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Hello people!
Doppio aggiornamento perché si :)

Inoltre volevo informarvi che revisionerò le parti iniziali perché mi sono accorta che sono scritte in tempi verbali diversi e anche male, quindi apporterò delle piccole modifiche e non preoccupatevi se mi vedrete aggiornare tante volte.

Buona lettura *^*

-𝙸𝚊𝚎♡





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Yoona fece arrivare un altro bicchiere colmo di alcool alle mie mani, e mi sorrise brindando con il suo, mentre il tintinnio era praticamente silenziato dalla musica ad alto volume che animava il locale.


Ridacchiai e non perso tempo a portare il vetro freddo contro le mie labbra, assaporando velocemente il liquido che non bruciava più scorrendo nella mia gola.


Quanti ne avevo bevuti? Tre, quattro, cinque...forse era il sesto. O forse qualcheduno in più.


Scrollai le spalle e ondeggiai i fianchi a ritmo della musica, scusandomi per la millesima volta dopo aver urtato una ragazza che stava ballando a pochi centimetri da me.


Il fatto che avessi abbastanza consapevolezza da riconoscere la mia goffaggine e scusarmi indicava che non ero ubriaca persa, ma non mi sarei mai definita sobria, non dopo tutte le parole insensate che erano uscite dalla mia bocca.


"Non pensavo ti piacessero questi locali," la ragazza davanti a me ridacchiò e scosse la testa, lasciandosi trasportare dal brano che il dj aveva appena fatto partire.


"Nemmeno io," urlai per farmi sentire, e Yoona alzò un sopracciglio per poi distogliere lo sguardo al di fuori della pista.


"I ragazzi hanno detto che sarebbero tornati subito," corrugò la fronte e si guardò intorno, in cerca dei soggetti interpellati, "mi sembra che sia passato un secolo da quando siano usciti."


"Credo si siano trovati un'altro tipo di divertimento," scrollò le spalle e mi strinse le labbra prima di prendere un'altro sorso dal drink che teneva saldamente in mano.


A quella sua affermazione mi irrigidí involontariamente, rallentando i miei movimenti che ero convinta andassero a tempo con il sottofondo nella stanza.


Feci un smorfia e mi morsi il labbro inferiore, abbassando lo sguardo per un secondo.


Perché mi aveva colpito più di quanto avesse dovuto quella sua constatazione? La maggior parte di loro erano ragazzi che non conoscevo, che avevo visto per la prima volta poche ore prima.


Eppure sentivo di saperlo il perché.
Ce n'era uno solo di loro che avrebbe potuto causare una reazione del genere da parte mia.
Ma non volevo ammetterlo, non volevo convincermi del fatto che tenevo a lui più di quanto lui non tenesse a me.


"Vado un attimo in bagno" dissi avvicinandomi al suo orecchio in modo da farmi sentire, e scossi la testa non appena propose di accompagnarmi.


𝐓𝐎𝐗𝐈𝐂 𝐋𝐈𝐏𝐒 - 𝐏. 𝐉𝐦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora