Esmeralda's pov
Sentivo delle voci in lontananza, ma non avevo le forze né per aprire gli occhi né per muovermi; il mio intero corpo era come bloccato e impossibilitato a fare qualsiasi movimento.
Qualcuno mi teneva stretta la mano e c'era un peso sul mio stomaco: sentivo i miei vestiti leggermente umidi proprio in quel punto e capii che questo peso era una persona. Dei singhiozzi arrivarono forti e chiari alle mie orecchie e non ci impiegai molto a capire di chi si trattasse.
Volevo aprire gli occhi e dirle di stare tranquilla, rassicurarla e dirle che stavo bene, ma non riuscivo a fare niente e questo mi straziava; sentirla piangere era come una pugnalata al petto e non poter fare niente per farla sorridere rendeva la cosa ancora più difficile.
Mi costrinsi ad aprire gli occhi e ci riuscii solo dopo vari tentativi. Non appena le mie palpebre si sollevarono, la figura di Andrea piegata su di me, con la testa rivolta sul mio stomaco, prese posto nella mia visuale.
Provai a parlare ma tutto quello che uscì dalla mia bocca fu un sospiro.
"Amore, non piangere". Con voce flebile riuscii a dire qualche parola e lei alzò di scatto la testa.
Gli occhi rossi e il viso totalmente rigato dalle lacrime, lo sguardo perso e la faccia terribilmente sconvolta mi lacerarono il cuore e fecero nascere un peso sul mio petto.
Dio, l'avevo ridotta così?
"Cazzo" sussurrò flebilmente, mordendosi il labbro, cercando di trattenere malamente le lacrime.
Mi si buttò addosso, sorreggendo la mia testa con una mano, mentre l'altra, ancora incastrata alla mia, la portò vicino al mio viso per accarezzarlo. Con non poca fatica portai il mio braccio intorno al suo busto e la strinsi fortissimo a me, sussurrandole all'orecchio parole di conforto.
Tremava fra le mie braccia e ciò fece diventare i miei occhi lucidi.
"Amore sto bene, tranquilla" sussurrai ancora, per poi staccarmi e prendere il suo viso fra le mie mani. Il mio intero corpo doleva e fare anche piccoli movimenti mi costava fitte lancinanti ovunque, ma la voglia di baciarla, di accarezzarla e di sentirla mia era più forte di qualsiasi malessere.
I miei occhi si incastrarono nei suoi, come a voler fare l'amore. Sentii un senso di pace invadere il mio corpo e la mia mente, un senso di tranquillità che riuscì a mettere da parte le tremende cose che mi erano successe in quelle ultime ore.
Andrea era davanti a me e io non avevo nient'altro a cui aspirare.
Appoggiai piano la mia bocca sulla sua e diedi il via ad una dolce e lenta danza fra le nostre labbra, cercando di trasmettergli tutto l'amore che provavo per lei.
"Da quando hai chiuso gli occhi mi sono immaginata una vita senza di te e ti giuro che in quella vita non ci vedevo nemmeno me"
Quelle parole mi colpirono nel profondo; le sorrisi e la strinsi a me, facendole appoggiare la testa sul mio petto. La mia mano finì nei suoi capelli disordinati e lei chiuse gli occhi, rilassandosi sotto il mio tocco.
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La Sorella Del Mio Fidanzato|| Lesbian
Fanfiction!!STORIA A CHAT!! Esmeralda è una semplice ragazza di sedici anni, con una vita stranamente perfetta. Ha un ragazzo, due genitori che si amano e la amano follemente, va bene a scuola e fa sport. Ma cosa potrebbe succedere se, in una giornata come l...