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V.M 18
Sorry
No alla violenza di alcun genere...
Ma Sebastián è un dominatore spietato...
E questa d'altronde è solo finzione!

Sono le sei ed io praticamente non ho chiuso occhio, Gabriel per fortuna ha dormito, o meglio... il sedativo ha fatto il suo.
Vorrei salire su in palestra per sfogarmi un po' , ma non sono sicuro di poterlo lasciare... e se si dovesse svegliare?

Poi però forse è meglio che mi rechi in infermeria, potrebbe servire dell'altro sedativo, anche se vorrei sperare di no, alla fine decido di salire e portarmi dietro il telefono così potrò tenere tutto sotto controllo.

Trascorrono un ora al piano di sopra tenendo sotto controllo tutti e tre tramite il telefono, poi mi sposto in infermeria per prendere il sedativo per Gabriel... vorrei non usarlo, ma è meglio non sfidare la sorte!
Scendo giù e mi reco in bagno per una doccia veloce...

Ritorno nella camera e Gabriel è ancora lì che dorme, mi siedo su una poltroncina e lo fisso... ancora non capisco come siamo arrivati a questo punto, o meglio... lo so perfettamente, la mia voglia di dominarlo di ferirlo e vederlo piangere lacrime di dolore ha predominato su tutto e so anche che non smettero' di comportarmi così perché è insito nel mio modo di essere.

Sto ancora cercando di capire se devo sedarlo o svegliarlo quando lui apre i suoi splenditi occhi grigi, e mi ritrovo a fissarlo cercando di capire se è cosciente ... anche lui mi fissa per qualche secondo... "siete qui..."
"Gabriel , buongiorno, come vi sentite stamattina?" vedo che riflette sulla risposta da darmi "onestamente?...come se mi avesse investito un TIR..."
Mi viene da sorridere, almeno non ha perso il suo essere sarcastico in ogni occasione!
Mi sposto sul bordo del letto e gli lascio una carezza tra i capelli per poi abbassarsi sul suo viso e baciarlo a fior di labbra, mi stacco e lo guardò ancora nei suoi splenditi occhi, a volte vorrei non amarlo sarebbe tutto più semplice...
"Gabriel, ho bisogno di parlare con voi, ma ho il sentore che finiremo come stanotte o come gli altri giorni...quindi prima di fare ancora più danni di quelli già fatti, ho intenzione di darvi del sedativo..." "ma..." " non mi interrompete,... ve ne darò pochissimo giusto per rimanere calmo non vi assopirete non temete..." "ma io sto bene..." "anche questa notte lo avete detto e poi sappiamo bene come è finita!"

Vedo che è combattuto e che ha paura che io gli menta "Gabriel...?" "va bene mio re..." cede sospirando, mi alzo e dal tavolino dove lo avevo lasciato mi avvicino con la puntura , lui mi guarda un po' in ansia...
"ma non sarebbe possibile evitare la puntura per piacere?" "no Gabriel... meglio non rischiare... Ve la rifaccio sul braccio così sarà meno dolorosa, sarò veloce ve lo prometto!" in un attimo ho concluso e butto via il tutto.
"Visto? Ho fatto presto! Ora andiamo per gradi... io, questa mattina come ben sapete, ho un viaggio d'affari al quale non posso mancare e come ovvio voi non potete accompagnarmi, anche se le ferite non dovessero dare problemi, siete instabile al momento e non è prudente portarvi in giro adesso, in vista degli impegni che ci attendono già dal prossimo fine settimana, oltretutto questa mattina avete il controllo con il medico e gradirei che non lo incontraste in alcun modo da solo... ho chiesto ai ragazzi di restare con voi in questi due giorni di mia assenza...a"
"come due giorni?" si mette immediatamente seduto sul letto gridando "Gabriel abbassate i toni... Chi vi ha concesso l'arroganza di interrompermi?" "perdonatemi..."
"Bene come dicevo mancherò due giorni in quanto questa sera e domani a pranzo ho degli impegni di lavoro e delle situazioni da definire prima di poter intraprendere il nostro tour.
Vi è fatto assoluto divieto di lasciare l'appartamento, qui avete tutto quello di cui sentirete il bisogno, nella suite ho fatto allestire uno studio con tutte le vostre cose per poter studiare in tranquillità, niente gite fuori porta durante la mia assenza, usate questa mia assenza per riposarvi e riprendere contatto con la realtà.
Vi consiglierei anche di leggere qualche pagina dei libri che Vi sono stati consegnati a palazzo."
" mio re perché non posso lasciare l'appartamento? Io vorrei recarmi in università... Ecco avrei bisogno anch'io di sistemare delle situazioni e..."
"No!". " ma mio re..." "ho detto di no! Gabriel e non si discute!" "ma..." "forse non sono stato chiaro... Voi mio caro in questi giorni avete dato il peggio di voi stesso , e Vi avevo avvisato in macchina al nostro arrivo che senza un mio permesso non avreste più lasciato la residenza, non crediate che sia tutto risolto perché non è così..."
"quindi per davvero sarò rinchiuso qui? Perché allora mi avete detto di aver allestito uno studio per me quando invece non potrò più lasciare questo appartamento? Cosa dovrei fare adesso? ed i miei studi?"
"Intanto Vi consiglio di imparare ad essere il futuro re consorte poi spetterà a me valutare cosa Vi sarà o meno concesso!"

   E se un giorno... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora