La macchina si fermò esattamente davanti alla Heron Tower e io, nel mio vestitino color crema, scesi dal veicolo aspettando che anche lei mi raggiungesse fuori.
Prendemmo l'ascensore, leggermente affollato, che ci portò al quarantesimo piano. Il mio sguardo era rivolto alla vista che, mano a mano che l'ascensore saliva, diventava sempre più bella. Andrea non era nella mia visuale, ma cercai la sua mano con la mia e non appena la trovai sentii il suo fiato sul collo e il suo corpo avvicinarsi al mio.
La mia mano era ancora intrecciata alla sua quando, una volta uscite dall'ascensore, si fermò di scatto, mettendosi davanti a me con un sorriso furbo.
"Chiudi gli occhi, amore" mi disse avvicinandosi e mettendomi la mano sul viso a coprirmi la visuale, per poi mettere l'altra dietro la mia schiena. Mi spinse in avanti e io sorrisi "Non hai fatto niente di stravagante, vero?"
La sentii ridere e scossi la testa. Quando il suo palmo si tolse dai miei occhi, questi si sgranarono, increduli.La stanza, che doveva essere quella di un prestigioso ristorante, era decorata con piccole lucine e rose rosse. Un solo tavolino bianco al centro della sala e la vista magnifica che si vedeva dall'enorme vetrata. "Sei matta, Andrea" le sussurrai, avvicinandomi alla vetrata da dove si vedeva la maggior parte di Londra, contornata dal rosa candido del cielo delle otto e mezza.
Mi girai, posai la borsa sulla sedia e allacciai le mie braccia dietro al suo collo, unendo le nostre labbra in un dolce bacio. Lei si staccò un poco e, quando lo fece, le note di Perfect risuonarono in tutta la stanza. "Balla con me" sussurrò, prendendomi le mani, facendomi poi girare. Misi nuovamente le mie braccia dietro al suo collo e le sue mani finirono sui miei fianchi; avvicinò i nostri corpi ancora di più e iniziò a canticchiare le parole della canzone nel mio orecchio, come a volermele dedicare.
La strinsi forte a me e lei fece lo stesso, continuando a ballare dolcemente, l'una stretta all'altra. "Sei bellissima" sussurrò al mio orecchio destro, mordendomi poi il lobo.Quasi mi venne da piangere ma ricacciai subito indietro le lacrime e appoggiai poi la testa sulla sua spalla. La sua bocca riempiva di baci il mio collo e sorrisi quando arrivò nuovamente sotto l'orecchio, facendomi il solletico.
Chiusi gli occhi e mi lasciai totalmente andare alla magia del momento che, contornato da tutto quello che lei aveva organizzato, mi faceva battere il cuore e mi faceva sentire felice. Il suo profumo mi invase le narici e lasciai anche io un dolce bacio sul suo collo.
Mi staccai e le scostai il ciuffo dagli occhi "Tu mi fai sentire bellissima" le risposi.
E quando i suoi occhi incontrarono i miei, incastrandosi gli uni con gli altri, mi resi conto di essere nel posto giusto con la persona giusta.
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La Sorella Del Mio Fidanzato|| Lesbian
Fanfiction!!STORIA A CHAT!! Esmeralda è una semplice ragazza di sedici anni, con una vita stranamente perfetta. Ha un ragazzo, due genitori che si amano e la amano follemente, va bene a scuola e fa sport. Ma cosa potrebbe succedere se, in una giornata come l...