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Sebastian

Faccio finta di non essere a conoscenza di ogni singolo dettaglio della sua vita..già, perché so' anche che genere di biancheria intima indossa... (predilige i boxer molto aderenti e di colori tenui e molto chiari), so che , quando è costretto a soggiornare sull'isola,
adora uscire di casa e contemplare il mare quando è in burrasca, e che ama soffermarsi a fissare le onde che si infrangono sugli scogli, dove il faro è posizionato.
So che predilige i colori chiari nel vestire perché tendono un po' a nascondere il suo fisico...non si espone quasi mai in pubblico, per non suscitare commenti e non deludere i suoi genitori, che hanno sempre cercato di renderlo a sua insaputa il consorte perfetto.
Ma lui ai miei occhi era già perfetto, e l'unico consorte che avrei mai accettato nella mia vita, ed ora lo è ancora di più, dovremo solo lavorarci un po' su.
E quando sarà il momento di scegliere la consorte sarà lui a sceglierla, perché non nutro il minimo interesse al di la del generare un erede, è solo lui la mia unica scelta per la vita.

Ma ritorniamo al presente
Chiedo quindi "e ditemi sir Gabriel cosa avete fatto in questi anni? che studi avete intrapreso...?" e mi accomodo di fianco a lui con calma compostezza.
In un primo momento rimane in silenzio a scrutarmi forse ancora shockato dalle mie richieste precedenti...
" vostra grazia..presumo quello che abbiate fatto anche voi...ho studiato.
Mi sono diplomato in lingue ma poi successivamente ho preso come percorso, economia e commercio e, spero di laurearmi per la fine della prossima estate, ed iniziare poi come praticante preso l'azienda di famiglia"
....mh mio caro credici...se ti fa piacere.
Voglio lasciarti ancora qualche giorno vivere questa tua illusione..tze praticante...ti piacerebbe? Cosi tutti potrebbero guardarti..scordatelo!
Solo io potrò ammirarti
" E ditemi c'e qualcuno nella vostra vita? Che magari gode di voi e della vostra compagnia?"

Cerchiamo di andare dritti al punto, lo vedo guardarmi per un momento, per poi mordersi le labbra ed abbassare il capo, è in difficoltà, lo vedo da come si tortura le mani ...
"no vostra grazia..." ma io insisto "ma c'è stato qualcuno dico bene?" ... Continua a mentirmi!sono incazzato nero, ma non posso farglielo capire si spaventerebbe e, potrebbe rendere le cose più lunghe del previsto.

"Vostra grazia,... credo che ognuno di noi abbia fatto le proprie esperienze ed io... non sono da meno..."
" bhe certo mio caro, anche io ho avuto la mia parte di esperienza, come è ben noto a tutti, visto che era di dominio pubblico ogni mio accompagnamento a qualcuno...ma vi ho posto una domanda ben precisa... e gradirei una risposta ben precisa "
Mi viene proprio voglia di prenderlo per il collo e fargli capire chi comanda...ma ancora sono obbligato a trattenermi.
Finalmente si decide a rispondermi.
" Si vostra grazia... qualcuno di importante nella mia via c'è stato ma, non tanto a lungo da poterlo definire oltre una semplice lieson come lo definireste voi."
OK mettiamolo in difficoltà "e ditemi questo qualcuno era un uomo o una donna?"
"A volte...entrambi..."
bene bene mi pagherai anche questa.
"Va bene sir Gabriel... credo che per adesso le spiegazioni possano bastare, me ne renderete altre più dettagliate avanti col tempo."
Vedo che si gira a guardarmi a bocca aperta, non capendo di cosa io stia parlando " ma cosa..." cerca di chiedere ma lo fermo subito...
"vedo, mio caro Gabriel... che adesso siete un attimo frastornato, ma penso sia giunto il momento delle spiegazioni..."

E mi decido a sganciare la bomba...3-2-1
"Vedete mio caro...
Non c'è un modo semplice per comunicarvelo quindi...vado dritto al sodo... ho scelto voi come mio consorte!"
ok speriamo che non svenga!
"non abbiate timore, non è una cosa decisa oggi, perché già tanto tempo fa e, precisamente dieci anni fa vi ho scelto, ma non era ancora il momento di palesare le mie intenzioni, anche se, tanti lo capirono proprio come quei due idioti, così come anche i miei genitori.
Ho scelto volutamente di non cercarvi, per potervi consentire una vita normale, con esperienze libere da costrizioni che, il nostro rango ci impone."

Mi prendo ancora un attimo per permettergli di metabolizzare
" come ben sapete, se avessi manifestato i miei intenti già allora, voi mio caro, avreste fatto una vita dedita alle dure regole di comportamento reale e, sareste rimasto confinato qui sull'isola, con precettori che vi avrebbero educato al consorte ideale in ogni occasione.
Sareste stato un oggetto plasmato per servirmi ,un bel oggetto non vi è nulla da eccepire al riguardo, ma pur sempre un oggetto... vuoto e senza una volontà propria."
Spero con ciò di essermi spiegato, ma lui è ancora li a fissarmi ed è lievemente impallidito.
Sa bene che la sua confessione in merito alle esperienze avute saranno una grave macchia sulla sua persona e sulla sua famiglia...egli dopo essersi presentato alla chiamata ha reso pubblica la sua purezza...cosa non vera e punibile con l'esilio oltre all'obbligo reale del ripudio familiare.

" Non ho parole..."
poi...sembra riprendere un po di colore.

" bene, mio caro, mi sa che è giunto il momento di ritornare ai festeggiamenti ...qualcuno potrebbe domandarsi che fine abbiamo fatto e, non voglio ancora palesare le mie intenzioni, quindi vi chiedo Gabriel di non farne ancora parola con nessuno...
Voglio godermi ancora per un giorno questa cosa tra di noi e, dopo l' incoronazione , al ballo di domani sera palesero' le mie intenzioni"
Mi fissa per un momento e, poi con un moto di ribellione se ne esce..." vostra grazia non mi avete posto la domanda più importante."
Alza la testa in modo altezzoso da perfetto regnante inconsapevole, mi fa sorridere questo suo tentativo.
Sorrido..."e quale sarebbe di grazia Gabriel?" gli chiedo
"se accetto di essere il vostro consorte...."
Alzo un sopracciglio con fare interrogativo " ce ne è bisogno?" e lui capendo abbassa lo sguardo e risponde
"no vostra grazia..."
"bene vedo che avete inteso... Adesso prego seguitemi sir Gabriel..." e mi riavvio lungo il percorso, conscio del fatto che se potesse mi darebbe una spinta e scapperebbe il più lontano possibile.
Ma tanto lo riprenderei comunque, ed ormai lo ha capito pure lui, sa' che è inutile anche la più banale delle proteste, in quanto una volta scelto il consorte esso potrebbe si rifiutarsi ma solo se ufficialmente impegnato o non abbia gusti sessuali affini, e lui di sicuro non ha legami e principalmente è bisessuale .
Sa quindi di non avere scampo e che, non c'e possibilità di potersi tirare indietro dovrà, come tutti, inchinarsi al mio volere e, sono anche stato fin troppo magnanimo nei suoi confronti, come gli ho ben spiegato.
Ed ancor più, perché gli sto concedendo ventiquattrore di respiro, prima di essere risucchiato dalla spirale degli obblighi di corte.
L'unica cosa che dovrebbe fare è quella di ringraziarmi in ginocchio, già ...e non vedo l'ora che questo avvenghi, non ha minimamente idea di cosa lo aspetti; ed io sto fremendo ed inizio anche ad essere lievemente eccitato ...
Ok diamoci un contegno...
Siamo oramai vicino al tendone del rinfresco, quindi, mio malgrado devo lasciarlo per ottemperare agli obblighi di corte.
"sir Gabriel.." lui alza il suo sguardo su di me ed ha gli occhi lievemente velati.
"suvvia non abbiate a dispiacervi... sarete l'invidia di molti da domani in poi, e siate onorato di questa mia concessione nei vostri confronti, godeteti queste ore di quiete, ma un appunto...non azzardatevi a fare cose stupide, o che possano mettere in inbarazzo voi e, me in primis, non saranno tollerate azioni di dubbio gusto, quindi siate cauto nel bere ed esprimere commenti fuori luogo, prego adesso siete libero di raggiungere gli altri..."
lui abbassa il capo e tra i denti mormora, convinto che io non lo abbia sentito " si mamma"
"vi ho sentito!"
"o cazzo " mormora subito dopo ,mi scappa da ridere per la sua impudenza ma non posso sorvolare sulla questione.
Deve capire da subito che non ammetto certe esternazioni "ed ho sentito anche questa! sappiate che sarete punito per questa vostra sfrontatezza e mancanza di rispetto verso di me' e la corona" alza lo sguardo sgomento delle mie ultime affermazioni .
"Vi chiedo perdono vostra grazia... io ...io non volevo.." lo guardo con gli occhi chiusi a fessura e "sir Gabriel a dopo..." lo lascio lì e mi allontano verso gli altri ospiti per non far già attivare i pettegolezzi.
Anche se, l'unica cosa che avrei voluto fare in questo momento, era trascinarlo in un angolo piegarlo e sculacciarlo , finquando non fosse svenuto dal dolore.
Ha dieci anni di arretrati da scontare e non avrò pace fin quando non pagherà, ogni... singolo... sbaglio.

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