La Sorella Del Mio Fidanzato|| Lesbian

SEQUEL- Dodici

"Cosa facciamo, adesso?" chiese lei spezzando il silenzio e dando voce ai miei pensieri, mentre con la mano disegnava qualcosa di astratto sulla mia pancia ancora nuda.

La sua testa era appoggiata al mio braccio e le mie dita le accarezzavano dolcemente i capelli, la guardai e scossi la testa "Non ne ho idea" le dissi infine.

Non sapevo davvero cosa fare con Mattia. Avevo scelto lei, il mio cuore aveva scelto lei e non volevo tornare indietro. Adesso, la cosa più critica, era dire tutta la verità al mio ragazzo.

"Possiamo dirgli la verità, sperando che non ci rimanga troppo male e ci odi" La vidi abbassare lo sguardo e le accarezzai la guancia, riportando la sua attenzione su di me.

"È vero, mio fratello ed io non abbiamo avuto in passato ottimi rapporti, ma è pur sempre mio fratello e sapere che posso fargli del male non mi va troppo a genio"

La guardai, leggermente sconvolta, "Ma se hai fatto di tutto per farci lasciare!"
Lei sorrise lievemente "Si è vero, ma in qualche modo adesso mi sento in colpa... Bho si, sono un'incoerente del cazzo"

Il suo corpo tornò sopra il mio, stringendomi i fianchi, e si abbassò un poco facendo così unire le nostre labbra. Lasciai qualche bacio su tutto il suo viso, soffermandomi sulle guance mentre i suoi occhi non mi lasciarono nemmeno per un secondo.

"Certe cose fanno male, ma vanno dette. A mia madre prenderà un colpo"  lei rise e mi baciò la punta del naso "Di sicuro, probabilmente mi farà uccidere per averti portato sulla cattiva strada"

Le scostai il ciuffo dalla fronte "Eh si, birichina, mi hai proprio portato sulla cattiva strada"
Appoggiò la testa sul mio petto, sospirò "Ho bisogno di fumarmi una sigaretta" e non feci nemmeno in tempo a fermarla che si alzò, diretta al suo zaino in cucina. Tornò in soggiorno con il pacchetto e l'accendino, per poi rimettersi accanto a me. Colsi l'occasione per mettere la testa nell'incavo del suo collo e la guardai accendersi la sigaretta e portarsela alle labbra.

"Sei così sexy quando fumi" le dissi e lei mi guardò con un sorrisetto sulle labbra "In realtà lo sei sempre" aggiunsi, spostandogli la sigaretta dalla bocca per baciarla.

Mentre lei fumava, io osservavo il soffitto stretta a lei, cercando un modo semplice e carino per parlare con Mattia. Ovviamente, non lo trovai.

"Ho bisogno di una doccia" disse, spegnendo la sigaretta nel portacenere, per poi alzarsi e guardarmi. "Ma non abbiamo ancora pensato a cosa dire a tuo fratello"

Mi prese per i fianchi, sollevandomi da terra mentre le mie gambe andavano a circondare i suoi fianchi e le mie braccia si allacciavano dietro al suo collo. "Ci pensiamo dentro la doccia" mi sussurrò all'orecchio, chiudendo con un calcio la porta del bagno.

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