parte 10

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~andrea pov~

"Stai andando a casa?"
Mi chiede carlo
"Si"
Prendo la mia borsa da terra
"Prima di andare ti va di uscire a bere qualcosa?"
Mi guardo intorno, probabilmente luca non sarà ancora a casa e sarebbe bello iniziare a farmi degli amici
"Ehm, va bene"
"Ottimo, andiamo allora. Conosco un bar carino a pochi minuti da qui"
Ci camminiamo verso questo bar
Luca è più alto di me di almeno 10 cm ed ha un corpo piuttosto atletico
"Siamo arrivati"
Mi dice indicando un bar davanti a noi e facendomi strada
Ci sediamo ad un tavolino e ordiniamo
"Come ti trovi in questa scuola?"
Bevo un sorso
"Bene dai, non conosco praticamente nessuno a parte luca"
Sorride
"Tu e luca siete molto uniti..."
"Si, siamo sempre stati migliori amici fin dai nostri primi anni di vita"
Dico ridendo
Pensando a luca mi vengono in mente i primi momenti in cui era entrato nelle gang, non mi ha mai trascurato e se gli chiedevo di restare con me lui lo faceva ma questo comunque non lo teneva lontano dalle brutte compagnie
"Tu fai qualche sport?"
Chiedo io
"Nuoto quando ho qualche minuto"
"Ahahah si vede"
Dico ridendo e lui mi sorride dolcemente
Beve un goccio di succo squadrandomi
"E tu invece?"
Ora che dico? Non posso dire danza!
"Nulla di eccezionale, corro e faccio qualche esercizio..."
Bevo distogliendo lo sguardo
"Uhm sei molto sottile ma prima mentre ti tenevo i fianchi mi sono reso conto che hai la tartaruga e sei indubbiamente muscoloso"
Penso di essere leggermente arrossito così distolgo velocemente lo sguardo

Continuammo a parlare per una mezz'ora e poi decisi di andare per vedere se a casa era arrivato luca
"Ora vado, grazie per avermi invitato"
"È stato un piacere, spero lo faremo ancora"
"Certo, a domani"
"A domani"
Ci sorridiamo qualche secondo e poi torno a casa
È molto dolce, devo stare attento a non cascarr nel suo fascino
Appena apro la porta di casa vedo luca seduto sul divano
"Andrea! Dov'eri?"
Dice alzandosi e venendo verso di me
"Non ero da nessuna parte"
Dico tranquillamente poggiando la borsa sulla sedia
"Cosa vuoi per cena?"
Lui scuote la testa sospirando
"È uguale, fai tu"
Mi metto ai fonelli e sento luca avvicinarsi a me
"Mi dispiace per quello che è successo"
Appoggia la sua testa sulla mia spalla
Mi volto verso di lui e lo guardo negli occhi
"Non cercare di fare il dolce, non funziona!"
Sorride
"A sì? A me sembra che abbia sempre funzionato"
Scoppio a ridere, in effetti non so proprio resistere al suo lato dolce
Noto la ferita sul suo labbro
"Prima di mangiare andiamo a medicere le tue ferite!"
Gli prendo la mano e lo porto a sedersi sul divano
Predo la cassetta di pronto soccorso e mi siedo di fronte a lui
Prendo il disinfettante e pulisco la ferita sul suo labbro
Prendo la sua maglia e gliela tolgo delicatamente
Guardo il grande livido sul suo ventre e mi viene quasi da piangere
"Certo che se piagi tu non vale"
Dice ridendo e accarezzandomi i capelli
Massaggio la ferita e lo sento gemere
"Scusa"
Sorride ed io continuo
"Ok, ho finito rimettiti pure la maglia"
Mi alzo per rimettere a posto la cassetta ma luca mi ferma il polso
"Oppure potrei non rimetterla"
Mi tira verso di lui e mi fa cadere sul divano per poi mettersi sopra di me, ci fissiamo negli pcchi per qualche secondo
"E potrei...attaccarti!"
Inizia a farmi il solletico ed io scoppio a ridere cercando di liberarmi
"No, smettila. Luca!!"
Continuamo a ridere fino a quando non riesco a divincolarmi e a scappare
"Lasciami preparare la cena"
Dico ridendo e mettendo a posto i farmaci

Amore SpaventosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora