parte 21

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~ carlo pov~

Ci sediamo a tavola ma non vedo andrea molto a suo agio
È molto timidi, e questo l'ho notato dal primo giorno ma comunque voglio che incontri la mia famiglia e che inizi a sentirsi a suo agio nella mia casa
"Allora andrea sei nella stessa classe di carlo?"
Chiede mia madre seduta di fronte a me
"No, però siamo nello stesso club"
"Ah, quindi balli..."
Dice mio padre in tono interessato
"Sì è il migliore del corso infatti l'ho incaricato di occuparsi degli allenamenti"
Dico guardando luca seduto di finaco a me
"Wow, allora non vediamo l'ora di vederti ballare"
Conclude mia madre
"Se un giorno ti andasse invita pure da noi la tua famiglia, ci piacerebbe conoscerla"
Vedo il suo sguardo abbassarsi e rialzarsi velocemente
"Non penso possano, vivono in un'altra città"
Mia mamma rimane sorpresa da questa scoperta ma cerca comunque di non darlo troppo a vedere
"Ah, sì? Bene e che lavoro fanno?"
"Mia madre lavora in banca... mio padre è un commercialista"
"Che bei lavori, immagino che però siano impegnativi...ma immagino troveranno comunque il tempo per stare insieme"
Andrea mi guarda qualche secondo e senza togliere lo sguardo da me risponde
"Sono separati ormai da tempo...."
Abbassa lo sguardo sul suo piatto e mia madre si scusa per il poco tatto

La cena passa in fretta e vedo Andrea un pochino più rilassato
Mio padre lo adora e mia madre pure, per non parlare di Giulia che non lo vede che tutto
"Allora non saliamo in camera"
Mia madre annuisce sistemando i piatti sporchi e così inizio a salire le scale con dietro di me andrea
Entriamo nella mia stanza e chiudo la porta dietro di noi
"Ora posso avere il dolce?"
Lui arretra di qualche passo ridendo
"No"
Mi avvicino a lui mentre lui continua ad arretrare
Arriva alla pareta e così non ha più vie di scampo
Allunga una mano sul mio petto per tenermi distante
Non sa che toccandomi mi viene ancora più voglia di saltargli addosso
"Sposta la mano, forza"
Dico ridendo
"No"
Dice voltando la testa di lato per non guardarmi
Che ragazzo difficile...
Mi allontano e mi siedo sul letto e lui rimane sorpreso
Si siede di fianco a me preoccupato
"Scusa... sei arrabbiato? Sai io... è solo che non sono pronto"
Ma ti pare che sia arrabbiato? Come potrei esserlo con uno splendore come te
"Non sono arrabbiato tranquillo"
Dico accarezzandogli la guancia e sorridendo
La sua pelle è così liscia e pallida che con il mio tocco si arrossisce leggermente
Vorrei baciarlo ma allo stesso tempo so che se lo facessi lui scapperebbe quindi mi devo controllare ancora per un po

"Sono stato bene stasera"
Dico davanti alla porta di casa
Lo vedo arrossire e voltare lo sguardo di lato
"Va be, allora io vado"
Dice sorridendo e girandosi per andare via ma gli afferro il polso in modo istintivo, non voglio che se ne vada
Lui si volta sorpreso e solo ora mi rendo conto che l'ho fatto senza pensarci
"E tu non sei stato bene con me?"
Dico cercando di giustificare il mio gesto impulsivo
"Si, certo"
Dice guardandomi negli occhi ed io gli lascio la mano
"Buona notte carlo"
"Notte"
Lo vedo allontanarsi per il vialetto e poi sconparire dietro il cancellino
Ho insistito per accompagnarlo ma lui ha rifiutato più volte dicendo che se luca mi avesse visto mi avrebbe picchiato... che dolce, si preoccupa anche per me
Rientro in casa per andare a dormire e non vedo l'ora che dia domani per rivederlo

~andrea pov~

Arrivo a casa dopo pochi minuti e appena salgo vedo luca sdraiato sul divano a guardare la tv
"Eccolo, dove sei stato?"
Dice alzandosi sorridendomi
Se glielo dicessi probabilmente si arrabbierebbe ma comunque prima o poi dovrò parlargli di noi... soprattutto se un giorno diventeremo qualcosa di più
"Ero da carlo"
Lo vedo contrarre la mandibola e serrare i pugni
"Senti luca, lo so che non lo vedi bene ma è un bravo ragazzo e siamo..."
Mi blocco prima di finire la frase
Siamo? Compagni... amici... o
"State insieme quindi?"
"No"
Sospira cercando di calmarsi
"Ti ricordo che ti ha fatto soffrire, io non lo vedo bene"
Lo so, lo ricordo bene...
"Ma se tu stai bene io non ho intenzione di rovinare la tua felicità... ma sappi che non lo risparmierò se ti farà del male"
Dice abbracciandomi
Il mio migliore amico... è il migliore di tutto il mondo
Questo è quello che penso ogni giorno quando li vedo in cucina o a scuola

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