parte 32

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☆flashback☆

~Andare pov~

È iniziato tutto un anno fa
Ero in classe con un ragazzo di nome giovanni, era alto, moro,con gli occhi azzurri e un sorriso stupendo, era atletico e piuttosto conosciuto nella scuola
Mi sono innamorato di lui e dopo qualche mese dal nostro primo incontro lui si è dichiarato a me.
Mentre ballavo lui teneva sempre gli occhi su di me ed io facevo lo stesso con lui.
Fino a quando un giorno gli amici di giovanni hanno scoperto la nostra relazione e lo hanno minacciato di dirlo a tutti se non mi avesse fatto dei video o delle foto nudo
È così lui mi tradì, tradì la mia fiducia sminuendo l'amore che provavo per lui
Mentre ero nelle doccie dello spogliatoio mi fece un video
Purtroppo o per fortuna mi accorsi subito di lui e rivestendomi velocemente uscii dalle docce vedendo lui e tutti i suoi amici riuniti a guardare le mie foto
Non provavo nemmeno imbarazzo, provavo solo dolore, un dolore atroce
"Perché Giovanni? Perché?"
Gli ho chiesto con le lacrime agli occhi
"Mi dispiace andrea, ti ho solo usato, ero solo confuso"
L'unica frase che ha saputo dire, le uniche parole che ha detto sottovoce mentre tutti gli altri ridevano di me, anzi di noi
Luca è entrato dalla porta proprio in quel momento, arrabbiato come mai prima d'ora ed ha iniziato a picchiare chiunque gli si parasse davanti
Io non riuscivo nemmeno a muovermi, non riuscivo a parlare, riuscivo solo a piangere e a guardare giovanni pensando a tutte le volte che mi aveva detto di amarmi, a tutte le volte che mi aveva mentito
Inutile dire che la preside ha chiamato i miei genitori e la madre di luca
Luca ha raccontato tutta la storia perché io non ne avevo il coraggio davanti a mia madre ed alla preside
Fortunatamente luca dopo aver picchiato i quattro o cinque ragazzi tra cui anche giovanni è riuscito a cancellare il video
Mia madre mi ha chiesto se volessi denunciarli ma ho risposto di no, perché un processo voleva dire rivedere Giovanni ancora e ripensare a noi
"Dica alle madri dei ragazzi che se vogliono denunciare luca per averli menati, noi denuncieremo i loro figli"
E così si è conclusa la vicenda
Le madri dei ragazzi non hanno aperto bocca soprattutto perché i miei genitori hanno molti soldi quindi avrebbero ingaggiato sicuramente i migliori avvocati per luca
Mia madre si è accordata con quella di luca e ci siamo trasferiti in questa normale scuola.
Alla madre di luca non importava niente come dell'esistenza di suo figlio ma fortunatamente ha accettato, soprattutto perché luca non voleva abbandonarmi
"Perché non continuare in una scuola di danza? Sei promettente andrea..."
Continuava a chiedermi mia madre ma io tutte le volte che ballavo pensavo a quando giovanni mi guardava,ed io convinto che lo facesse per amore ne ero felice.
Dopo i tre mesi estivi mi sono ripreso e insieme a luca ballavamo per passare il tempo
"Forse un giorno vorrei tornare a ballare, magari finite le superiori..."
Dissi una volta a Luca e lo penso realmente
Ormai giovanni non lo vedo da molto anche se la ferita è sempre aperta non fa più così male
"Non voglio mai più parlarne, quello che è passato rimarrà nel passato"
È la frase che ho detto a tutti appena prima di traferirmi e così tutti hanno fatto, pensavo che così sarebbe tornato tutto come prima ma la verità è che sto solo scappando dal problema

Senza farmi dire altro carlo mi abbraccia facendomi cascare all'indietro sul divano
Sento le lacrime bagnarmi il viso e il suo calore in tutto il corpo
"Scusami, mi dispiace, sono stato uno stronzo con te, ho alzato la voce senza conoscere il reale motivo"
Dice stringendomi ancora più forte
"Scusami"
Ricambio l'abbraccio ridendo leggermente
"È colpa mia, basta scusarti"
Lui alza il viso dalla mia spalla guardandomi negli occhi
"Mi dispiace molto"
Dice avvicinando il suo viso al mio fino ad arrivare a pochi millimetri dalla mie labbra
"Avrei dovuto dirtelo prima"
Sussuro sentendo il cuore battere a mille per la vicinanza dei nostri visi
Poggia le sue labbra sulle mie e sento un brivido percorrermi tutta la schina
Fa solo una leggera pressione per poi allontansi e sedesi di fianco a me mentre io mi rialzo
Guarda il pavimento mentre io sono ancora intontito dal bacio, ne vorrei di più, non ho avuto nemmeno il tempo di provare qualcosa che già si era allontanato
Gira lo sguardo cerso di me e gli occhi gli brillano
"Scusa, non riesco più a trattenermi"
Dice riavvicinandosi velocemente a me e ricominciando a baciarmi con foga
Metto le mani tra i suoi capelli mentre mi fa appoggiare piano contro il bracciolo del divano man mano che il bacio si fa più intenso e passionale
Le nostre lingue giocano mentre le sue mani mi toccano la schiena facendomi rabbrividire e le mie mani gli scompigliano i capelli fino ad arrivare a cingergli la nuca
Nessuno dei due vorrebbe far finire questo bacio, chi avrebbe mai pensato che lo desiderassi così tanto e chissà da quanto entrambi ci stavamo trattenendo per paura di perdere l'altro
Si stacca delicatamente da bacio guardandomi per qualche secondo per poi sorridermi e baciarmi la guancia, cosa che mi fa ridere leggermente
"Che ne dici di mangiare qualcosa?"
Chiedo io
"Si, ho una gran fame"
Risponde lui ridendo e spostandosi da me in modo da lasciarmi spazio per alzarmi
"Ordiniamo la pizza?"
Chiede lui prendendo il telefono
"Non serve, ho delle cotolette, se ti piacciono possiamo fare quelle"
Dico indicando la cucina
"Ottimo"
Risponde alzandosi e appoggiando il telefono

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