~luca pov~
"Saremmo potuti andare anche noi..."
Dice stefano dopo aver parlato del concerto di cui mi aveva raccontato andrea
"Perche?Non ti è piaciuto quello che abbiamo fatto stasera?"
Dico accarezzandogli il petto nudo e accavallando una gamba sulle sue sotto le lenzuola
"Certo che mi è piaciuto, ma lo avremmo potuto fare anche dopo il concerto"
Dice voltandosi verso di me e baciandomi le labbra per poi portare una mano sulla mia nuca
"È da tanto che non facciamo un'uscita normale e tranquilla tra noi..."
"Si, hai ragione..."
Dico accarezzandogli la guancia e pensando a quanto tempo è passato dall'ultima volta che siamo usciti insieme per un appuntamento
"In effetti visto che eri ferito non siamo più usciti. Che ne dici se domani andassimo da qualche parte?"
"Dove vorresti andare?"
Mi chiede baciandomi il collo
"Che ne dici se andiamo alle terme?"
"Mi sembra una buona idea"
Dice scendendo con le labbra sul mio torace
"Lo sai che non mi basti mai?"
Sussurra per poi fiondarsi sulle mie labbra
Il suono del telefono ci interrompe facendolo mugugnare di disapprovazione
"È il mio"
Sussurro sulle sue labbra aggrappandomi a tutto il mio autocontrollo per non saltargli nuovamente addosso
Mi volto prendendo il telefono tra le mani e appena leggo il nome di andrea sulla schermata mi volto verso stefano
"Non capisco... non dovrebbe essere al concerto a divertirsi?"
Accetto velocemente la chiamata spostandomi leggermente dal corpo nudo di stefano
"Andrea, che succede?"
"Luca..."
"Andrea? Perché piangi, cosa succede?"
Esclamo con voce preoccupata facendo inevitabilmente preoccupare anche stefano che mi stringe la mano
"Io...carlo..."
"Dove sei ora?"
Chiedo velocemente capendo subito che qualcosa tra loro due deve essere successo
"A casa"
Sussurra
"Dammi 10 minuti e sono lì"
Chiudo la chiamata scendendo dal letto e infilandomi i vestiti
"Mi serve un passaggio, ti spiego tutto in macchina"
Dico a stefano che si alza ed inizia anche lui a vestirsiEntro velocemente in casa seguito da stefano a cui ho raccontato la situazione durante il viaggio in auto
"Andrea..."
Dico correndo verso di lui seduto sul divano con gli occhi lucidi per il pianto
"Scusami... non sapevo foste insieme... non volevo..."
"Tranquillo andrea non preoccuparti"
Dico abbracciandolo
"Andrae vuoi dirci cosa è successo tra te e carlo?"
Dice stefano sedendosi di fianco a lui
"Io..."
Non fa nemmeno in tempo a finire la frase che la voce di carlo fuori dalla porta ci fa sobbalzare
"Andrea, apri la porta! Non è come sembra!"
Mi alzo di scatto andando ad aprire e guardando qualche secondo carlo negli occhi
"Luca... posso parlare con andrea, perfavore?"
"Perché dovrei lasciartelo fare? Lo fai soffrire e poi mi chiedi anche di lasciarti entrare in casa per parlarci"
Dico alzando leggermente la voce
"Luca... non ho fatto nulla, dobbiamo solo chiarire..."
"Luca, basta ora"
Dice stefano dietro di me afferrandomi il polso
"Lasciamoli soli..."
Dice facendomi voltare verso di lui
"Stai dalla sua parte?"
"Non è così, ma litigare non servirà a nulla. Noi aspettiamo in macchina... andrea, se ti serve qualcosa non esitare a chiamarci... e tu..."
Dice indicando carlo e facendomi strada per uscire
"Tu ricordati che ciò che è importante per luca lo è anche per me... quindi non farci pentire di averti dato fiducia"
Dopo questa ultima frase mi trascina per le scale fino alla macchina
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Amore Spaventoso
RomanceAndrea è un ragazzo di 17 anni che ha sempre frequentato scuole d'arte della danza. Dopo un evento molto grave Andrea decide di traferirsi insieme al suo migliore amico Luca in una nuova scuola normale in cui spera di potersi rifare una vita. Appen...