Sospetti

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È incredibile ogni volta che parlo con quel ragazzo le sue parole mi restano in testa per giorni. Ci sono davvero cose che non so sulla mia famiglia? Sui miei amici? Sono certa di conoscere le persone che mi circondano, le osservo e analizzo tutte Quindi perché mai dovrebbero nascondermi qualcosa. Eppure nella sua voce c'era una tale sincerità ed un tale dispiacere che ho quasi provato pena per me stessa.
"Perché mi hai fatto venire?" Domanda Caleb buttandosi sul letto accanto a me
"Posso fidarmi di te?" Mi guarda di traverso ed il suo solito viso da cretino scompare lascando spazio alla più totale serietà
"Certo" quelle parole mi tormenteranno fino a quando qualcuno non mi darà delle risposte certe, mi conosco so che andrebbe a finire così, meglio togliersi ogni dubbio ora. Inoltre è un modo per non pensare a Lewis.
"Credo che la mia famiglia e gli amici di Cody mi stiano nascondendo qualcosa" Alza un sopracciglio divertito per poi ridere, ok non mi sta prendendo seriamente, lo guardo con serietà e lui sembra sinceramente infastidito dalla mia insistenza.
"Andiamo cosa dovrebbero nasconderti che sono dei serial killer" ironizza io lo guardo male perché sinceramente vorrei davvero sapere cosa mi nascondono, o se mi nascondono qualcosa e lui invece continua a prendermi in giro.
"Va bene se non mi vuoi aiutare puoi anche andartene" sputo acida e lui mi guarda male mentre io scendo dal letto dirigendomi a punta di piedi verso la mia stanza d'arte.
"Kyra" mi segue, mi fermo davanti alla porta chiusa della mia stanza perché qui nessuno può entrare.
"Che vuoi?" Si passa una mano tra i capelli frustrato
"Va Bene. Ma se dopo la vacanza ancora non sapremo nulla taglia corto non ti nascondono nulla" non sembra piacergli la cosa è sinceramente non capisco perché, in fondo lui li conosce a mala pena e capisco che non voglia perdere tempo ad aiutarmi perché probabilmente mi sto facendo troppi problemi, ma perché innervosirsi tanto?
"Grazie" esulto saltandogli addosso per abbracciarlo, apro per entrare e Caleb prova a seguirmi ma io lo tengo indietro
"Ehi qui dentro non si entra. Nemmeno tuo mio caro migliore amico" gli mando un bacio volante prima di chiudermi a chiave dentro
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"Non puoi far entrare tutta quella roba in valigia" mi urla Natasha ed io gli lancio una scarpa che lei evita agilmente ed io rido.
"Datemi una mano invece di guardare" sbraito ad entrambi, mi siedo sulla prima valigia e Caleb la chiude, passo all'altra che chiude Natasha.
"Come va con il tuo grande amore" Chiede con gli occhi a cuoricino Natascha io la fulmino mentre trascino giù le valigie
"E tu con il tuo?" La punzecchio e lei alza gli occhi al cielo perché sa che ho ragione
"Vuoi una mano?" Queen e David prendono le valige mie e di Natasha portandole fuori verso la limousine che ci porterà al cottage. Cody sta giocando alla play station con Samantha mentre, Lewis e Becky non ci sono e immagino dove siano.
"Quando tornerete?" Domanda senza guardarmi
"Quando voglio suppongo"
"Kyra" dice in tono rimproveratore, il mio carceriere mascherato da amico direi, come la mia cella mascherata da casa.
"Oh Dio Cody non sto andando in cima al mondo" mi volto verso Queen e David
"Grazie" bacio ad entrambi la guancia sorridendogli, per poi correre giù per le scale, Natasha e Caleb mi stanno già aspettando in auto impazienti. Mi volto verso la mia casa, in due giorni il detective che ha assunto Caleb non sembra aver fatto progressi, devo cercare di far durare questa vacanza il più possibile così da avere qualche risultato. Nel frattempo milioni di domande si sono insinuate in me, mio nonno aveva una fabbrica ma tutti i soldi della nostra famiglia non li frutterebbe, è tropo, e come Fanno i soldi ad aumentare e ho visto allargarsi l'impresa di poco, vedendo tutte le sedi! C'è qualcosa che non va, perché nascondermelo mi chiedo, forse sto solo divagando.
"Vogliamo andare?" Mi riprende Natasha
"Certo"
Il cottage è a due ore da Washington, tra le montagne. È una splendida casa su due piani più il seminterrato, interamente in legno e con finestre sparse, la recinzione intorno permette di avere un giardino sia davanti che dietro. Un terrazzo si affaccia sull'ingresso, il terrazzo collega le tre camere a sinistra, il terrazzo sul retro le tre camere a destra. Al piano terra c'è un salotto con tanto di camino e cucina open specie, addossato alla parete di sinistra si trova una rampa di scale, al piano di sopra si trovano cinque stanza lungo un corridoio e due bagni più uno privato nella camera padronale. Nel seminterrato solamente un mucchio di roba vecchia che non ho avuto il coraggio di buttare prima che vendessero la casa mia e della mia famiglia. Trascino le valige verso la camera padronale mentre Natasha e Caleb si scelgono altre sue stanze. Si è fatta ormai sera da quando siamo arrivati e abbiamo smontato le valige. Scendo sistemandomi in cucina per preparare la cena, qui siamo isolati dal mondo il primo villaggio è ad un ora da qui e per fortuna mi sono portata la spesa da Washington.
"Apparecchi? Caleb accendi il fuoco invece?" Fanno entrambi ciò che ho chiesto e qualcuno fa anche partire la musica dalle casse impiantate in tutta casa. Inizio a ballare mentre aspetto che la pasta bolla e nel frattempo preparo una macedonia tagliando banana, mela, pera e pesca.
"Kyra vieni a ballare" Caleb mi solleva da dietro io comincio a ridere e dimenarmi tra le sue braccia
"C'è l'acqua sul fuoco" tento di liberarmi
"E la musica in sala, che tipo di persona vuoi essere" mi fa girare sotto al braccio io e Natascha iniziamo a scuotere i fianchi come due cretine, Caleb fischia e batte le mani a tempo da seduto sul divano.
"Le donne della mia vita" applaude ed io e Natasha ci inchiniamo ridendo. Io torno in cucina buttando la pasta in pentola. Improvvisamente qualcuno suona alla porta. Mi volto verso i miei amici che stanno abbracciati sotto il piumone con la televisione accesa. Sono così carini che non riesco a trattenere un sorriso.
"Allora cuoca vai ad aprire" io mentre passo gli lancio un grembiule sporco centrandolo in viso. Apro la porta mentre ancora lo guardo nel suo vani tentativi di ricolpirmi
"Guarda il film e stai fermo" Sbraita Natasha. Mi volto e per poco non mi viene un attacco di cuore quando sulla porta trovo mio cugino e i suoi amici. Come sapevano dove andavo?
"Cody?"
"Fammi entrare qui si gela"

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