tanto tempo fa

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St. Ives

James e Artur non riuscivano a stare fermi un solo attimo in più all'ennesimo grido di dolore della loro Helena, decisero di entrare nella camera padronale anche se, le varie levatrici presenti continuavano a dire che non fosse opportuno e consono che i reali assistessero al parto della consorte . Era ormai allo stremo delle forze e sembrava che non potesse resistere un minuto in più, si posizionarono ai lati del letto e presero nelle loro mani le piccole mani di Helena "su mia cara ancora un altro piccolo sforzo e finirà tutto" la incitò James intanto Arthur le passava una pezzuola per rinfrescargli la fronte ormai madita di sudore, Helena  volse uno sguardo implorante prima uno e poi l'altro suo compagno e esclamo ' " vi prego non ce la faccio più " Arthur guardò James per un attimo pregandolo silenziosamente di fare qualcosa, il quale gli fece un cenno di assenso e disse al medico "le dia qualcosa per il dolore"
" ma... vostra grazia non è consuetudine ciò "
" non mi interessa non vede che è stremata? Non ha più le forze" il medico allora si mise subito in opera e tempo poco minuti il parto si apprestava ad essere quello che da li in poi sarebbe stato il momento più bello ed emozionante dei reali.
Il venti giugno giorno prima del solstizio d'estate nasceva Sebastian James Arthur II erede al trono del principato di st.Ives (nome preso a caso) isola al largo del continente Americano.

Passarono gli anni e la famiglia reale fu allietata da altre tre nascite il secondo genito fu un maschio e secondo in lina di successione e poi arrivarono due splendide gemelle.
Passarono gli anni e con precisione dieci dalla nascita del principe ereditario.
L'erede al trono come regalo per il suo decimo compleanno chiese di poter trascorrere una giornata campale come tutti i bambini della sua eta'.
Furono invitati a partecipare tutte le famiglie di rango da ogni dove e dei vari principati e regni.
Sebastian ebbe cosi' la possibilità di poter fare finalmente amicizia con altre persone sue coetanee .
Fu' proprio in quel frangente che insieme a tutta la massa di ragazzini festanti Sebastian conobbe Gabriel, la loro fu' subito un amicizia particolare e forse fu' proprio allora che Sebastian si innamoro' del piccolo Gabriel... Non aveva occhi che per lui ogni azione del più piccolo era costantemente sotto osservazione non lo perdeva mai di vista,  ed anche il piccolo Gabriel era inconsapevolmente incatenato allo sguardo del principe.
Negli anni a seguire fino al suo quindicesimo compleanno venne replicata la famosa giornata campale e puntualmente il piccolo Gabriel era tra gli ospiti ,era diventata una costante nella vita di Sebastian a tal punto che anche i suoi genitori si accorsero di questa intesa che albergava tra l'erede ed il nobile e decisero quindi di invitare la famiglia di Gabriel anche ad altre celebrazioni come il natale e quant'altro proprio per vedere se questo avrebbe portato un giorno Sebastian a scegliere proprio il piccolo Gabriel come principe consorte.

Era giunto il quindicesimo compleanno di Sebastian appunto e quando la festa era oramai quasi conclusa il piccolo Gabriel che poi così piccolo più non era si fece coraggio e si avvicinò a Sebastian per salutarlo " e così adesso per un bel po non ci rivedremo più " gli disse a malincuore.
Il principe lo osservò un po di sottecchi per poi dire " venite Gabriel passeggiano un po lontano da tutto questo caos" Gabriel rimase un attimo impalato da quella richiesta così formale ma si riprese subito e seguì il principe lungo i giardini " sapete Gabriel mi mancherete immensamente... voi più di tutti e attendero ' con ansia che questi anni lontano da casa e da voi passino in fretta".
Sebastian arrestò la sua camminata e si posizionò di fronte ad un allibito Gabriel, che mai si sarebbe aspettato una confessione di questo genere da parte sua, credendo che quei sentimenti tenuti nascosti nel profondo del suo cuore non fossero condivisi dal giovane principe.
" ed io vi mancherò? " domandò con impeto posizionandogli le mani sulle esili spalle "immensamente..."
Sebastian non attese un solo istante in più e per la prima volta in quei cinque anni poggio le sue labbra in un bacio frettoloso ed acerbo su quelle del piccolo Gabriel.

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