parte 14

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~Andrea pov~

Mi metto una camicia comoda e un paio di jeans neri ed esco di casa
Mi sono ripromesso di non fare figuaracce quindi mi devo impegnare
Appena arrivo davanti al cinema vedo carlo che cammina avanti e indietro guardandosi i piedi, intorno a lui ci sono altri 2 ragazzi che sembrano avere la nostra stessa età
Perché mi sento deluso?
È normale che volesse uscire con degli amici e in più si è meglio è... giusto?
Appena mi vede si avvicina sorridendomi con le mani nelle tasche
"Ciao andrea"
"Ciao carlo"
Lui si volta e guarda i suoi amici
"Ragazzi, allora io vado!"
Urla per farsi sentire da loro
"Si, ciao"
Rispondono in coro guardandomi per un'ultima volta
Quindi loro non vengono con noi?
Che solievo, cioè è un solievo perché mi mettono a disagio non per altro
"Guardiamo un film?"
Annuisco guardando i suoi amici in lontananza
"Non li ho fatti venire perché ieri mi sembravi in imbarazzo con i miei amici... anche se avresti potuto dirmelo"
Quindi sono così ovvio?
"Ah.... si scusa, ma potevano venire"
"Non serviva, volevo stare un po con te"
Dice scuotendo la testa e facendomi un sorriso che avrebbe potuto far sciogliere qualsiasi cuore
"Allora andiamo!"
Mi fa strada verso il cinema e appena entriamo lui prende due biglietti
"Aspetta, ti do i soldi"
Faccio per prendere il portafogli ma lui mi ferma
"Non serve... se vuoi ripagarmi la prossima volta pagherai tu"
Sorrido mentre entriamo nella sala
Ci sediamo uno di fianco all'altro e iniziamo a guardare il film... anche se io ho guardato di più qualcun'altro...

~carlo pov~

Sento i suoi occhi addosso, anche se non mi infastidiscono affatto
Da ieri ho iniziato a pensare a lui in modo diverso... ma molto confuso
Appena abbiamo finito il film andiamo in un bar per bere qualcosa
Ci sediamo ad un tavolino ed ordinamo
"Ti è piaciuto il film?"
Gli chiedo
"Sì, anche se era un po scontato"
Immagino, hai guardato più me che il film... mi sembra ovvio che fossi scontato
"Allora, non mi hai mai parlato del tuo passato, che scuola frequentavi?"
Vedo i suoi occhi incupirsi e il suo viso diventare più pallido
"Ah...studiavo in una normale scuola"
Annuisco e sento l'atmosfera farsi pesante
"Non vuoi nulla da mangiare?"
"No grazie non ho fame"
"Dovrai mangiare qualcosa, vado a prenderti un panino"
Mi alzo ma lui mi prende la mano fermandomi
"Perche fai così? Non sono un bambino"
Rimango sorpreso da quasta affermazione
"Non penso tu sia un bambino, lo faccio perché mi preoccupo per te, mi sembri così fragile"
Lo guardo negli occhi e vedo i sui brillare
Gli prendo la mano e li trascino via verso i bagni
Appena entriamo lo sbatto contro in muro e lo guardo ancora una volta
Lo bacio senza nemmeno rendermene conto, come se non fossi io a decidere ma più il mio istinto
Questo bacio, questo corpo, questo ragazzo... mi fanno impazzire
Gorse non avrei dovuto, forse avrei dovuto prima parlare con lui... ma ora sono così eccitato da non riuscire a resistergli
Dopo minuti di bacio appassionante che sono sembrati solo pochi secondi mi allontano da lui per guardarlo e solo ora mi rendo conto dei suo occhi lucidi, del suo viso sconvolto, delle sue guance rosse e del suo corpo rigido
Una lacrima gli scende del viso e poi lo vedo allontarsi
Che senso avrebbe inseguirlo... capisco da solo di aver esagerato... copisco da solo di aver fatto tutto di testa mia ma pensavo che lui...

~Andrea pov~

Perché capita tutto a me?
Perché non posso avere una vita normale?
Perché non riesco a starne fuori?
Perché mi faccio sempre coinvolgere?
Mentre piango come un bambino torno a casa,
Chissa cosa avrà pensato carlo...
Apro la porta e mi fiondo in casa quando vedo luca sul divano
Si alza di scatto e mi viene incontro abbracciandomi
"Cosa è successo andrea?"
Non riesco nemmeno a parlare dai singhiozzi... forse sì, sono solo un bambino che non sa stare fuori dai guai

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