~Andrea pov~
La serata è passata in fretta e la mattina ta dopo pure ed ora io e luca stiamo tornando al club
Luca è sempre meno voglioso di tornarci ma è la cosa giusta, soprattutto perché ora sono stato incaricato di fare gli allenamenti
"Ciao andrea!"
Dice carlo saltandomi addosso facendomi quasi cadere
Ormai abbiamo legato molto
È una persona molto manesca e affettuosa ma mi vede solo come un amico
"Ciao carlo"
Dico ridendo
Butto l'occhio su luca che mi guarda male, so cosa starà pensando, probabilmente avrà paura che mi innamori e faccia di nuovo casini, ma non lo farò
"Iniziamo ragazzi!"
Dice carli porrandomi alle panche per farmi preparare"Tieni dritta la schiena!"
"Ci sto provando"
Mi urla carlo
"No, non è così, se no ci saresti riuscito"
Mi avvicino a lui sbuffando
"Dammi una mano!"
Metto le mani sulla sua schiena e lo aiuto a raddrizzarsi
"Fa male!"
Rido guardando la sua reazione
"Deve farli, se no a cosa serve?"
Sbuffa crollando a terra
Rido e mi siedo di fianco a lui
"Dai, su devi arrivare al limite per migliorare"
Dico
"No, devi superare il limite se no non migliorerai mai"
Rimango sorpreso dal tono serio con cui lo dice, entrambi ci fissiamo negli occhi senza dire nulla. I suoi occhi sono molto più profondi di quanto mi ricordassi, mi scrutano
Sorride teneramente e mi mette una mano sulla spalla
"Stai bene? Sei sbiancato, non volevo spaventarti diventando serio"
Scuoto la testa ridendo
"No, no sto bene tranquillo"
Il suo sorriso è caldo, mi sembra quasi di sentire il cuore pieno, qualcosa che non ho mai sentito
Mi rialzo e vado dagli altri ragazzi per aiutarli e distrarmi un po"Io vado a fare un giro"
Mi dice luca mentre usciamo da scuola
"Perché? Stai a casa, non voglio che vai da quella gente"
Sbuffa
"Sono i mie conpagni, accettalo"
"No che non lo accetto! Perché hai bisogno di loro? Io non ti basto?"
Sia io che lui siamo al limite
"Basta! Il problema non sei tu e tu non sei nemmeno la persona con cui voglio stare ora!"
Senza dire altro se ne va
Normalmente non mi parla così, ma so che l'ho fatto arrabbiare ma non mi arrenderò, io gli voglio bene e lo devo proteggere anche se direi che è più lui a proteggere meAppena arrivato a casa preparo un panino e guardo il telefono per qualche minuto
"Uhm... andrò a correre"
Detto questo mi preparo ed esco per una corsetta serale
Normalmente vado di mattina ma domani è sabato e non ho intenzione di alzarmi presto
Infilo le cuffiette alle orecchie e inizio a correre
Dopo una mezz'oretta decido di prendere una strada nuova per il parco
Dopo una decina di metri sento una mano sulla spalla
Mi volto con ancora le cuffie alle orecchie
"Carlo?"
Cosa? Cosa fa qui? Sono indecente! Sudato! Oddio!!!
Mi tolgo velocemente le cuffie e solo ora mi accorgo che non è solo
Intorno a lui ci sono altri 5 ragazzi tra cui anche gabriele
"Ciao andrea! Non pensavo ti avtei incontrato! Stavi correndo?"
"Che domanda stupida carlo, mi sembra ovvio"
Sento gli occhi di tutti su di me e non so come reagire
"Mi dispiace averti interrotto riprendi pure ci vediamo domani"
Annuisco guardandomi intorno, mi semto osservato e ringrazio carlo per avermi dato la possibilità di andarmene.~carlo pov~
Il sudore sul suo corpo luccicava nella notte, i suoi capelli bagnati fluttuavano e la sua pelle chiara sembrava quasi brillare
Non ho mai visto qualcuno di così bello, la maglia bagnata gli segna i muscoli e noto che i miei amici lo guardano con lo stesso sguardo che ho io
"Mi dispiace averti interroto, riprendi pure, ci vediamo domani"
Lui annuisce e se ne va lanciando un ultimo sguardo ai miei amici
Ci incamminiamo ad un bar mentre li sento parlare
"Hai visto che gnocco che era? Secondo te è gay?"
"Bho, so solo che era davvero bellissimo, da restare senza fiato"
Hanno proprio ragione, il piccolo e fragile andrea in realtà è un figo della madona

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Amore Spaventoso
Roman d'amourAndrea è un ragazzo di 17 anni che ha sempre frequentato scuole d'arte della danza. Dopo un evento molto grave Andrea decide di traferirsi insieme al suo migliore amico Luca in una nuova scuola normale in cui spera di potersi rifare una vita. Appen...