capitolo 24

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Catalina's pov

Fissai senza emozione, appoggiata al bracciolo del divano, quella donna seduta sul sofà in pelle opposto al mio, mentre con gli occhi vagava incuriosita per la stanza.

Che diavolo ci faceva quella lì, nella suite di Brody?

Era stato lui ad invitarla?

E se io non mi fossi catapultata da Brody, avrebbero fatto qualcosa?

Tantissime domande tormentavano la mia mente, mentre sfilavo e riinfilavo l' anello d' oro dal mio dito medio.

Cercai di scacciare via il pessimismo che il più delle volte conduceva le mie azioni.

Non avrebbe fatto nulla.

Ne avevamo parlato tanto di questo argomento e io mi fidavo di lui. Mi fidavo della sua lealtà nei miei confronti.

Lentamente, il suo sguardo si appoggiò sulla mia figura, squadrandomi con gli occhi scuri, dalla testa ai piedi mentre una smorfia impercettibile solcava il suo viso delicato.

Non potevo negare che fosse una donna molto bella, fine ed elegante.

Ed osservandola meglio, riuscivo a capire le preferenze di Brody.

Il seno era molto prosperoso e si potevano perfettamente notare, anche a questa distanza, i capezzoli turgidi che spingevano contro la stoffa della camicetta in seta, possedeva fianchi larghi e un fondo schiena grande e tondo.

Eravamo due persone totalmente diverse per quanto riguardava l' aspetto estetico.

Io possedevo al massimo una prima di seno e avevo un fondo schiena poco prosperoso.

E se io non piacessi a Brody per il mio fisico asciutto?

A disagio, districai i miei capelli dalle punte rose, cercando di renderli presentabili. Ero più che sicura di avere un aspetto orribile.

Quanto ci metteva Brody, a cambiarsi un fottuto paio di jeans?

Deglutii rumorosamente, sistemando il mio vestito stretto sulle gambe lunghe. Non era il massimo incontrare la ragazza che si portava a letto, l' uomo che adesso frequentava me.

Soprattutto dopo quel che gli avevo fatto poco prima.

- Piccola, chi c'era alla porta?- urlò Brody mentre attraversava il corridoio che portava alla sua stanza.

Ed io ringraziai i santi lumi per la sua resurrezione.

Girai il capo verso di lui, che spensierato e con un enorme sorriso in faccia camminava verso di me, accigliandosi quando notò la mia espressione stordita.

Lentamente spostò il suo sguardo sulla donna seduta sul divano, che adesso sorrideva contenta.

Il sorriso in faccia scomparve, mentre a grandi passi si avvicinava a lei per poi afferrare il suo braccio sinistro e tirarla su con la forza.

- Che cazzo ci fai qui?- sbraitò, mentre cercava di trattenersi.

Leggermente spaventata mi alzai avvicinandomi di un passo verso di loro.

Lei, con i suoi occhi scuri spalancati, lo guardava letteralmente stupita

- Ti avevo chiaramente detto di non avvicinarti più a me- continuò stizzito, scuotendo il suo braccio stretto in una morsa.

- Brody- sussurai, era chiaro che le stesse facendo del male e onestamente la versione di lui incazzato, era leggermente inquietante. Non l' avevo mai visto così infuriato e ringraziavo il cielo per non trovarmi al posto di quella Melany.

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