La Sorella Del Mio Fidanzato|| Lesbian

SEQUEL-Quindici

Mi staccai da lei velocemente, girandomi verso Mattia che, con le braccia lungo i fianchi, ci guardava con occhi pieni di delusione.

Mi avvicinai a lui ma si scansó non appena provai a toccarlo. Aveva ragione, lo avevo tradito e mi ero comportata malissimo nascondendogli tutto.

Feci quindi un passo indietro, aspettando che qualcuno dicesse qualcosa. "Fuori, tutte e due"

Andrea alzò la testa che fino a quel momento aveva tenuto bassa e mi si mise accanto. "Sei arrabbiato e ne hai tutte le ragioni. Parlando a nome di entrambe, ci dispiace" disse solo, per poi superarlo e sparire nella zona notte.

"Prendi tutta la tua roba e vai via" sussurrò e io non gli dissi niente, raggiungendo la mia camera e prendendo la valigia da sotto il letto. Velocemente iniziai a riempirla con tutte le mie cose, mentre qualche lacrima scendeva sul mio viso.
Lo avevo voluto io, perciò mi meritavo tutto quello che stava accadendo.

Finii di riempirla e tornai in soggiorno dove, con la porta aperta, Mattia aspettava che me ne andassi. "La tua ragazza è già in macchina" disse solo prima di chiudere forte la porta dietro di me, chiudendo così per sempre anche tutto quello che c'era stato fra noi.

Feci un passo verso il cortile e intravidi la figura di Andrea venirmi incontro. Mi prese le due valigie e le caricó nel portabagagli della sua auto, per poi mettersi al posto del guidatore. Presi posto accanto a lei e mi appoggiai allo schienale, portando i miei occhi su di lei.

La pioggia batteva forte contro il vetro e io ero tutta bagnata. La vidi sfilarsi la felpa bianca che, pochi secondi dopo, finì addosso a me. "Non so bene cosa dire in realtà, ma posso dirti quello di cui sono certa" sussurrò, per poi stringermi la mano e baciarmi il dorso "Ti amo da impazzire"

Sorrisi leggermente, avvicinandomi a lei fino ad unire le nostre labbra. Le sue mani finirono sulle mie cosce fino ai glutei, per poi risalire dalla schiena e arrivare ai miei capelli. Mi staccai e le baciai la fronte "Adesso che si fa?" le chiesi, forse un poco spaventata dalla risposta.

Lei mise in moto la cinquecento blu elettrico e mi sorrise "Cominciamo una nuova vita, se ti va"

Appoggiai la mia mano sulla sua e la guardai "Mi va"