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Dopo aver riposato debbo dire...magnificamente con il mio cucciolo al fianco è il momento di procedere con il prepararci, infatti dopo pochi minuti Victor bussa alla porta comunicante con la cabina armadio
"Sire è giunto il momento di prepararsi, mi sono permesso di convocare l'acconciatore per sir Gabriel, e gli autfit completi di accessori sono pronti" "si arriviamo tra un attimo" e lascia la camera della suite per attenderci in cabina.
"Gabriel? Tesoro sveglia su..." lentamente riemerge dal sonno profondo nel quale era, si accigliata per un momento per poi sorridere "mio re..." "ci attendono è il momento di prepararci" "dobbiamo?" "certo! Gli angeli vanno ammirati nel loro splendore su!"

È ora dell'ingresso al banchetto, Michievf da l'ok per poter entrare , dopo essersi accertato che fosse tutto apposto.
"Mio re...?!" Gabriel mi ferma mettendomi una mano sul braccio, ha gli occhi offuscati sembra scosso "mio caro cosa Vi turba?" sospira "ecco io...e se dovesse chiedere un incontro privato? Cosa ...come faccio?" "Gabriel per avere un incontro dovrebbe prima farne richiesta, anche se è vostro padre un udienza deve comunque essere programmata e questo non è possibile in quanto su mia richiesta non ve ne saranno! " gli poggio una mano sul viso in una carezza "Vi ho promesso che non avrebbe più potuto avvicinarsi a voi  senza il mio permesso e così sarà" mi fa un gesto di assenso "grazie..." gli rimetto la sua mano sul mio braccio e...in scena!

Il galà procede come da programma anche se Gabriel si muove agitato sulla sedia al mio fianco, gli poggio una mano su di una gamba per tranquillizzarlo, ma noto che non è nervoso ...
"Cosa avete mio caro?" gli chiedo in un sussurro, "credo di non sentirmi tanto bene" mi giro verso di lui e solo ora mi rendo conto che il suo viso e leggermente imperlato di sudore sposto il mio sguardo verso il lato della sala dove con un cenno Michievf discretamente si avvicina "convoca il medico! Credo stia per perdere i sensi" si allontana velocemente e papà James segue con lo sguardo la scena, capisce subito e in un attimo attira l'attenzione su di se alzandosi "signori e signore è giunto il momento di porgere i nostri saluti ai reali che da domani si apprestano a compiere le visite di presentazione e quindi con immenso piacere siamo ad augurare loro un proficuo viaggio!" e così facendo applaude ed applaudono tutti, prendo Gabriel per un gomito e lo aiuto ad alzarsi sorreggendolo,  poi con un inchino ci allontaniamo dal salone dei banchetti...neanche pochi secondi che appena fuori al chiudersi delle porte sviene.
Lo prendo tra le braccia giusto in tempo e Randy è al mio fianco per sorreggerlo "ma che cazzo! Mi avevi assicurato che stava bene!" "infatti! Ma credo che la paura che ha del padre  sia molto forte ed influisca tanto sul suo equilibrio!"
Giungiamo in fretta agli appartamenti reali e poi ci spostiamo alla nostra suite...lo appoggio sul letto e molto lentamente inizio a togliergli scarpe ed una parte dei vestiti sotto lo sguardo attento di Randy, appena finito mi sposto in modo da consentirgli di visitarlo. "Non è nulla tra poco vedrai che si sveglierà, è solo stress emotivo" pochi attimi dopo infatti con uno sfarfallio delle palpebre riapre gli occhi ci guarda in maniera confusa poi sgrana gli occhi "mio re!? Non ditemi che ho fatto una figuraccia!?" mi appoggio al letto "tranquillo...nessuno Vi ha visto" sospira e si rilassa immediatamente, poi Randy ci osserva e con un inchino ci saluta augurandosi la buonanotte.

" come Vi sentite?" "credo bene..."  "volete fare una doccia?" "sire preferirei domattina se posso?" "ovviamente...Vi lascio solo per un attimo io ne sento il bisogno" e così dicendo mi avvio verso la sala bagno .
Al mio ritorno in camera già dorme e così anch'io decido di infilarmi a letto.

La mattina giunge presto e come mio solito mi reco in palestra per i miei esercizi, dentro di essa trovo Randy lo fisso è a torso nudo ed il suo busto è lucido di sudore, anche lui si sofferma a rimirare il mio corpo e dopo avermi augurato il buongiorno ricomincia i suoi esercizi, io mi dirigono al tapis e parto con la mia corsa mattutina  per poi passare agli altri attrezzi vedo dallo specchio che mi fissa, sto cercando di non dargli corda ma è difficile... Sono pur sempre un uomo e lui ha un corpo da favola .
Dopo quasi quaranta minuti termino il mio allenamento e lui è ancora li a fissarmi alzo un sopracciglio come a chiedergli cosa vuole, "cosa ha lui e loro più di me? Perché mi hai messo da parte?" sospiro "Randy? Perché ti ostini a non capire? Lui è tutto! E i ragazzi hanno preso il tuo posto allo scadere del nostro contratto... questa conversazione non ci porterà da nessuna parte quindi ritorna in te! Sei un bravo medico attieniti a svolgere il lavoro per il quale ti pago." "se questo è l'unico modo per starvi accanto ...e sia Mio Signore!" non commento perché potrei non rispondere delle mie azioni.

Appena varco la soglia della camera trovo Gabriel seduto al bordo del letto alza il suoi sguardo su di me..."sire..." "buongiorno mio caro siete già sveglio?" " mhm mi sono svegliato e voi non eravate qui!"
Mi avvicino e gli passo una mano tra i capelli stando attento a non sfiorargli la parte lesa.."ora sono qui! Ero in palestra...venite andiamo a fare la doccia" tentenna "...insieme?" lo guado "insieme sì!" lo aiuto ad alzarsi e ci dirigiamo verso la sala da bagno, come al solito il suo imbarazzo è palese, dopo aver sistemato lo aiuto a denudarsi, lo osservo i segni sul suo splendido corpo sono ancora lì seppur sbiaditi, vorrei lasciargliene altri, vorrei vedere il suo corpo martoriato ma allo stesso tempo voglio godere della sua pelle candida...è un controsenso ma sono completamente Assuefatto da lui.

Dopo i saluti di rito siamo già in aereo che ci condurrà in Europa, prima tappa Portogallo.
Gabriel è seduto di fronte a me e guarda il panorama , poi si gira a guardarmi "sire potrei ecco chiamare Jo e Luca? " lo osservo per un po' prima di rispondergli  "vedo con piacere che state lentamente capendo come comportarvi, tra un po' potrete fare la vostra telefonata quando saremo in quota e dalla cabina...non voglio che la conversazione venga ascoltata da altri." "si mio re come voi desiderate" lo dice con una punta di supponenza... Come da aspettarselo il micio non ama le imposizioni!.

Mi slaccio la cintura e faccio lo stesso con lui per poi porgergli la mano "prego mio caro ora potete andare in cabina!" si alza e inizia ad incamminarsi , io lo seguo e poi chiudo la porta alle nostre spalle, una volta dentro si gira verso di me ed attende, vuole il telefono ma dovrà chiedermelo.
"Sire potrei avere il telefono per piacere?"  "siate più educato!" lo vedo diventare rosso dalla rabbia ma dovrà imparare quale sia il suo posto. "E di grazia per poter fare questa telefonata di merda cosa dovrei fare?" lo fisso con  cipiglio cercando di fargli capire che sta esagerando, ma lui imperterrito con il suo monologo " per di più perché non posso riavere il mio cellulare? Sono per caso un ostaggio? Non mi consentite di fare nulla ne di avere un minimo di libertà, non posso chiamare gli amici! In queste due settimane praticamente mi avete rinchiuso e tolto ogni cosa!" sorrido " noto con piacere che la vostra bocca e quella lingua biforcuta che Vi ritrovate adesso funziona di nuovo a meraviglia!"
Si porta una mano alla testa reggendosi la fronte "perché io? Che so... non potevate scegliere quei due imbecilli che si sono proposti come amanti? Cosa cazzo ho fatto di male per meritarmi tutto ciò?" sorrido ancora e mi avvicino a lui, gli prendo il mento tra le dita e lo stringo un po' facendogli emettere un lamento "sapete Gabriel ...il vostro comportamento mi disturba e non poco forse è ritornato il momento di rinfrescarvi un po' i concetti base! IN GINOCCHIO!"
Anche se riluttante esegue il mio ordine "bene adesso resterete in questa posizione fin quando non Vi dirò di potervi alzare! Intesi?" "si mio signore." lascio la cabina e lui.

Passa oltre mezz'ora e dopo aver consultato Michievf su l'organigramma ritorno in cabina...è ancora in ginocchio "alzatevi!" lentamente esegue, prendo il suo telefono dalla mia tasca e glielo appoggio tra le mani "ecco a voi!" E mi siedo sulla poltrona ad osservare i suoi gesti " resterete qui?" "ovviamente! Adesso fate la telefonata per la quale avete accettato di sottomettervi! Su! "
" siete proprio un bastardo! Mi avete lasciato in ginocchio solo per avervi chiesto di fare una telefonata ai miei amici?"
"errore mio caro...volevate chiamare i vostri amanti che è nettamente diverso! E per l'insulto che mi avete rivolto poc'anzi sarete adeguatamente punito e statene pur certo, non sarà piacevole!".

Con il telefono tra le mani si sposta al bordo opposto del letto...so che è arrabbiato ma prima impara e meglio sarà per tutti.

" HEI! Sì sto bene...adesso siamo in volo per l'Europa, sì si sto mangiando! Mi mancate...lo so che ci siamo salutati ieri...ma è così.
Ciao Vi voglio bene... si OK."
Vedo che dopo aver chiuso la chiamata fissa assorto il telefono.
"Tutto bene?" gli chiedo "si tutto bene" mi porge il telefono che io prendo e poggio sul comodino " non lo portate via?"
"non ve ne sarà bisogno se Vi comporterete bene." e così dicendo chiudiamo il discorso.
" per un po potete riposare...Vi sveglio a pranzo."
"Ma io non sono stanco! Non faccio altro che dormire non ne posso più!"
"Avete bisogno di riposo, ci attendono giorni frenetici."
Dopo poco cede e si sdraia a riposare...

Il pranzo si svolge tranquillamente e dopo un po' è già tempo di prepararci.
Eleganti ma formali è questo il nostro autfit...per i vestiti di gala ci sarà tempo.

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