parte 63

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~Andrea pov~

"Ho fatto la cosa giusta"
È la frase che mi sono ripetuto più volte in questi ultimi giorni
Non ho avuto il coraggio di uscire da casa per andare a scuola e nemmeno di parlare con luca
Stare chiuso in camera mia e uscire solo per mangiare qualcosa mi lascia solo più tempo per pensare e quindi per farmi sentire ancora più male
"Dovresti uscire per sfogarti un po, fai una passeggata, vai a vederti un film... fa ciò che vuoi l'importante è che esci di casa!"
Mi ha urlato luca prima di uscire di casa
A parte i primi giorni, ha smesso di chiedermi spiegazioni e mi ha detto semplicemente di rimettermi e tornare a scuola
E così ora mi ritrovo seduto in biblioteca con gli appunti che mi ha prestato a cercare di studiare qualcosa
Il fatto di rimanere assente per un po di giorni mi sta causando non pochi problemi e lo studio comincia ad accumularsi
L'unico aspetto positivo è che luca ha parlato con stefano che come professore ha detto al consiglio docenti che sto molto male e che tornerò appena starò meglio...mi sento in colpa a coinvolgerli
"Non riuscirò a studiare... venire in biblioteca non cambia le cose"
Concludo sbuffando per poi uscire dall'edificio
Decido di fermarmi in un bar per bere qualcosa e appena entro mi siedo ad un tavolo per ordinare
Appena il mio ordine arriva metto le cuffiette e inizio ad ascoltare un po di musica per rilassarmi
Dopo qualche minuto sento una mano toccarmi la spalla e così alzo lo sguardo torgliendomi un auricolare
"Ciao andrea"
"Ah...ciao freddy"
Rispondo ancora un po stordito
Una delle persone che non avrei voluto incontrare è proprio di fornte a me
Carlo è un suo grande amico e non so se sia al corrente della nostra situazione
"Posso sedermi?"
Mi chiede indicando il posto di fronte a me
"Si, fai pure..."
Rispondo forzando un sorriso
Vorrei evitare di pensare a carlo ogni istante della mia giornata e l'unica volta che ci stavo riuscendo mi si para davanti il suo migliore amico?
"Come va la scuola?"
Mi chiede riportandomi alla realtà
"Tutto bene, tu?"
"Si, tutto a posto"
Risponde facendo una breve pausa
"Sai... mi dispiace molto per l'altra sera... pierre è molto geloso di carlo, da molto tempo ormai è innamorato di lui ed è capitato abbastanza spesso che si accanisse contro le persone che gli stanno intorno"
Forse lo capisco, un amore a senso unico non deve essere facile, a maggior ragione se quella persona ti presenta tutti i suoi fidanzati senza che tu possa diventare uno di questi
"Ma non si era mai arrivati a tanto..."
Continua lui abbassando lo sguardo
Non riesco a capire quanto sappia di noi
"Non devi preoccupartene, non è di certo colpa tua"
Rispondo io rigirando il bicchiere di milk shake
"Si... hai ragione, comunque sono contento che carlo abbia trovato qualcuno come te"
Continua rialzando lo sguardo e sorridendo
"Non lo avevo mai visto così preso con nessuno"
Come posso digli ciò che è successo, se non riesco a parlarne nemmeno con luca, che è il mio migliore amico, come posso pensare di parlarne ad un estraneo?
"Qualche giorno fa io e carlo abbiamo parlato... mi ha confidato che ti ama tanto e che gli piacerebbe programmare il suo futuro con te... so che penserai che è un po fuori di testa alla sua età farlo, o che probabilmente non dovrei nemmeno dirtelo, ma penso che ti ami alla follia... una sera quando non stavate ancora insieme mi ha detto che avrebbe fatto di tutto per te ed io ho pensato che fosse pazzo ma penso di capire che semplicemente ti ama più di qualsiasi altra persona...mi aveva anche parlato di voler andare in vacanza con te, alla fine avete deciso dove andare? Eh? Andrea... perché piangi?"
Le lacrime hanno cominciato a scendermi da sole sul viso, senza che riuscissi a controllarle in alcun modo
"Non merito una persona come lui..."
Sussurro abbassando lo sguardo
"Come puoi dire una cosa del genere?"
Dice alzando leggermente il tono di voce mentre le mie lacrime si fermano
"Se credi di non essere all'altezza, cambia, evolviti! Non lasciare che l'amore che lui prova per te venga sprecato e che lo possa ferire talmente tanto da rimanenre traumatizzato! Se lui ti ama perché devi scappare?"
Esclama l'ultima frase ancora più ad alta voce facendo girare tutto il bar verso di noi
"Avrai paura, ti sentirai sbagliato, ma sappi che carlo sta soffrendo non ostante sia l'unico a non reputarti così. L'unica persona che può decidere se sei abbastanza o no per lui è carlo. Non prendere decisioni da solo giocando con i sentimenti degli altri!"
Mi alzo di scatto con ancora lo sguardo basso
"Mi dispiace"
"Non deci scusarti con me, vai e riprenditi ciò che è tuo, vai e lotta per ciò che ami e ti giuro che se vedo ancora una volta carlo piangere in quel modo e chiudersi in casa per così tanto tempo sarò io a dirti che non sei abbastanza per lui. Fino a quanto lo ami quanto lui ama te sarete alla pari"
Prendo un respiro profondo cercando di fermare le lacrime e poi mi decido ad alzare lo sguardo
"È a casa sua, vai"
Conclude mentre io mi lancio fuori dal bar
Lui ha passato quallo che ho passato io... è rimasto chiuso in casa, ha pianto proprio come me
Perché sono sempre così stupido? Freddy ha ragione, scappo da tutto perché sono solo un codardo

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