parte 7

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~luca pov~

Busso alla porta dell'ufficio e sento una voce invitarmi ad entrare
Apro la porta e vedo il professore seduto alla scrivania
"luca, siediti pure così iniziamo"
Dice senza neanche guardarmi troppo... io odio questo professore... avevo degli impegni oggi pomeriggio
Mi siedo senza dire una parola e prendo i documenti in mano
Li leggo velocemente... mentre il professore mi fissa
"È inutile che provi a capirli, sono molto complicati"
Dice riprendendo a sistemare
"Oh davvero? Allora non sono la teoria spettrale degli operatori lineari negli spazi di Hilbert e l'analisi tensoriale?"
Dico alzando lo sguardo verso di lui
Lui mi guarda negli occhi sorpreso
"Sono argomenti che si studiano all'università... come fai a conoscerli?"
Guardo i documenti mentre sento i suoi occhi addosso
"Mi sono informato per conto mio..."
Alzo lo sguardo verso il suo
"Allora, cosa devo fare"
Mi indica una pila di libri di fianco alla scrivania
"Sistema quei libri nella libreria li a fianco"
Annuisce e mi alzo andando a sistemare i libri

Dopo quasi un ora e mezza di lavoro ho finito di sistemare tutti i libri
"Ok, luca andiamo, e vedi di non fare di nuovo tardi oppure resterai in punizione a vita"
Non dico nulla uscendo di fianco a lui a testa alta.
Appena siamo fuori dalla scuola vedo dei ragazzi venirmi in contro
"Hey luke femminuccia... non sei venuto al pestaggio di oggi, i tuoi compagni le hanno prese"
Dice qualcuno in testa
Guardo il professore di fianco a me... sono fuori da scuola e quello che pensa lui non mi interessa.
I ragazzi si avvicinano a noi ed io stringo i pugni
"Femminuccia?"
Dico serio mentre mi avvicino a mia volta
"Mi vuoi dire che quello di finaco a te non è il tuo ragazzo?"
Il ragazzo fa un ghigno divertito
Loro sono una decina ed io sono da solo... numericamente mi sovrastano... ma la mia tecnica di combattimento è migliore della loro
"Allora colpiremo prima lui"
Il ragazzo attacca il professore ma io mi avvicino velocemente fermando il suo pugno
"Lui non centra!"
Dico freddamente
Il tipo si riprende velocemente sferrandomi un pugno che riesco a schivare ma non faccio in tempo che un secondo mi tira un calcio in pancia
Sento qualcuno iniziare a picchiare tutti ed io ho il tempo di rialzarmi e riprendere a combattere. Mentre meno qualche ragazzo, vedo il professor daddi occuparsi di altri tipi... perché lo sta facendo? Lui non c'entra nulla
Ad un certo punto sentiamo le sirene della polizia ed i ragazzi scappano. Il professore viene velocemente verso di me e mi afferra il polso iniziando a correre.
Ci fermiamo il una via scura e ci sediamo a terra. Mi tengo lo stomaco che mi fa molto male ma non lo do a vedere
"Ti sei fatto male?"
Mi chiede mentre entrambi riprendiamo fiato
"No, per nulla"
Dico io rialzandomi e lui fa lo stesso
"Dove abiti?"
"Non sono affari suoi, posso tornarci da solo"
"Voglio vedere i tuoi genitori"
Faccio un sorrisetto sarcastico
"E dirgli cosa? Che hanno pestato loro figlio... e ti aspetti che gli importi"
Inizio a camminare passandogli di finaco ma lui mi segue
"Se ne vada"
Dico serio accelerando il passo
"Perché? Perché sei entrato in quelle compagnie?"
"Non sono affari suoi, se ne torni a casa tanto non vedrà i miei genitori"
Rispondo sospirando
"Vivi da solo?"
"Se anche fosse? Non sono affari suoi"
Non so come toglierlo di mezzo, va avanti a seguirmi
Arrivo sotto casa e apro la porta da cui vedo arrivarmi incontro andrea visibilmente preoccupato
"Luca!!!che è successo, è molto tardi e...e sei pieno di lividi!"
Mi tocca la guancia osservando i miei lividi
Dopo poco si accorge del professore dietro di me
"Professor daddi? Che ci fa qui?"
Chiede lui senza spostare la mano dal mio viso
"È una lunga storia"
"Ok, si accomodi, arriviamo subito"
Dice andrea prendendomi il braccio
"Ti aiuto a medicarti e poi voglio delle spiegazioni anche se già le immagino..."
Dice iniziando a prendere la cassetta del pronto soccorso

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