parte 39

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~andrea pov~

"Scusate il ritardo"
Dice carlo entrando dalla porta
Vedo che ha ancora i libri in mano e lo zaino in spalla
"Ciao"
Dico guardandolo qualche secondo
"Allora, luca dai una mano a giacomo e ettore che hanno ancora difficoltà, mentre per tutti gli altri allenatevi ancora un po sui passi del ritornello, vediamo di velocizzare il ritmo"
Detto questo mi giro per andare verso carlo
"Dov'eri?"
Chiedo sedendomi sulla panca di finaco al suo zaino per bere
"Mi sono fatto richiamare a lezione e sono dovuto rimanere per aiutare la professoressa come punizione..."
Dice sospirando
"Dovresti stare attento a lezione"
Dico senza in realtà pensare che io sono il primo ad essere costantemente distratto dalla sua immagine
"E come faccio a concentrarmi se penso sempre a te?"
Mi chiede a bassa voce sorridendo mentre io arrossisco e mi alzo di colpo
"Ok, allora vai anche tu a provare che non sei ancora ad un livello tale da poterti permettere di arrivare in ritardo"
Dico mentre lui inizia a ridere e ad andare verso i ragazzi

Finita la lezione luca si fionda fuori dalla porta salutandomi con un veloce cenno mentre io sorrido preparando lo zaino e guardando carlo parlare con gli altri ragazzi
È molto cool, è sempre vestito bene e con quei jeans neri e quel maglioncino bianco sta ancora meglio di quanto potessi mai immaginare
Distolgo velocemente lo sguardo quando lo vedo voltarsi a guardarmi
Metto tutto nella borsa velocemente cercando di non guardarlo ma sentendo comunque i suoi occhi addosso
"Allora, andiamo?"
Alzo leggermente lo sguardo trovando il viso di carlo a pochi centimetri dal mio
"Allora?"
Chiede ancora sorridendo leggermente
Probabilmente penserà che sono un pirla a fissarlo senza rispondere
"S-si andiamo"
Dico mettendomi lo zaino in spalla e uscendo dalla porta con lui dietro di me
Cammino a passo svelto guardando con la cosa dell'occhio la sua figuara dietro di me
Il cuore mi batte forte...
"Stai bene?"
Chiede lui dietro di me
"Perché non dovrei...?"
Chiedo confuso senza nemmeno voltarmi
"Non mi stai nemmeno guardando in faccia..."
Dice ridendo leggermente e accelerando il passa venendo al mio finaco
"Potresti guardarmi negli occhi?"
Chiede chinando la testa verso di me per cercare di guardare il mio viso
"Perché dovrei?"
Chiedo scuotendo la testa
"Perché voglio guardarti"
"Che risposta stupida..."
Dico a bassa voce sentendolo ridere

In pochi minuti siamo a casa e appena entrati ci buttiamo sul divano
"Ordiniamo la pizza per cena?"
Chiedo con la faccia sul cuscino
"Come vuoi"
Dice cascandomi addosso
Mi volto leggermente trovandomi carlo completamente sdraiato su di me che mi guarda
I nostri sguardi rimangono immersi l'uno nell'altro per attimi che sembrano infiniti fino a quando il suo viso non si avvicina al mio, lentamente lasciandomi il tempo di chiudere gli occhi e di far accelerare il battito del mio cuore
Le nostre labbra si toccano per pochi istanti e poi i nostri sguardi si incontrano ancora...
CONTINUA
Ritorna velocemente sulle mie labbra, come se mi leggesse nel pensiero con un bacio più passionale ed intenso, passando una mano dietro la mia nuca
Sento il suo profumo, il suo maglione caldo sul mio petto e le sue labbra morbide sulle mie
Mi morde leggermente il labro per poi scendere a baciare il collo
Non so nemmeno cosa fare... lo voglio ma allo stesso tempo...
"Fermo!"
Dico a bassa voce con il fiato corto e lui si blocca sul mio collo
Si allontana leggermente per riuscire a guardarmi negli occhi
"Scusa, non avrei dovuto..."
Dice forzando un sorriso e cercando di scansarsi da me
Afferro prontamente la sua manica e lui si rivolta
"A-andiamo nel letto..."
Dico guardando di lato arrossendo
Senza dire altro mi prende in braccio senza fatica e inizia a vagare per la casa fino a raggiungere la camera da letto, che non so come abbia fatto a capire che era la mia e non quella di luca
Mi lascia cadere sul letto mentre mi appoggio sui gomiti stendendo le gambe
"Sei molto forte"
Dico ridendo
Lo vedo sfilarsi il maglione e per poco non soffoco
Quel maglione che lo faceva sembrare così carino, nasconde un fisico tutt'altro che innocente
"Quindi posso?"
Dice inginocchiandosi davanti a me alla fine del letto
Fisso ancora qualche secondo il suo torso nedo e la risposta mi sembra scontata
"Si..."
Dico in un sussurro e poco dopo mi trovo già il suo corpo a travolgere il mio

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