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Gabriel si è fiondato subito in camera ... Era esausto.
Dopo i consueti aggiornamenti Michievf si congeda e subito dopo esce dalla sua camera Randy.
"Mio signore siete già di ritorno?" lo guardo e come al solito "Randy non so più come fartelo capire...io non sono più il tuo padrone!" lui invece non demorde e si avvicina a me con il suo modo felino "sempre... mio...signore per sempre!" per poi girarsi verso il bar "gradisci un whisky Sebastián?" m'ha! e chi lo capisce!... "si ne ho bisogno!" mi si avvicina con il bicchiere in mano e come sempre... non Vi è bisogno che gli dica nulla..."liscio senza ghiaccio e doppio...prego mio signore"
Mi siedo su una delle poltrone e lui come suo modo mi si viene ad inginocchiare ai piedi, rimane li con il suo bicchiere tra le mani.
So che non dovrei ma ... La mia mano va dove tante volte è stata, la passo tra i suoi capelli in una carezza che lui ben conosce ed anch'io, sento il suo corpo fremere in attesa, osservo il bicchiere ancora nell'altra mano, lo porto alla bocca in un lungo sorso lo svuoto e con esso mi svuoto di ogni remora "vai nella tua stanza... Ed Aspettami!" in un primo momento rimane immobile, poi sgrana gli occhi e subito cala il capo "si...mio signore" si alza sempre con quel suo modo di fare e mi lascia, appoggiando il suo bicchiere ancora intatto sul tavolino.
Che cazzo sto facendo? Perché dopo due fottuti anni provo ancora desiderio per lui?
Ho Gabriel... Già il mio Gabriel, ho i ragazzi, perché proprio ora!?
Mi alzo e nel mentre prendo il suo bicchiere e lo svuoto tutto d'un fiato...
Apro la porta e lui è lì di fianco al letto come sa...come lo voglio.
Mi avvicino e ancora gli accarezzò la testa..."guardami!" lo fa e per un attimo mi perdo
"Lui non dovrà mai sapere...hai inteso?" vedo dai suoi occhi che non è d'accordo, ma non mi interessa, sa che per me Gabriel è sopra ogni cosa anche se ora di fatto lo sto tradendo."come voi volete mio signore"
Slaccio la mia cintura e calo la zip per agevolarlo nel suo...ma come sempre non ha bisogno di indicazioni, sa cosa voglio, e come lo voglio.
Dopo le lappate iniziali prendo in mano la situazione e gli metto una mano dietro la nuca, Guido i miei affondi nella sua bocca, lo ingloba e lo succhia ed io mi spingo sempre più in profondità sento la sua gola...cazzo!
" aaah prendilo fino in fondo ...si cosi...bravo...di più si aaah cazzo si così! "
Mi svuoto nella sua gola e lui come sempre ingoia per poi leccarlo fino a pulirlo completamente...mi osserva e so che vuole dirmi qualcosa poi inaspettatamente si alza in piedi... Mi si avvicina e mi porta una mano dietro alla nuca stringendo i miei cappelli... Poi mi bacia...la sua lingua invade la mia bocca e mi coinvolge in un bacio rovente...che stranamente ricambio.
"Sebastián..." " chi ti ha dato il permesso di rivolgersi a me chiamandomi per nome?!"
"Sebastián, io non sono il tuo sottomesso e non devo sottostare a nessuna tua regola! Te l'ho succhiato perché ne avevo voglia...e comunque mi spiace ma Gabriel sa!" stringo nella mano la sua camicia "che cazzo ti ho detto? Lui non dovrà sapere nulla!"... Scuote il capo "mi spiace... ma è tardi! Ci ha visti dalla porta" e con la mano indica il battente che ora noto leggermente accostato...so che ho chiuso la porta prima di entrare, mi rigiro verso di lui e lo allontano da me!
Mi passo una mano tra i capelli "perché non hai detto nulla?" mi sto arrabbiando ma ancora peggio sto andando in panico...mi ha visto...ci ha visto! Cazzo!
Si passa una mano tra i capelli, vedo che si agita anche lui, poi si gira verso il letto e successivamente incatena di nuovo il suo sguardo al mio, e nel mentre parla...
" per un attimo ho alzato lo sguardo, mi era parso di intravedere un movimento e lui era lì con una mano sulla bocca, ma è sparito in un attimo e credevo di averlo solo immaginato ma poi mi sono reso conto che la porta era aperta e non più chiusa come prima quindi ho capito di non essermelo immaginato."
"Cazzo...sarà sconvolto!"
Mi giro per andarmene ma lui mi trattiene per un braccio "resta..." "tu sei fuori di testa, devo andare da lui...devo inventarmi qualcosa..." continua a tenermi saldamente il braccio impedendomi di andare "perché non guardi in faccia la realtà? Io ti amo e tu, ammettilo sei ancora attratto da me e lo sai che provo qualcosa anche per Gabriel...lo sai...ragiona potremmo essere felici...potremmo..." lo allontano da me bruscamente "ribadisco tu sei fuori di testa! Gabriel è solo mio! Tu al massimo potresti essere il culo che mi scopo se non ho altro da fare e nulla più chiaro? Ho già tutto quello che voglio e tu non sei compreso chiaro?" devo ragionare e trovare una soluzione alla cosa, cosa cazzo mi invento? Se fossimo a casa non me ne fregherei un gran ché, lui è il consorte e come tale deve sottostare al mio volere...ma adesso non siamo a casa...
Resto ancora per un attimo immobile e dopo poco riacquisto un po' di lucidità.
"Hai qualcosa qui con te che possa farlo sentire leggermente disorientato? Anche un po' stordito...deve credere di essersi immaginato tutto o di aver sognato..." "mi stai chiedendo di derogare Gabriel? Ma sei per caso impazzito?" "non te lo sto chiedendo, te lo sto ordinando!"

Mi osserva come a soppesare le mie parole poi acconsente con un movimento del capo e si avvicina alla sua borsa medica, poco dopo estrae una fiala dalla quale aspira con una siringa.
"Iniettagliela nel braccio, domani si sentirà un po' allucinato e crederà di aver immaginato il tutto...ma sappi che quando riacquisterà lucidità capirà che era tutto vero." " ho bisogno solo di renderlo tranquillo fino a quando saremo a New York, poi lì se si presenterà il problema lo affronteremo" mi si avvicina per darmi la siringa "ragiona Sebastián potremmo essere felici... Non distruggere tutto..."
Prendo la siringa dalla sua mano senza rispondergli ed esco dalla camera.

Appena rientro in quella che divido con Gabriel capisco che è sveglio e che è molto teso, faccio il meno rumore possibile, mi spoglio rimanendo completamente nudo ad eccezione dei boxer e mi metto sotto le coperte accostandomi a lui piano.
Gli scopro un po' il busto e noto subito formarsi la pelle d'oca senza perdere tempo gli inietto la sostanza e lui sobbalza, faccio finta di nulla alla sua esclamazione, anzi lo convincono di essersi agitato nel sonno e di aver svegliato pure me!
In un primo momento lo sento titubante poi però cede...sotto l'effetto del medicinale e si lascia stringere per addormentarsi subito dopo...per adesso il problema è rimandato!

Apro gli occhi e...non è mattina come credevo, è tutto buio.
Prendo il telefono e la luce di esso mi abbaglia segna 1:35, mi giro e vedo che l'altro lato del letto è vuoto ed anzi non è proprio stato toccato... Sebastián non è venuto a letto.
Mi alzo con lentezza sono più stanco del solito, ma voglio comunque sincerarsi che sia tutto a posto, provo in bagno, ma è vuoto, allora apro la porta della camera silenziosamente, potrebbe essersi addormentato nel salotto e non vorrei disturbarlo.
Muovo i passi lentamente, ma ben presto mi rendo conto che è deserto, quindi mi muovo un po' a caso ispezionando questa enorme suite, Vi sono tante porte, ma non sento nessun rumore fino a quando non raggiungo una un po' più distante dove si sentono dei suoni confusi e dei mormorii... Stanno parlando sottovoce, mi accosto un po' per cercare di sentire... Lo so che non è consono ma è più forte di me!
Mi sembra di sentire Sebastián, sta sussurrando qualcosa ma non capisco allora abbasso la maniglia nel modo più silenzioso possibile e la accosto leggermente per sbirciare all'interno...e mai proverbio fu' più vero < curiosità uccise il gatto!> Randy è inginocchiato di fronte a lui e gli sta facendo un pompino, Sebastián tiene una mano dietro alla sua nuca guidandolo nei movimenti, osservo la scena come se stessi guardando un qualcosa che non mi appartiene, come se non fosse il mio re, e quello non il mio medico.
Non posso crederci, mi porto una mano alla bocca per non emettere fiato rischiando di farmi scoprire e nel movimento fisso Randy che per una frazione di secondo sposta lo sguardo su di me!
Mi allontano velocemente e nel più assoluto silenzio e torno da dove sono venuto...
Mi fiondo in camera e immediatamente mi rimetto a letto sotto le coperte ho il fiatone ed il cuore mi va a mille e mi sento la testa scoppiare...lui...lui... Non può essere vero!
Le lacrime hanno bagnato tutto il cuscino e piano piano sento il mio corpo scivolare in quel senso di torpore, quel limbo dove ogni cosa è ovattata, mi sembra di sentire un movimento nella camera ma non ne sono sicuro...poi sento il letto abbassarsi e capisco che Sebastián si è seduto su di esso.
Lo sento che mi chiama ma faccio finta di dormire, non riesco ad accettare tutto ciò... Non può essere vero!
Poi mi scosta le coperte e mi scopre leggermente, continuo a restare immobile, solo che un sussulto improvviso mi fà riscuotere, un pizzico...una puntura al braccio...si proprio una puntura che cazzo mi stanno facendo?
"Ahi...ma che cazzo succede?!" mi giro e mi ritrovo gli occhi di colui che amo ed odio profondamente a fissarmi "cosa mi hai fatto? Con cosa mi hai punto?"
Lui mi osserva per un attimo "Gabriel di cosa state parlando? Chi Vi ha punto?" lo fisso a scrutare i suoi occhi che di colpo sembra si stiano muovendo sul suo viso, è tutto così strano...
"Gabriel Vi stavate agitando nel letto e avete svegliato anche me, penso che ve lo siate immaginato! Su ora dormiamo che tra poche ore dovremo alzarci, ci attende un lungo volo!"
Sospiro... si forse la mia immaginazione a volte mi fa brutti scherzi...

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