E se un giorno...

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Mi vesto e mi apprestò a raggiunger la sala dove verrà servita la cena, e trovo già Sebastian sul balcone che sorseggia presumo un aperitivo, appena mi sente arrivare si gira e mi fissa per un attimo, e poi mi indica un altro bicchiere poggiato sul tavolino, lo prendo e lo raggiungo " Siete pensieroso sire" per un attimo mi guarda "Gabriel, da adesso in avanti quando saremo soli voglio che vi rivolgiate a me con il mio nome siamo intesi?"  "Si vostra GR...si Sebastián come voi desiderate" "bene godetevi il drink perché sarà l" unico alcolico che berrete stasera ,ho bisogno di parlare con voi e voglio che siate lucido." sorseggio dal mio bicchiere in silenzio non sapendo cosa rispondergli, fisso l'orizzonte dalla veranda dove siamo affacciati e sono un po in ansia...di cosa vorrà parlarmi? Altre regole?

"Vostre grazia la cena è servita." "Grazie Victor arriviamo, prego Gabriel" e mi fa precederlo al tavolo, mi scosta la sedia ed anche se accetto questo suo gesto gli faccio notare garbatamente "Sebastián sono un uomo non vi è bisogno di tutta questa galanteria,posso benissimo spostarmi la sedia da solo."
"non nego che voi ne siate capace, ma mio caro Gabriel sono io che vi voglio vedere dipendere da me anche per sedervi" non ho potuto trattenere le parole mi sono uscite così come si era formata l"immagine di lui nella mia mente.
"Cosa significano Sebastián queste vostre parole?"
"tutto a suo tempo, adesso prego non indugiamo oltre e gustiamoci questa cena" e così dicendo iniziamo a mangiare, vedo il suo sguardo perplesso però si appresta a mangiare... La cena si svolge nel quasi completo silenzio intervallato solo da qualche impressione di come sia andata la giornata.
A fine pasto mi alzo e porgo la mano a Gabriel invitandolo a fare lo stesso "venite mio caro, Victor che il caffè sia servito nel nostro salotto in modo da non essere disturbati" "eseguo subito sire."
"Nostro salotto?" "si nella camera padronale vi è un piccolo salotto annesso oltre ad altre parti che poi vedrete" vedo che non è molto favorevole a seguirmi, ma dovrà affrontare situazioni ancora più difficili di questa.
"Entrate, questa è la nostra suite ed è qui che dormiremo quando dovremmo restare al castello. Da quella porta si accede direttamente alla suite della futura consorte, che voi già avete avuto modo di esplorare, sulla destra da questa porta si accede ad un disimpegno che porta rispettivamente alla cabina armadio, ai servizi, alla palestra e ad un altro ambiente che vi mostrerò successivamente. Vedo che è sorpreso di quanto spazio c'è.
" Wauu ma è immenso! Quanto è grande l'appartamento reale?" come sempre si mostra molto curioso.
" dovrebbe essere all'incirca sui quattrocentocinquanta metri, ma quando ce ne sarà bisogno verrano aggiunti gli ambienti che serviranno alle future nascite. Che ovviamente dovranno essere minimo tre come ben sapete, per garantire il futuro sovrano al regno." vedo che sbianca un po' forse adesso inizia a capire la portata di tutto ciò.
"Beni mio caro accomodiamoci, adesso credo che sia giunto il momento delle delucidazioni..." ed eccoci arrivati alla resa dei conti, forse ha ragione mio padre, non posso aspettare di condurlo a New York per informarlo, anche perché potrebbe comunque trovarmi in atteggiamenti che non capirebbe con altri e quindi è meglio informarlo.
" allora mio caro, sapete che in questi anni vi ho tenuto d'occhio e ho ricevuto rapporti dettagliati correlati di foto ed anche video... Su tuoi atteggiamenti che non mi sono piaciuti per niente " chissà se si è accorto che sono passato al tu
"Sebastián posso spiegarvi..."
" Ma davvero? "
"si non era mia intenzione arrecare disonore, ma io ...oramai mi ero convinto che voi, dato che vi mostravate sempre così freddo nelle poche volte in cui ci sentivamo, non avreste mai scelto me."
" davvero furono di così poco conte le parole che ci dicemmo dieci anni fa? Crdevo che fossi stato abbastanza chiaro con voi... Quindi secondo voi... ora come dovremo procedere? " mi alzo in piedi e passeggio con fare assorto davanti ai suoi occhi per poi fermarmi a guardarlo,  mi portò dietro di lui poggiandogli le mani sulle spalle e...
"Vedete mio caro, il motivo per il quale ho apportato delle modifiche al protocollo reale, è stato dettato proprio dal vostro comportamento, ed ecco perché non vi sono più regole riguardanti il corteggiamento ed il successivo avvicinarsi dei due futuri coniugi, non vedo necessità di tutto ciò, visto che non ho tra le mani un consorte vergine e al quale dovrei mostrare indulgenza, dico bene?"
"sire io... "
"Gabriel abbiate la decenza di tacere!
Dicevo, siccome non siete nuovo a rapporti promiscui e volgarmente parlando, avete dato il culo a più di un amante ed anche contemporaneamente!
Come ad esempio con i vostri coinquilini, non avrete sicuramente problemi a dividere il letto con il vostro futuro consorte già subito da questa sera stessa!" ha uno sguardo di chi vorrebbe essere da tutta altra parte, ma non è il momento di lasciargli spazio.
"Io..." ma capisce da un mio sguardo che deve troncare sul nascere qualsiasi cosa stesse per dire.
" Adesso veniamo al dunque, ...in ambito sessuale ho dei gusti particolari e mi aspetto che voi in quanto consorte vi adeguiate..."