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Ritorno a casa...
Pt.1

Sono sveglio... osservo il mio Ré, ha un plaid a coprirlo segno che è rimasto tutta notte al mio fianco,ne sono lusingato...ma anche dispiaciuto non sarà stato comodo dormire su quella poltrona!
Ho bisogno di andare in bagno, ma non voglio svegliarlo...sono stati giorni terribili, certo la causa del mio ricovero è lui, ma io sono quello che non riesce ad adeguarsi, è tutto così ... così caotico.

Il caos ha preso possesso delle mie emozioni ed io non riesco a controllarli, so che alterno fasi di tolleranza a rassegnazione ed a volte il mio essere prende il sopravvento, ho bisogno di essere rassicurato non ho un equilibrio e ne sono conscio ... a volte, ho immaginato così tante volte il mio principe che alla fine doverlo condividere mi irrita, sono stato educato ed istruito su quello che sarebbe stato il mio compito se l'erede al trono mi avesse concesso l'onore di divenire il suo consorte, ma una cosa è studiare ed apprendere i dettami dell'etichetta e tutti gli oneri che ad essa sono collegati ed un altra è metterli in pratica!
Adesso però ho proprio bisogno del bagno ed allora piano sposto le coperte per potermi sollevare dal letto, ed ancora più piano mi sollevo da esso e mi dirigo verso il bagno per espletare i miei bisogni mattutini.

Mi rendo conto che qualcosa non va.
Il mio sguardo va subito al letto, lui non c'è!
Mi alzo immediatamente il plaid scivola giù ed io mi guardo intorno alla sua ricerca, poi sento dei rumori provenire dalla stanza da bagno attigua e mi tranquillizzo, per poco... "cazzo" ed ecco la conferma, mi avvicino quindi e busso, "hem ...si un attimo" non attendo ed entro so che ne ha combinata una delle sue, ed infatti..
"Gabriel?" "si mio re..." si gira e ... "Cosa avete fatto?"
"Chi? Io mio re? Assolutamente niente!...hem buongiorno!" lo fisso incredulo della sua sfacciataggine
"E di grazia... mi spiegate come il davanti delle vostre braghe si è bagnato?"
Si morde il labbro inferiore e lo vedo arrossire, ma subito dopo cala il capo ed emette un sospiro che sfocia in un singhiozzo strozzato
"Io ...ecco..." ma non continua, mi avvicino allora e gli alzo il mento per guardarlo in viso, ha già gli occhi lucidi "Gabriel?...calmo !" è eccessivamente emotivo e mi chiedo se ciò si riconducibile alle pressioni subite dal padre od allo stress al quale l'ho sottoposto io.
"Non sono riuscito ad a arrivare in tempo al WC e un po' me la sono fatta addosso! E...e..." lo interrompono subito.
"Non ne vedo il problema mio caro tanto... comunque dovevate farvi una doccia quindi così acceleriamo i tempi!" e così dicendo vado alla cabina doccia ed apro l'acqua cosi da farla subito giungere a temperatura.
Con disinvoltura gli porgo la mano e lui titubante la prende, lo faccio spostare alla doccia ed inizio a spogliarlo, e dopo aver terminato mi libero anch'io dei miei vestiti ed insieme entriamo in doccia, come ieri inizio a lavarlo, si tranquillizza subito e si gode il mio massaggio che ha il solo scopo di rilassarlo.
"Sire posso farvi una domanda?" con calma lo osservo "chiedete pure..."
"Quello... quello che ha detto il dottore ... secondo voi è vero? Davvero io...noi..." è in imbarazzo.
"Cosa Gabriel?" "ecco...secondo voi per davvero non riuscirò  a... a  ecco prenderlo?"
E ti pareva! Mi porto una mano al viso "Gabriel...davvero non so cosa rispondervi ma ora come nell' immediato prossimo futuro non voglio di certo sfidare la sorte e porvi in pericolo o farvi vivere altri momenti come questi.
" Ma..." "nessun ma Gabriel non si discute  non voglio capricci e soprattutto non voglio che vi stressiate con inutili pensieri" "sire non sono inutili, ne va della mia vita sessuale...ve ne rendete conto?"
"Gabriel me ne rendo conto perfettamente ma adesso abbiamo problemi più importanti da affrontare e voi mio caro siete il fulcro di essi...l'argomento sesso da passivo per adesso passa in secondo piano.
Non createvi paranoie...voi siete il mio tutto e non mi stancherò mai di ripetervelo!" 
" sire..." "Gabriel...guardatemi, basta! Adesso usciamo di qui e rivestiamoci poi mi direte cosa desiderate per colazione... in maniera moderata ovviamente e poi se dopo il colloquio con il dottor Lloyd sarà tutto apposto torneremo alla residenza."
"Davvero mio re? Mi riporterete alla nostra casa? Per davvero?" sospiro perche vedo che sta ricominciando a comportarsi come un bambino e onestamente non so come approcciarmi a lui, se devo rassicurarlo o sgridarlo e non so sinceramente quale delle due sia la scelta migliore.
Però di una cosa sono certo, per ora non voglio che abbia una crisi e non voglio ritrovarsi di nuovo a combattere con le sue lacrime, e quindi...
"Si mio caro per davvero. Ora però usciamo su."
Gli do la mano e lui la prende in modo molto tranquillo ed usciamo dalla doccia, immediatamente per non fargli prendere freddo lo copro con l'accappatoio e poi ne prendo uno anche per me, lo accompagno a sedersi su di uno sgabello e vado a prendergli intimo e un pigiama.
Al mio rientro è nella stessa identica posizione in cui l'ho lasciato, "Gabriel? Venite Vi aiuto a rivestirsi."
"Sire ...voi avevate detto che sarei ritornato a casa e quindi perché devo rimettere il pigiama? Non è vero quindi? Mi avete mentito!"
"Gabriel non Vi ho mentito, Vi ho detto e ribadisco che se dopo il colloquio con il dottor Lloyd, le cose saranno apposto torneremo a casa e quindi Vi rivestirete, prima di allora resterete in pigiama per una vostra comodità e badate che per farvi stare più a Vostro agio ho preferito non farvi indossare il camice ben sapendo che non lo sopportavate.
Quindi ora senza indugi fate quanto Vi è stato chiesto." vedo che non è convinto delle mie parole ed è un po' titubande, ma al momento non posso rassicurarlo non so come andrà la visita.

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