E se un giorno...

58

                                                             .....Premessa....

Prima di intraprendere la lettura di queste ultime pagine virtuali voglio che leggiate con molta attenzione questa mia premessa...
Non amo le note autore ne a fine ne a inizio capitolo...ma questa volta aimè non posso evitare!

Il libro tratta tematiche forti...a volte è stato divertente...irriverente...sfrontato e chi più ne ha più ne metta!
Ma da questo momento in avanti fino a giungere alla sua conclusione, tratterà argomenti che a volte non vorremo neanche sentirne parlare...
Essi però sono il perno intorno al quale è attorcigliato questo mio scritto.

Chiedo cortesemente a chi non ama scritti di ovvia immoralità come lo è il mio di non continuare e ovviamente di non segnale in quanto nella premessa è catalogato ADULTI e VM 18.
Con ciò Vi lascio alla lettura di ciò che segue...

L'inizio della fine...

Siamo entrati in auto subito dopo essere scesi dall'aereo, diretti immediatamente in clinica.
Gabriel sembra come estraniato...
Anche Randy lo osserva o meglio osserva il foulard che è insolitamente parte del suo vestiario,
ha capito benissimo che Vi è qualcosa che non quadra, ma non esprime commenti.
Per non essere notati Vi sono solo le due guardie del corpo e Randy con noi tutti gli altri sono diretti alla residenza.
Ho preferito non divulgare alla stampa il nostro ritorno, per non essere assediati.

Giungiamo a destinazione brevemente e dal parcheggio sotterraneo l'ascensore ci conduce direttamente al piano privato della clinica, ho preferito per ogni evenienza farlo sistemare in camera prima dei controlli.

"Non dovevo solo fare un controllo di routine?" mi chiede subito dopo essersi reso conto di essere nella suite che ha occupato l'altra volta.
"Si ma ho ritenuto più opportuno avere a disposizione la suite per un vostro maggiore comfort"
Sembra accettare questa mia spiegazione.
Si siede quindi sul divano  e osserva in giro con poco interesse.

Randy ci raggiunge e invita Gabriel a cambiarsi.
"Sir Gabriel prego nel bagno della camera trovate il camice da indossare...dovete spogliarvi anche dell'intimo."
Immediatamente lo sguardo di Gabriel disposta da lui a me "perché mai?"
Intervengo subito in maniera autoritaria per cercare di rabbonirlo, sapendo già che adesso ne farà una tragedia "Gabriel datevi una mossa senza stare sempre lì a lamentarvi di tutto!"

Si sposta nella camera per cambiarsi e immediatamente vedo Randy avvicinarsi " perché non lo hai informato su cosa consisteva la visita? lo sai vero che appena capirà che devo fargli un controllo interno darà di matto?"
"Fai il tuo lavoro! Sei pagato per quello non per interferire nei miei rapporti con lui!"
Dopo poco Gabriel ci ragiunge con il camice e una vestaglia a coprirlo, ma subito Randy lo avvicina  e gli fa inclinare un po' il capo per osservarlo meglio.
"che cazzo sono questi segni?
Sono sicurissimo che questa mattina non erano presenti sul tuo collo!
È successo sull'aereo vero?
Cosa cazzo gli hai fatto Sebastián?"
OK quello che ha dato di matto è il medico!!
"Come le ho già detto più volte DOTTORE non sono affari che la riguardano ciò che succede tra me ed il mio consorte lei è pagato per svolgere il suo lavoro!"
"Pezzo di merda!" "Randy... " interviene Gabriel "È colpa mia ...ho esagerato..."
"Gabriel ma sei forse impazzito?
Un giorno di questi potrebbe ucciderti!
Cosa cazzo ti rende così succube dei suoi soprusi?" vedo Gabriel scuotere il capo
"Tu non capisci...lui è il mio Ré ed io il suo consorte!"
"Che cazzo di spiegazione è mai questa?"
Ora stufo di tutto ciò "Dottore...fai il tuo lavoro!
È l'ultima volta che te lo dico poi ci saranno delle conseguenze!" mi osserva e poi capisce...
"si mio signore..."
Finita questa discussione del cazzo raggiungiamo la sala dove  deve essere visitato.