parte 46

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~luca pov~

Sono passati un paio di giorni dall'ultima volta che ho visto stefano
Non sono andato a casa sua perché ho paura che in questo momento la gang possa attaccare me e soprattutto lui... sarebbe un problema se scoprissero dove abita e soprattutto ora che è ferito non potrebbe difendersi
Non ho avuto nemmeno il coraggio di rispondere alle sue chiamate
Penso che andrea sappia che gli ho mentito, appena sono tornato a casa mi ha dato gli appunti dicendomi che dovevo smetterla di pensare solo a me stesso
Alla fine tutto quello che faccio è per stefano, non per me ma questo non lo può sapere
Quando ero più piccolo era capitato che la gang provasse a pichiare andrea più di una volta ma sono sempre riuscito a proteggerlo ma ora non c'è solo lui...
Diventa ogni giorno più difficile ma non devo abbattermi, devo pensare che finito questo momento buio potrò vivere serenamente con stefano
Arrivo sotto casa sua e dopo aver suonato la sua voce mi risponde
"Chi è?"
A sentire la sua voce provo una strana sensazione, un senso di colpa
"Luca"
Dopo qualche secondo il cancellino si apre e salgo velocemente le scala per arrivare alla sua porta
Appena la apro noto lui sdraiato sul divano che guarda la tele
Mi degna solo di un piccolo sguardo
"Hey, ti senti meglio?"
Chiedo sorridendo e andando verso di lui
"Si grazie"
Risponde freddamente fissando la tv
"Hai fame? Vuoi che ti prepari qualcosa per cena?"
"No, non ho fame"
"Però dovresti mangiare"
Dico sospirando nervosamente
Non riesco a capire perché sia così diverso
Lo guardo qualche secondo
Velocemente mi avvicino a lui e gli strappo il telecomendo di mano spegnendo la televisione e portandolo sul tavolo della cucina lontano dalle sue mani
"Che fai, stavo guardando!"
Dice alzandosi e venendo verso il tavolo
Cerca di prendere il telecomando dietro la mia schina mq gli afferro velocemente una mano
"Infatti, dovresti guardare me, non la televisione!"
Dico lanciando per terra il telecomando
"Lasciami"
Dice in tono serio fissandomi negli occhi
Non ha quello sguardo dolce e sincero di sempre
"Mi spieghi cosa succede? Perché mi parli così?"
Chiedo senza mollare la sua mano
"Dimmelo tu, perché mi tratti così?"
Ribadisce alzando il tono della voce
"E come ti tratterei? Che cosa ho fatto?"
"Davvero? Davvero pensi sia così stupido? Cosa sono, un amichetto a cui mentire tranquillamente? Peccato che non sono disposto ad essere questo,Non lo sono mai stato!"
Spalanco gli occhi capendo subito che probabilmente lui e Andrea si sono parlati e che lui ha scoperto che gli ho mentito
"Non è così, lasciami spiegare"
Dico avvicinandomi a lui cercando di baciarlo ma senza successo perché volta la testa e mi allontana con la mano
"Mi dispiace, davvero"
Dico continuando a cercare di avvicinarmi a lui
"Ti dispiace... peccato che tu lo abbia fatto con intenzione... "
"Stefano, non volevo farti stare male,davvero"
"Peccato che mentre io ero qui a pensare a te, tu eri chissà dove a fare chissà cosa con chissà quale persona fregandotene delle mie chiamate o dei miei messaggi!"
Dice senza abbassare il tono della voce
I suoi occhi si sono fatti leggermente lucidi e ora che lo guardo bene il suo viso è piuttosto pallido
"Hai mangiato il questi giorni?"
"Non cercare di cambiare argomento !"
Dice battendo un pugno contro il tavolo
"Se non hai nulla da dire vai via da qui e lasciami guardare la televisione"
Dice abbassando leggermente la voce
"No, sono qui perché ti amo quindi no, non me ne andrò"
Sospira allontanandosi da me ma lo blocco velocemente
"E tu? Non mi dici che mi ami?"
Chiedo avvicinando il mio viso al suo
Lo guardo intensamente mordendomi leggermente il labbro

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