~andrea pov~
"Grazie per i vestiti andrea"
Dice entrando in salotto con ancora i capelli bagnati
Mi volto leggermente per guardare come gli stanno e ovviamente non possono che stargli da dio
"Ti sei già lavato?"
Mi chiede perplesso
"Abbiamo due bagni, uno mio ed uno di luca..."
Dico ridendo e avvicinandomi al divano
"Non ci avevo pensato... per luca non sarà un problema se uso la sua roba?"
Chiede venendo a sedersi di fianco a me
"Ma no, tranquillo e poi non se ne accorgerà nemmeno, la roba la lavo io, lui si limita a buttarla di fianco alla lavatrice e ad aspettare che come per magia si lavi..."
Dico ridendo
"Ah, sì. Che brava mogliettina che sei"
Dice ridendo e mettendo un braccio intorno alle mie spalle
"Che ne dici se ordiniamo qualcosa? Sono molto affamato...."
Dico girando la testa verso di lui e trovandomi il suo viso a pochi centimetri dal mio
"Si, anche io sono molto affamato"
Dice mordendosi leggermente il labbro e guardandomi le labbra
"Va bene la pizza?"
Chiedo girandomi velocemente a prendere il telefono
Lo sento annuire e inizio subito a digitare il numero imbarazzato
Mentre ordino le pizze continuo a pensare a quello che è successo...
Alla fine non è andato troppo oltre e forse perché non voleva costringermi...
"Vado a prendere il phon, aspetta qui"
Dico guardando i suoi capelli ancora bagnati e tornando poco dopo dal bagno
"Siediti qui, ti do una mano"
Dico indicando il tappeto e sedendomi dietro di lui sul divano
Attacco alla presa l'asciuga capelli e inizio a passarlo suoi suoi capelli arruffandoli con la mano
Il profumo di shampo è così intenso e i suoi capelli sono così morbidi che mi verrebbe quasi voglia di immergerci il viso
Piega un gomito appoggiandolo sulla mia coscia senza voltarsi e in questo modo scopre leggermente l'addome
Spengo il phon e lo riporto al suo posto
"Andrea..."
"Dimmi..."
Dico preparando il tavolo
Lo sento arrivare dietro di me e in poco tempo mi cinge i fianche facendomi fermare il respiro
"Quindi... stanotte posso rimanere da te?"
Chiede al mio orecchio
Annuisco leggermente con la testa
"È un sì?"
Chiede perplesso
Cosa vuoi? Sentirtelo dire esplicitamente?
"Sì"
Dico girandomi verso di lui che mi bacia delicatamente sulle labbra
"Speravo lo dicessi"
Dice sorridendo mentre mi allontano per finire di sistemare le posate"Cosa guardi?"
Dico andando verso il divano dove carlo sta guardando la tv
"Nulla di interessante"
Risponde mentre sbadiglio distrattamente
"Sei stanco?"
"Un po sì"
Rispondo mentre distoglie lo sguardo dalla tv
"Vuoi andare a letto?"
"Si, tu puoi rimanere qui a guardare la tele... finisci pure il tuo programma"
"Non serve, andiamo a dormire"
Dice alzandosi e spegnando la tele mentre vado verso la mia stanza
Appena entra chiudo la porta dietro di lui che si lancia sul letto affondando la testa nel cuscino
Mi sdraio di fianco a lui togliendomj la maglia e infilandomi sotto le coperte
Si volta sulla schiena e mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla accarezzandomi i capelli mentre la mia guancia tocca i suoi pettorali
"So che sei timido, ma volevo solo dirti che oggi eri bellissimo..."
Dice guardando verso l'alto mentre le mie guance si fanno rosse
"Vorrei che mi dicessi quello che ti piace, così la prossima volta lo farò..."
"Sei stato fantastico così..."
Lo interrompo prontamente
"Sono stato benissimo con te"
Dico abbracciandogli i fianchi
Sorride accarezzandomi la guancia
"Andiamo a dormire?"
Chiede
"Si"
Rispondo spegnendo la luce e addormentandomi su di lui
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Amore Spaventoso
RomansaAndrea è un ragazzo di 17 anni che ha sempre frequentato scuole d'arte della danza. Dopo un evento molto grave Andrea decide di traferirsi insieme al suo migliore amico Luca in una nuova scuola normale in cui spera di potersi rifare una vita. Appen...