Tu sei la mia scelta

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"Era l'ultima grappolo di famiglia a rimastomi, i miei nonni mi avevano cacciata, tutti i fratelli di mio padre e di mia madre mi avevano cacciata eccetto la famiglia di Tyler e dovevo comprarmi bene perché non avevo altri posti dove andare. Lo feci all'inizio, andavo bene a scuola, non uscivo mai e tutto. Una sera erano partiti e Tyler organizzò una festa a casa, io adoravo mio cugino più di quanto adoro ora Cody. Bhe Lorene mi convinse a scendere alla festa, mi fecero bere così tanto che non ricordo nemmeno il momento di quando ho superato il limite. Tyler mi fece salire e..." mi fermo un attimo torturandomi le mani, non credo di aver mai raccontato questa storia a qualcuno, è assurdo che lo stia facendo ora con Lewis eppure mi sembra il più giusto a cui dirlo. Regolo lentamente il respiro e torno a parlare con voce più instabile
"Mi toccava ed io non riuscivo a reagire, ero ormai in intimo quando un ragazzo piombò nella stanza e vedendomi in lacrime diede un pugno così forte a mio cugino da farlo svenire, dopo svanì nella folla senza che io potessi vedere il suo viso. Mi rivestii e tornai in camera mia. I seguenti due mesi li trascorsi a bere, saltavo la scuola, stavo sempre in giro pur di tornare a casa il più tardi possibile. Non me feci parola con nessuno e nemmeno Tyler, quando mi mandarono da zio Mark rinchiusi il ricordo lontano insieme a tutti i miei altri dolori" sentivo la pelle sporca al solo ricordar quei momenti, le parole sembravano non avere alcun senso, nessuna parola esistente avrebbe realmente spiegato le mie emozioni allora ed ora. Non saprei esprimermi e ciò che i miei silenzi urlano è tutto ciò che posso dire. Eppure ora guardano al passato mi rendo conto di non essere mai stata forte come credevo, io tengo distante il dolore, mi riempivo le giornate di cose da fare in modo da non avere mai tempo di pensare al passato a tutti i demoni lasciati a marcire.
"Io lo uccido" ringhia Lewis mentre io mi siedo a terra abbracciandomi le gambe. Le sue parole non mi spaventavano affatto nonostante sappia che ne è in grado. Ora non ho la forza di difendere chi mi ha infiltro tante ferite, non ho mai parlato ad alta voce del mio passato perché lo avrebbe reso terribilmente reale, e adesso riesco a vedere ciò che ha lasciato in me e mi terrorizza perché non so come affrontarlo.
"Lewis tu hai Mai paura?" Sento il suo respiro calmarsi e smette finalmente di fare avanti e indietro in modo frenetico, si siede accanto a me guardando però sempre di fronte a se.
"Paura di cosa?"
"Del passato che torni, o delle emozioni che ha in serbo il futuro, hai mai paura di non farcela. Non sono abbastanza forte per affrontare il presente immagina il passato ed il futuro"
"Io credo che bisogna vivere giornata per giornata e se il nostro domani fa paura ci penseremo, se invece il passato ancora non ti da pace evidentemente non è passato" passato, suppongo derivi da passare ovvero andare oltre, attraversare, lasciarsi indietro, l'ho fatto? Ho lasciato indietro al mia famiglia? Ho lasciato indietro lei? Ho lasciato indietro Tyler? Perché tutta la mia vita sembra gridare di no?
"Kyra sei più forte di ciò che pensi"
"Ti sbagli, sono più debole di ciò che mostro" quella era la verità, per quanto dolorosa e inaccettabile io lo so qual'è, mi ero rifiutata dal principio di affrontare le mie emozioni per paura di crollare ed ora queste minacciavano di venire fuori facendomi diventare irrequieta. Istintivamente Poggio la testa sulla spalla di Lewis stanca, afflitta e cosciente di non poter più rimandare l'inevitabile. Ora non solo il futuro mi terrorizza ma adesso bisogna aprire gli occhi e guardare in faccia il passato ed io non sono pronta. Lewis mi stringe la mano e una strana sensazione si diffonde in me, come se con lui al mio fianco possa fare tutto, come se lui mi desse forza, lui che potrebbe essere il mio colpo mortale.
"Lewis Ho bisogno di te" sento il quel silenzio i battiti del suo cuore accelerare ed un sorriso mi sorge spontaneo, forse non sono l'unica ad essere incasinata.
"Sono quello sbagliato, va da Caleb, da Cody o da chi ti pare ma io non posso farlo e lo dico per il tuo bene"
"Ma io voglio te quindi Lewis non dirmi di no"
"Io sono un casino te l'ho già detto"
"Anche io lo sono ma magari insieme riusciamo a diventare un caplovoro" gli stringo forte la mano e sento le sue labbra poggiarsi delicatamente sulla mia fronte in un lento bacio che fa vibrare ogni cellula del mio copro facendomi capire che ho fatto la scelta giusta, lui è la mia scelta giusta.

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