parte 59

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~luca pov~

"Sto bene, stai tranquillo"
Come se ci credessi
Ho passato tutto il giorno a riempirlo di domande senza riuscire a farlo aprire e confidare con me
Ha detto che non si sentiva nemmeno di parlare di ciò che è successo e quindi l'unica opzione che mi rimane è chiedere a carlo
"Ora torniamo a casa, sono stanco e devo fare la doccia"
Dice uscendo dalla stanza del club di danza
"Si, tu vai avanti, io ti raggiungo subito...aspettami pure davanti alla scuola"
Annuisce allontanadosi lungo il corridoio mentre io rientro nella stanza dove carlo sta sistemando le sue cose
Gabriel ci saluta velocemente uscendo dalla stanza lasciandoci così da soli
"Posso parlarti?"
Chiedo a carlo accucciato di spalle mentre sistema le scarpe nella borsa
"Ah? Luca... dimmi pure"
Mi avvicino di qualche passo mentre lui si siede sulla panca
"Sai...volevo capire cos'è successo con andrea"
"Non te ne ha parlato?"
"Se anche lo avesse fatto chiedere di raccontarlo anche tu non sarebbe così strano... voglio solo vederci chiaro..."
Dico sbuffando
In realtà andrea mi ha parlato poco niente di quello che è successo...
"Mi fido di te...o almeno mi fidavo prima di vedere andrea piangere in quel modo..."
"Io... cioè un mio... amico? Si, forse ex amico... ha parlato troppo...lo ha fatto dubitare di se ed io... bhe non sono riuscito a proteggerlo..."
"Perchè lo ha fatto?"
"Lui... è innamorato di me..."
Rimango sorpreso dall'ultima frase, in effetti è un bel ragazzo e molte ragazze nella scuola sono affascinate da lui, ma pensare che anche alcuni ragazzi gli vadano dietro mi fa uno strano effetto
"L'ho rifiutato più volte ma è un cocciuto..."
"Non mi interessa chi sia o cosa sia per te... l'unica cosa che mi interessa è che andrea non soffra"
"Anche io non voglio che accada"
Sarà anche così ma andrea ma lo vedo dallo sguardo basso che tiene tutto il tempo e dai finti sorrisi che mi fa che non sta bene...
Vorrei capire cosa gli passa per la testa
"Ora vado da lui... mi sta aspettando... ci vediamo..."
Annuisce mentre esco velocemente dall'edificio
Mi guardo in torno senza vedere andrea
"Andrea! Andrea!"
Urlo iniziando a camminare lungo il viale del parco fuori da scuola fino a quando non lo vedo in lontanaza
"Andrea!perché ti sei allontanato? Ti avevo detto di aspettarmi"
"Ah, sì, scusa... ho pensato di avviarmi..."
Dice con lo sguardo basso
Per coloa del buoio non riesco nemmeno a vedere la sua espressione
"Ah... va bene, andiamo allora"
Dico passandogli di fianco e facendogli strada
Normalmente non si allontana mai da solo ma questa volta lo ha fatto...
"Sai, stavo pensando... che ne diresti di fare un viaggio insieme?... magari anche con stefano... mi piacerebbe visistare qualche museo...Andrea?"
"Ah, scusa luca... non ti stavo ascoltando"
"Stai bene? Mi sembri... assente"
"Si, sto bene, sono solo stanco... mi ero perso via, ma ora ti scolto"
Dice abbassando lo sguardo
"Non era nulla di importante, tranquillo"
Dico sorridendo
"Vuoi fermarti fuori a cena?"
"No, preferirei andare a casa a farmi una doccia... magari possiamo fermarci a prendere qualcosa da portare via?"
"Si, facciamo così allora..."

"Nemmeno Carlo mi ha detto nulla di che..."
Dico sospirando al telefono
Appena finito di mangiare andrea si è chiuso in camera sua e così anche io sono andato a stendermi sul letto per chiamare stefano
A scuola dobbiamo sempre tenere un profilo basso quindi chiamarci la sera è l'unico modo per sentirci vicini
"Non preoccuparti troppo... vedrai che starà bene... magari è solo un po sconvolto"
"Si, forse hai ragione..."
"Piuttosto hai studiato per la verifica di matematica?"
"L'ho fatto professore, non si preoccupi, prenderò almeno 9 quindi si prepari"
Dico ridendo
"Allora ti prendo in parola, se prenderai meno di 9 mi offrirai la cena"
"Va bene, ma se vinco io me la offrirai tu..."
"Ora vai a dormire, ci vediamo domani"
"Si, buona notte"
Concludo chiudendo la chiamata e andando a dormire.

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