SEQUEL-Ventitre

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Accesi la luce del bagno e respirai profondamente, terribilmente stanca e con la grande voglia di andare a letto per dimenticare forse la giornata più brutta della mia vita.

Aprii l'acqua e feci riempire la vasca mentre mi spogliai di tutti gli indumenti. Mi legai i capelli in uno chignon disordinato e appoggiai le mani al lavandino, aspettando che l'acqua salisse. La porta si aprì e Andrea mi abbracciò da dietro, depositando un bacio sul retro del mio collo, facendomi rabbrividire.

Si tolse la maglietta e i pantaloncini, per poi sfilalare anche gli altri indumenti e farmi girare verso di lei. Mi scostò i capelli dietro l'orecchio e mi sorrise "So che ci sei rimasta male per quello che ti hanno detto e io purtroppo non posso fare niente. In questi casi in realtà bisognerebbe stare in silenzio e forse è quello che farò, rispettando il tuo tempo di elaborare il dolore, ma ho bisogno di sapere che hai la certezza che io ci sarò sempre per te, qualsiasi cosa accada. Ho lottato tanto per averti e adesso che ti ho, non ho alcuna intenzione di lasciarti andare via da me. Quello che i tuoi genitori ti hanno detto è orribile, ma tu sei perfetta così e puoi amare chi ti pare, senza pregiudizi o pressioni."

Feci scorrere le mie mani su tutto il suo corpo, prendendola poi per il polso e trascinarla dentro la vasca. "Io ho te e sto bene così" le sussurrai all'orecchio, mentre lei si posizionava dietro di me e io prendevo posto fra le sue gambe.

Appoggiai la testa sulla sua spalla e la guardai dal basso, ricevendo poi un dolce bacio sulle labbra.

"Forse non li risentiró mai più, forse cambieranno idea, resta il fatto che io voglio stare con te e nessuno mi farà cambiare idea. Andrea, tu per me sei stata una salvezza. Prima ero felice si, ma sapevo che mi mancava qualcosa e sapevo anche cosa, tu. Da quando ci siamo lasciate tempo fa fino a quando non sei rientrata nella mia vita, ti ho sempre pensata e ho sempre provato ad immaginare come sarebbe andata se non fosse successo quel che è successo. Sei stata la mia prima volta, la mia prima esperienza. Mi sono piaciute tante persone nel corso dei miei diciassette anni ma tu, Andrea, sei stata l'unica con cui davvero ci ho provato perché volevo che succedesse qualcosa. Sei stata come una boccata d'aria fresca"

Le sue braccia circondarono il mio busto mentre lasciava dolci baci su tutto il mio corpo.
"Non posso desiderare di meglio se non te" sussurrò "Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata" sussurrò ancora "Ti voglio per il resto della mia vita" ancora un sussurro e poi un bacio "Sposami al più presto"

La Sorella Del Mio Fidanzato|| LesbianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora