Sorrisi all'ennesima persona che mi si avvicinò per fare i complimenti a me e il ragazzo in piedi al mio fianco."finalmente ti sei trovato proprio una bella ragazza" la signora Choi si complimentò con Jimin, rivolgendomi un sorriso a trentadue denti.
Quella donna era l'unica che ero riuscita a riconoscere tra gli invitati della festa a cui avevo partecipato la scorsa volta.
D'altronde era stato molto difficile non riconoscerla, il suo vestito rosso e la sua acconciatura raccolta le davano modo di apparire particolarmente tra la folla.
"ora vi lascio agli altri invitati" disse rivolgendo un'altro sorriso al moro al mio fianco "spero di potervi rivedere insieme alla prossima festa che darò alla mia mansione" e con questo si allontanò.
Tirai un sospiro di sollievo notando che tutti gli invitati erano entrati e che quindi potevamo muoverci dalle scalinate d'ingresso.
Era passata quasi un'ora dal nostro arrivo, ed ero stata costretta a rimanere attaccata a Jimin per porre i saluti a tutte le persone che arrivavano per partecipare alla festa.
In tutto ciò non avevo ancora avuto modo di conoscere i genitori di Jimin, ma sapevo che l'occasione si sarebbe presentata da lì a poco.
E proprio come pensavo il ragazzo mi trascinò con sé, dopo essere stato chiamato dalla propria madre.
"Oh tesoro finalmente!" la donna si avvicinò con un bicchiere di champagne in mano, rivolgendomi un sorriso caloroso.
"tu devi essere—" incrociò per un attimo lo sguardo del figlio che concluse la frase al suo posto.
"Sohyun" disse, e notai la sua espressione irrigidirsi, come se fosse nervoso."piacere di conoscerti cara" mi tese la sua mano libera per poterla stringere "noi siamo i signori Park" presentò lei e l'uomo al suo fianco, nonostante fosse ovvia come cosa.
"non mi sembra di averti mai vista ad eventi aziendali del genere" fece un'osservazione, corrugando leggermente le sopracciglia "che lavoro fanno i tuoi genitori?"
Aprì la bocca per rispondere, ma una voce mi interruppe ancora prima che potessi iniziare.
"scusaci ma vorrei ballare con Sohyun" disse e mi trascinò in mezzo alla sala tra la gente che già stava ballando il lento.Posò le sue mani sui miei fianchi e iniziò a dondolare seguendo la calma del sottofondo musicale.
"mia madre sa essere molto inopportuna quando vuole" sbuffò ad un tratto, abbassando lo sguardo su di me.Mi fissò intensamente, e dovetti interrompere il contatto visivo, sentendo le mie guance bruciare e il mio battito accelerare.
Non avevo idea di cosa mi fosse preso, ma sicuramente non portava niente di buono.Proprio nel momento in cui abbassai lo sguardo una voce al microfono rieccheggiò in tutta la sala, attirando l'attenzione di tutti gli invitati presenti.
"brindiamo al signor Kim e al signor Park" alzò il suo calice di champagne e tutti fecero lo stesso "per un futuro prosperoso e pieno di successi!" tutti applaudirono e Taehyung si avvicinò a Jimin con due calici.
Gliene porse uno e l'altro lo tenne per sè, sorridendo mentre brindavano insieme.
Improvvisamente una serie di luci e 'click' invasero la stanza, facendomi notare che i paparazzi erano riusciti ad imbucarsi persino ad una festa privata.Teahyung si allontanò per tornare dalla sua ragazza, sorridendo ad entrambi prima di andarsene.
A quel punto Jimin si guardò velocemente intorno e poi si voltò verso di me.
Mi sorrise e, prima ancora che potessi realizzare che la velocità degli scatti fosse aumentata, posò le sue labbra sulle mie.
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𝐓𝐎𝐗𝐈𝐂 𝐋𝐈𝐏𝐒 - 𝐏. 𝐉𝐦
Fanfiction«sarei disposta a fare di tutto pur di trovare un lavoro» «di tutto?» -- He's your boss. He's a fuckboy. And you're his slut. -ˋˏ✄┈┈┈┈┈┈┈┈┈┈┈┈┈ © all right reserved {Park Jimin/Bangtan Boys}