E se un giorno...

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Sebastian

Busso alla porta ed attendo il permesso di entrare "Avanti" sento dire da papa Artur.
"Vostre maestà ...volevate parlarmi?"
"Suvvia Sebastian entra ed accomodati,non c'e' bisogno di essere cosi' formali ,vogliamo solo scambiare quattro chiacchiere con te senza avere nessuno intorno ed in maniera confidenziale ,le formalità e l'etichetta lasciamola per quando ci saranno altre persone presenti" .Loro due si sono sistemati alle poltrone e quindi non mi resta che accomodarmi sul divano davanti a loro.
Papa' James si perde in attimo a scrutarmi in viso come se stesse ricordando qualcosa di molto lontano ed infatti "sai Sebastian... quando aspettavamo te, non eravamo ancora a conoscenze che saresti stato un maschio e quindi il futuro sovrano, ma lo speravamo" guarda per un attimo papa' Artur " e quando la levatrice ti mostro' a noi ...fu' il giorno più bello della nostra vita"
Non so dove vogliono andare a parare con questo discorso ma...addio relax prima della festa...sara' una lunga mattinata!
"comunque ciò che io e tuo padre vogliamo dirti, e' che siamo fieri dei tuoi successi sia negli studi che hai portato a termine, che in campo lavorativo, non solo hai ottenuto il massimo dei voti laureandoti tra i migliori ma, hai già collezionato dei grandi successi con le aziende di famiglia, sappiamo che saremo in buone mani sotto la tua guida, e speriamo che come sovrano tu sia altrettanto giudizioso e deciso come negli affari"
"papa' cercherò di non deludervi"
"figliolo abbiamo piena fiducia in te"
"ma..." interviene papa' Artur "vorremmo discutere con te di cose per cosi dire un po più personali delle quali siamo venuti a conoscenza..." o cazzo! qua si mette male ok facciamo finta di non sapere di cosa stiano parlando "non ho.."
"sappiamo che sei un per così dire ...dominatore..." ecco appunto
" ed a quanto ci e' stato riferito dalle nostre fonti, anche piuttosto intransigente possessivo e qualche volta anche violento verso i tuoi partners o sottomessi ...e che ne hai più di uno tra l'altro"
"mh..."
papa' Arthur mi guarda preoccupato "come intendi gestire la cosa? sai che non e' possibile far entrare queste perone a corte e che quindi o le tieni fuori dal regno o tronchi immediatamente questa situazione, in quanto potrebbero circolare delle voci e che quindi il tuo futuro consorte potrebbbe non accettarti e rifiutarti" ...bene praticamente mi hanno spiato
"miei cari genitori..."
"Sebastian vai al dunque non serve girarci in torno..."
ok lo hanno voluto loro "credo che la mia vita privata debba rimanere tale e, che certe cose siano solo mie come le vostre solo solo vostre! La situazione verra' sistemata non ne abbiate timore, e per quanto riguarda il consorte dovra' adeguarsi al mio stile di vita volente o dolente in quanto sara' egli stesso il mio sottomesso!" ecco ho sganciato la bomba!
"sei forse impazzito?"  all'unisono le loro voci.
"no!  il consorte dovra' adeguarsi e decidero' solo  in seguito se informarlo prima o dopo il matrimonio, e comunque tronchero' le relazioni bdsm che ho in atto solo quando lo riterro' opportuno"
Mi guardano alquanto sconcertati poi, papa Artur con un sospiro si rivolge a papa' James...
"e' proprio tuo figlio non c'e' che dire stesso carattere e stesso modo di porsi"
o cazzo! non puo'essere osservo prima uno e poi l'altro "quindi anche voi padre siete ..."
"già un dominatore... proprio come te" risponde papa' James "no io direi proprio identico a te " lo contraddice papa 'Artur affranto.
Rimango basito da questa rivelazione , "ma non avete mai avuto atteggiamenti per cosi' dire particolari..."
"davvero? e secondo te, tua madre e' cosi' di suo?" dice papa James.
" si ma ecco io voglio dire, papa' Artur non sembra un ..."
"sottomesso? O lo e'! stanne certo eccome se lo e'... ed anche tua madre Helena "
"cavoli... non me lo sarei mai aspettato"
"spero figliolo che tu sappia a cosa vai incontro; tuo padre Artur sapeva tutto fin dal principio ed ha scelto di sua volonta' di entrare nel mio mondo, ecco perche' non ci sono mai stati contrasti tra di noi .
Ma tu, da quanto stai affermando, non dirai niente al tuo compagno fino a cose fatte, e ho timore che non sara' una convivenza facile, ne potrebbero andare di mezzo le sorti del principato , ed avere ripercussioni anche sulle nostre aziende a livello internazionale, se questa situazione dovesse volgere a tuo svantaggio e diventare di dominio pubblico".
Li guardo un attimo entrambi e poi "Voste grazie so quello che faccio." spero cosi' di aver concluso questo discorso spinoso.
"lo speriamo tanto Sebastián" cosi si alzano dalle loro poltrone e mi danno il permesso di ritirarmi , finalmente non ne potevo più!
Mi sentivo soffocare sotto tutte quelle domande, adesso però devo riprendere la calma e compostezza, in fin dei conti sto per reincontrare il mio futuro consorte dopo dieci anni.