parte 26

254 16 2
                                        


~carlo pov~

"Va bene una pasta al sugo?"
Mi chiede andrea di fianco a me
"Certo, quello che vuoi"
Dico sorridendo
Dopo che luca è scappato via dalla scuola ho pensato di stare con andrea
Luca mi è sembrato molto strano e agitato, era la prima volta che lo vedevo così e andrea mi ha confessato di essere molto preoccupato, dice che non è solito comportarsi così, soprattutto in pubblico quindi ho pensato di stare con lui a tenergli compagnia
Si alza per andare verso la cucina e guardo ancora una volta il suo fisico asciutto e sottile, ripenso ancora una volta ai miei dubbi e per cercare di distrarmi mi alzo per guardare un po la casa.
Non ho mai guardato molto attentamente casa sua, mi avvicino ad una libreria nera in cui ci sono molto libri piuttosto famosi
"Ti piace leggere?"
Chiedo guardando la fila di libri di fronte a me
"Ah, sì a me e luca piace molto"
"A... luca?"
Dico ridendo, i suoi risultati a scuola sono mediocri ma non è la prima volta che andrea mi sorprende dicendomi che in realtà è molto intelligente e studia anche per conto suo
Prendo tra le mani un libro che avevo letto anche io, per la scuola non per piacere.
Apro le prime pagine a tra le mani mi casca una foto
Ritrae due bambini che ballano, assomigliano molto a luca e andrea...
Mi volto verso di lui che mi da le spalle e sembra non essersi accorto di nulla
Mi ha detto più volte che non ha mai ballato seriamente ed ora mi trovo tra le mani la foto di un saggio di danza...
Metto velocemente via la fotografia nel libro che rimetto a posto nella libreria
Osservo andrea per qualche altro secondo, può darsi... che mi abbia mentito?
Ad interrompere i miei pensieri è il telefono di andrea che squilla
Si volta velocemente rispondendo appena letto il nome sullo schermo
"Luca! Finalmente, mi sono preoccupato"
Lo guardo sedersi sulla sedia intento a parlare mentre nella mia testa la stessa domanda mi consuma
MI AVRÀ MENTITO?
"Va bene, fai attenzione. Ci sentiamo domani"
Conclude Andrea dopo qualche minuto di telefonata
Non appena mette via il telefono mi guarda
"Luca ha scoperto il motivo per cui il professore Daddi è in ospedale"
Mi racconta tutta la vicenda ed io sono molto sorpreso
"Luca si sente in colpa e non vuole tornare a casa. Mi ha anche detto di non dirlo a nessuno perché la notizia deve rimanere segreta... soprattutto perché lui si è finto suo fratello per conoscere tutte le informazioni e stare al suo finaco"
"Cazzo... lo sa che è rischioso mentire così?"
Dico serio
"Lo sa benissimo..."
Dice con voce preoccupata mentre guarda le sue mani intrecciate sulla ginocchia
"Dai, è in gamba non preoccuparti, ora andiamo a finire di preparare la pasta che sono affamato"
Dico prendendogli la mano e cercando di tirarlo su di morale
"Si, hai ragione"
Dice alzandosi insieme a me mentre andiamo verso la cucina

"Va bene, allora io vado"
Dico sulla soglia della porta
Lui annuisce timidamente
Se fosse stato solo un giorno fa avrei provato a baciarlo, ma ora... i miei dubbi, il fatto che mi possa aver mentito mi bloccano
"Buona notte"
Dico voltandomi e andando in strada
Perché mentirmi su una cosa così? Che c'è di male ad aver ballato?
Io, davvero non capisco. Si ostina a non dirmi nulla del suo passato e questo mi fa dubitare della sua sincerità...
Prendo il telefono tra le mani e chiama gabriele
"Dimmi Carlo"
"Ciao gabri, senti mi servirebbe un favore"
"Sentiamo"
"Vorrei che indagassi sul passato di andrea"
Passa qualche secondo di silenzio prima che mi risponda
"Perché? È successo qualcosa?"
"Ha sempre sviato le domande su suo passato, negando di aver mai ballato e mentre ero a casa sua ho trovato una fotografia che ritrae lui e luca ballare..."
"In effetti non ci ha mai detto nemmeno da che scuola viene... ma sei sicuro che ti stia mentendo? Andrea è un bravo ragazzo, non penso lo farebbe mai"
Sospiro, ha ragione è proprio un bravo ragazzo ma i miei dubbi sono troppi, non posso lasciar correre e basta
"Lo so, ma vorrei comunque esserne certo. Puoi farlo?"
Gabriel è molto bravo in informatica e sa sempre dove trovare informazioni utili anche quando nessuno sa dove cercare
"Si, lo farò... ma sappi che non penso di trovare grandi segreti, mi fido di andrea"
"Grazie, ci vediamo domani"
"A domani"
Chiudo la chiamata e accelero il passo per tornare a casa il prima possibile, voglio dormire, chiudere gli occhi e smettere di pensare.

Amore SpaventosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora