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"Perché" è ancora la domanda che mi pone.
"Perché cosa Gabriel, non abbiate timore ad esprimervi,"
" voglio sapere perché sono stato condotto qui?
Quando intendete trattenermi e poi, per quale motivo non posso allontanarmi da voi?
E mio padre cosa dirà quando non mi vedrà rientrare?" si alza e comincia a passeggiare nervoso in circolo con le mani tra i capelli...mi aspettavo peggio
" Gabriel sedetevi." titubante ed ancora in cerca di una via di fuga si guarda in torno per poi sedersi sospirando.
" bene...allora vostro padre è già stato informato delle novità dal mio braccio destro, che voi avete già conosciuto, gli è stata fornita spiegazione ed ha già ricevuto una mia missiva ufficiale, in cui siete stato scelto come consorte e che da adesso in poi sarete al mio seguito.
Per quanto riguarda il perché siete stato condotto qui..
Penso di avervi già spiegato che, ho modificato e redatto personalmente una serie di regole che vanno a  cambiare l'ordinamento e la norma in materia del consote, ed inoltre, vi voglio ricordare mio caro, che per i miei gusti avete goduto di fin troppa libertà, tenendo conto che avevo già deciso dieci anni fa che sareste state mio, non avreste dovuto neanche lasciare il castello, vi ho lasciato crescere libero e, vi ricordo ancora caro mio che avete donato ad altri ciò che mi sarebbe spettato di diritto! dico bene?"
" ma sire...".
"Silenzio! ...stavo dicendo ...a si, secondo voi cosa penserebbero gli altri se fossero a conoscenza del fatto che voi... mio caro non siete più Vergine? 
Ma che avete intrattenuto rapporti con persone di ambo i sessi e, che in più di un occasione vi siete divertito per così dire con i vostri coinquilini?"
Mi fissa sgomento.
"Cosa c'è? pensavate davvero che io in questi anni non vi avessi tenuto sotto controllo?
E quindi, appurato cio' ...ritorniamo alla questione dell'alloggio.
Vi è fatto assoluto divieto ed è sancito nell' editto reale redatto in questi giorni proprio per voi mio caro, di far ritorno alla vostra vita di tutti i giorni, non vi saranno più uscite per bere con gli amici ed i successivi festini  che eravate solito intrattenere con i vostri coinquilini;
nessun fuori programma, ammeno che, non sia io a concedervelo, mi dovrete seguire in ogni mio spostamento, ove naturalmente sia richiesta la vostra presenza.
Per il resto io sono il vostro sovrano e voi ubbidirete ad ogni mio ordine...vi risulta abbastanza  chiaro il concetto?".
Mi guarda ed in un gesto di ultima sfida esordisce
" e se io non accettassi? "
"bene mio caro, vorrà dire che anziché soggiornare a palazzo solo per qualche tempo, sarete confinato qua sull'isola come è giusto che sia e, non potrete più lasciarla in alcun modo.".
" no no no ...vi prego vostra maestà, non potete farmi questo , vi supplico ne morirei..." lo osservo tra lo scocciato e l'annoiato e ...
"suvvia Gabriel non siate così melodrammatico, in fin dei conti è il destino di tutti i consorti, voi stesso mi avete dato ad intendere di essere a favore del rispettare il vecchio protocollo reale, e che non siete d'accordo con le nuove disposizioni in materia di consorte, cosa c'è?
avete cambiato idea?
Volete dirmi che adesso accetterete il nuovo protocollo?
Senza obiettare?
In fin dei conti è stato redatto a vostro esclusivo beneficio, per così dire."
" vostra grazia vi supplico..." si inginocchia davanti ai miei piedi, è il momento adatto per concludere e piegarlo.
" vedo Gabriel che state incominciando a capire come porvi...da adesso in avanti mi supplicherete in ginocchio, e voglio che per i prossimi quindici minuti voi rimaniate in questa posizione a testa bassa ed in silenzio, questo è il minimo per la vostra sfrontatezza di ieri che come vi avevo preannunciato avreste ricevuto giusta punizione!"
...
" nel frattempo mio caro ascolterete quanto segue ...
Per il prossimo mese presumo, viaggeremo molto come vi avevo già ampiamente informato poi, verrete a vivere con me nella nostra residenza di Manhattan, se,  e ribadisco se... vi concedero' il permesso, ma questo è ancora tutto da vedere, potrete portare a compimento i vostri studi e quindi laurearvi, sarete sempre accompagnato negli spostamenti da e per
l' università da due miei uomini di fiducia, che avete già incontrato questa sera, scordatevi il praticantato presso l'azienda di vostro padre non è consono, per il vostro rango e, semmai dovessi decidere di accordarvi questa concessione lo farete al mio fianco, sarò io ad istruirvi.
Sappiate inoltre che non gradiscono i vostri modi e, che dovrete porvi rimedio in quanto il consorte per natura deve sottomettersi al sovrano.
E su questo non transigo...
Bene alzatevi in piedi mio caro. "
si rimette in piedi ma è ancora a capo chino, vedo che ha compreso.
"Guardatemi Gabriel!" con riluttanza alza i suoi occhi e li punta nei miei sono lucidi e una lacrima gli riga il viso.
Gliela raccolgo sulla punta delle mie dita
"recatevi in bagno e rinfrescatevi il viso, poi raggiungetemi di qua, farò servire qualche bevanda calda " si allontana ed io sospiro con ancora le dita bagnate dalle sue lacrime...ce ne saranno ancora tante da versare.

Mi allontano e mi dirigono in bagno come ha ordinato ed ancora non posso crederci...
In che inferno sono finito?
Lui non è più la persona che conoscevo e sulla quale ho fantasticato negli ultimi dieci anni...
Cosa mi succederà?
Davvero mi confinerà qua sull'isola se non obbedisco ai suoi voleri?
Mio Dio che incubo!
Mi ha per davvero punito!
Non posso crederci e cosa mai mi aspetterà al suo fianco?
Mi affretto a darmi una rinfrescata ed a ritornare in sala, spero che non succeda più nulla per questa sera non so se riuscirei a reggere ancora tutto questo stress.

Lo ritrovo seduto al tavolo già apparecchiato ( ma erano nascosti dietro alle mura?) e con sopra teiere tisane e quant'altro, da avere l'imbarazzo della scelta il tutto accompagnato da dei dolcetti dall'aria invitante.
"Accomodatevi Gabriel" faccio quanto detto per non farlo arrabbiare ancora, e non ricevere qualche altra punizione!
"Cosa gradite? Io vi consiglierei una camomilla con qualche goccia di infuso di Valeriana per distendere i nervi, vi ho fatto portare anche dei pasticcini perché so che avete mangiato poco durante tutto l'arco della giornata." in questo momento non sembra più il bastardo che è stato fino a pochi attimi fa.
Sospiro e...
"Cosa dovrò aspettarmi adesso?"
" dipende tutto da voi, come avete intenzione di procedere?
Io vi ho dato due opzioni,  scegliete!"
"Sire come pensate che ci possa essere scelta?
Potrei mai isolarmi volontariamente?
Perché dopo che avete aspettato per tanti anni, e mi avete lasciato libero di crescere e fare esperienza come dite voi, adesso mi state mettendo di fronte ad una scelta di questa portata?
Se di scelta vogliamo parlare, perché a me sembra di dover solo scegliere tra due gabbie di colore diverso, ma sempre due gabbie saranno"
"Vedete mio caro Gabriel ...starà a voi fare la scelta giusta perché, come dite voi saranno si due gabbie, ma al mio seguito avrete la possibilità di viaggiare e girare il mondo in mia compagnia e di crescere ancora, appunto.
Qui a corte dovrete attendere come ogni buon consorte che si rispetti il ritorno del re!"

Scruto il suo viso nella speranza che sia tutto uno scherzo di cattivo gusto, ma capisco che non è cosi.
"Sire sapete bene che l'unica via ed opzione è quella di seguirvi, io non riuscirei mai a vivere confinato su quest'isola"
"Bene Gabriel... vedo che avete finalmente capito, ora da bravo su servitevi".

Lo guardo sorseggiare la camomilla con l'aggiunta di valeriana come gli ho consigliato e non so se aspettare il rientro a New York per metterlo a conoscenza del mio modo di vivere o farlo adesso" vi sentite più tranquillo adesso?"
" non proprio ma, come avete detto voi dovrò farci l'abitudine e quindi rassegnarmi all'inevitabile, non vi è scelta."
"non siate così tragico, adesso ci sarebbe un altra questione che gradirei discutere con voi, se ve la sentite ed è in riguardo alla sfera intima".

Mi guarda disperato...mi sa che non ne parleremo questa sera.
" sire perdonatemi ma per questa sera vi chiederei, di non andare oltre e di interrompere questo nostro confronto, in quanto temo di non riuscire a reggere oltre."
"E sia sir Gabriel, comprendo...
Ed affronteremo questo argomento in un altro momento.
Avete il permesso di ritirarvi"
In un attimo è in piedi e scappa letteralmente verso la camera assegnatagli.

OK anche questa giornata è andata ,..non male devo dire, me la aspettavo peggio...
Lui è finalmente al mio fianco, le cose importanti sono state chiarite, ed il mio ego è più che soddisfatto.
Sono anche riuscito a farlo piegare alla mia volontà, e ad infliggergli la prima di una lunga serie di punizioni...
Raccogliere le sue lacrime è stato un qualcosa di emozionante, come non ne provavo da tempo, persino la più lunga delle sessioni con i miei sottomessi, non mi ha mai dato quel senso di potenza come le sue lacrime.
Non vedo l'ora di fargliene versare altre e saranno più soddisfacenti ancora se accompagnate da grida di dolore.

Gabriel

Scappo letteralmente dalla sua presenza, ho il cuore in tumulto e non riesco a capire questo suo comportamento, ho il terrore di quello che ancora ha da dirmi, sfera intima?
Cosa sarà?
Mica avrà delle strane perversioni?
Potrebbe anche essere, dato il suo modo di porsi.
Che cosa dovrò aspettarmi?  e se fosse un sadico dominatore?
E se praticasse bdsm e avesse anche dei sottomessi?
Cosa si aspetterebbe che dessi il benestare a tutto questo?
E poi ci saranno anche le puttane del re ufficiali ovviamente!
E poi la seconda consorte!
Manca ancora qualche elemento?
Dio non posso crederci in che casino sono andato ad infilarmi?
Come uscirne?
Avevo ragione a pensare che sapesse già tutto di me!
Come ha scoperto il rapporto che ho con Luca e Joseph?
Le spiegazioni sono solo due: o mi ha spiato e me lo ha anche confermato, oppure glielo hanno confessato loro.
E se sapeva già tutto di me perché mi ha scelto?
Visto che il mio stile di vita non lo aggrada?
Cielo è meglio che vada a letto e per fortuna da solo! che domani presumo sarà peggio di oggi.

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