Presi posto a sedere al tavolo in legno della cucina, nella casa dove io e Mattia eravamo andati a convivere circa due mesi prima.
Quella sera, del resto come tutte le altre, parlammo del più e del meno, ma soprattutto di lavoro.
Ero diventata avvocato in uno studio dove Mattia era un segretario d'ufficio ed ero finalmente riuscita a farmi largo nel mondo. Ci siamo trasferiti a New York circa un anno dopo la fine del liceo e abbiamo continuato gli studi universitari qui.
Prese il calice di vino e mi guardò, per poi sorridermi e "Domani viene a trovarci mia sorella"Alzai gli occhi di scatto dal piatto bianco, stracolmo del pesce che il mio fidanzato mi aveva preparato. Lo guardai, cercando di non far trasparire alcuna emozione dal mio viso.
"Ah" dissi solo, cercando di non andare nel panico.
Andrea. E chi se l'era dimenticata? Io no di certo. L'avevo pensata e la pensavo tutt'ora, forse ogni volta che guardavo suo fratello negli occhi. Era un po' ingiusto nei suoi confronti, ma d'altronde lei era rimasta impressa, indelebile, nel mio cuore. Da quell'ultimo messaggio, dove avevo precisato che non avrei gradito per niente rivederla, non l'avevo più sentita né vista. E mi mancava, mi mancava da impazzire. Mattia non sapeva niente, io avevo deciso di non dirglielo e, purtroppo o per fortuna, Andrea aveva rispettato la mia decisione.Chiusi gli occhi, appoggiandomi allo schienale della sedia "Amore, tutto bene?" mi chiese, allungando la sua mano per stringerla con la mia, facendo poi incontrare i nostri occhi.
I miei erano leggermente lucidi. Perché anche a distanza di dieci anni doveva farmi questo effetto?
Non avevo mai smesso di amarla, mi ero solo abituata all'idea di non poterla avere. Ero stata io a chiudere, è vero, ma mi aveva ferita. Aveva tradito la mia fiducia, cosa che per me è alla base di un rapporto. Annuii e gli sorrisi, cercando di mascherare qualsiasi segno di tristezza. "Vado a stendermi un po' perché sono stanca. Oggi a lavoro è stata dura" gli dissi alzandomi e lui mi fece un leggero sorriso, continuando a mangiare.
Mi avvicinai alla nostra camera da letto e mi sedetti su questo, prendendomi la testa fra le mani. "Non posso amarti ancora" sussurrai a me stessa, cercando conforto in qualcosa che non sarebbe mai arrivato.
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La Sorella Del Mio Fidanzato|| Lesbian
Fanfiction!!STORIA A CHAT!! Esmeralda è una semplice ragazza di sedici anni, con una vita stranamente perfetta. Ha un ragazzo, due genitori che si amano e la amano follemente, va bene a scuola e fa sport. Ma cosa potrebbe succedere se, in una giornata come l...