi? Tu vuoi cambiarmi! Se non ti sto bene così allora perché ti sei messa con me" inizia ad urlare, sento lentamente il fuoco della rabbia accendersi anche in me. Come poteva arrabbiarsi per la mia gentilezza
"Ma cosa diavolo dici? Io volevo solo che realizzassi i tuoi sogni! Io non voglio cambiarti mettitelo in testa perché non te lo ripeto più"
"Io non ho chiesto il tuo aiuto! Poi chi sa come avrai ottenuto questo favore" ride ironico, una risata cattiva e tagliente che mi spezza come una lama. Come può anche solo pensarlo?! Perché non si mette in testa che il voglio solo lui?
"Vuoi saperlo?" Lo guardo arrabbiata più che mai e lui ha lo stesso sguardo ed entrami siamo pronti a ferirci l'un l'altro è lui ha fatto la prima mossa io allora chiuderò.
"Me lo sono portato a letto e a lui è piaciuto talmente tanto che da quel giorno è nel mio letto ogni volta che non ci sei tu. Per pietà ti ha concesso un lavoro da lavapiatti così oltre a rubarti la donna dovrai rispettare i suoi ordini" sono stata cattiva, persona sputtanante verso me stessa, ma così lo avrei ferito perché questo era il suo unico punto debole e se non lo avessi usato avrebbe vinto lui. Sentivo solo rabbia e una voglia infinita di farlo soffrire come lui stava facendo con me.
"Scendi" parla in tono calmo
"Cosa?"
"Ho detto scendi" urla tirando un pugno al volante e facendolo suonare, sobbalzo ma non me lo faccio ripetere ancora e scendo di corsa dall'auto. Passa un minuto e la sua auto sparisce nel buio della notte, io mi sento improvvisamente svuotata. Tutte quelle emozioni cattive mi sembrano come inutili e crudeli. Solo allora mi rendo conto di aver lasciato che lei prendesse il sopravvento, che il buono era stata momentaneamente archiviato e il buio aveva prevalso. Mi lascio cadere a terra come colpita da un fulmine, la mia ricaduta stava iniziando ed ora avevo perso anche Lewis.
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White Rose
RomanceCOMPLETO: in correzione Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe ad un angelo all'inferno? Nata nella terra arida cresciuta nella disperazione, perché Kyra appare fredda e distaccata ma dentro di lei ha il cuore più grande di tutti, sensibile e con un...