Se c'era una cosa che avrebbe sempre ricordato di sua nonna, oltre al bene che negli anni le aveva offerto, sarebbero state le parole sussurrate durante i momenti bui, quelle frasi appena pronunciate seguite poi da una carezza sulla fronte. Quelle che la facevano zittire mentre la sua mente si rigirava ciò che quella donna aveva appena detto, analizzando il significato di quelle parole che per sempre sarebbero state nella sua testa anche con il passare del tempo.
Ce n'era una in particolare che negli ultimi giorni aveva continuato a torurarle la mente, senza lasciarle pace in quell' ammasso di pensieri sconnessi che occupavano i suoi pensieri giorno e notte.
"Non lasciare mai niente in sospeso, potresti non avere mai il tempo per portarla a termine"
La vita era così imprevedibile, e non c'era nessuno che potesse confermarlo meglio di lei.
Le era stato strappato via suo figlio in un millesimo di secondo, era bastato un battito di ciglia per far sì che la sua vita venisse capovolta dalla testa ai piedi. Per far sì che persino le certezze più chiare venissero spazzate via.Ed era proprio per quel motivo che si trovava in quell' ascensore che lentamente portava ai piani alti.
Le sue mani stretti in pugni mentre ai suoi peidi Spider scondinzolava per l'abitacolo di piccole dimensione.
Un grosso masso le schiacciava le spalle eppure lei, con tutta se stessa cercava di alleggerire quel peso asfissiante. Voleva liberarsene una volta per tutte, aveva smesso di guardarsi alle spalle e mai sarebbe tornata indietro in quell' abisso buio e senza fiato che l'aveva avvolta nelle ultime settimane.
Aveva finalmente toccato con le sue mani quella luce che per giorni aveva agognato ed osservato da lontano, era finalmente uscita da quel tunnel che sembrava non finire mai.Aveva ritrovato quella pace che alleggiava dentro di lei da un po' di giorni e non poté che tenersi gelosamente stretti quei momenti di pura felicità che aveva provato. Aveva riassaggiato quel paradiso che solo lui le concedeva e sapeva che mai avrebbe potuto rinunciare di nuovo a quelle sensazioni, non dopo aver ripreso tutto ciò che in modo masochista si era tolta.
Un sorriso le increspò le labbra mentre ci ripensava, ripensava agli ultimi tre giorni che avevano passato nel loro appartamento.
Alle sue mani grandi che non si erano mai staccate da lei, alla fame che entrambi provavano l'uno per l'altro, ai baci dolci e prepotenti e al sesso meraviglioso.Si erano staccati dopo quarantotto ore in cui entrambi avevano dimenticato il resto del mondo, c'erano solo loro ed il loro amore, la passione e la dolcezza che li univa. Non avrebbe mai potuto descrivere a parole il modo in cui si sentiva, nemmeno cento pagine avrebbero mai potuto scrivere le emozioni e le sensazione che quell' uomo le aveva fatto riscoprire e spolverare.
Si risvegliò dai suoi pensieri quando il piccolo campanello dell'ascensore la avviso di essere giunta a destinazione, così con in mano il guinzaglio di Spider e lui accanto a lei, si diresse verso la seconda porta del lungo corridoio.
L'agitazione mangiava viva il suo stomaco in subbuglio mentre le mani sudaticce si aprivano e si chiudevano in pugni stretti, come se fosse in cerca del coraggio necessario per bussare o premere quel campanello. Con un grosso respiro raccolse tutta la sua forza di volontà e con il dito tremante premette il pulsante accanto alla porta, lasciandosi scappare un sospiro quasi di sollievo per essere riuscita a portare a termine la prima tappa del suo piano. In quel momento invece arrivava la parte più importante. Parlare.
Lanciando un occhiata a Spider, annoiato accanto a lei, sorrise flebilmente quando alzò il muso mostrando i denti quasi in una smorfia e proprio in quel momento la porta si spalancò facendo sobbalzare entrambi.Forzando un sorriso che aveva più le sembianze di una smorfia, osservò il viso stupito di sua sorella mentre li osservava con gli occhi spalancati.
-Cata...- farfugliò deglutendo mentre osservava sua sorella come se davanti a sé si trovasse un alieno a quattro teste venuto a prendere il tè delle cinque con lei.
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Complici In Questo Gioco
Romance°COMPLETA° Brody Walker è sempre stato il solito ragazzo identificato come il classico don giovanni, star indiscussa del football Americano, un ammasso di muscoli tonici e un bel faccino con occhi verdi magnetici e sorriso splendente. Da quella sera...