<Dammi un buon motivo per non andare.> Dico a Callie.
<Perché... perché...> Si fa pensierosa. <Perché non li conosci da tanto e non sai cosa potrebbero farti. Magari stanno escogitando un piano per rapirti e torturarti.>
<Ma non dire assurdità Callie! Brad mi accompagna alla partita di Roderick fine della questione.>
<Ci veniamo anche io ed Emily.> Si impunta la bionda mettendosi a braccia conserte.
<Certo che no! Ha invitato solo me e a voi non vi conoscono.>
<E quindi? Possiamo benissimo conoscerli.>
<No Callie. Ora smettila di fare la bambina.>
<Non sto facendo la bambina.> Sospira. <Sono... sono solo preoccupata per te. Vorrei non farti stare da sola per un lungo periodo di tempo perché temo che possa succederti di nuovo la storia dell'altra sera...> Dice riferendosi all'accaduto con Nash alla piscina.
L'abbraccio. <Non sono sola, ci sono loro con me.>
<Io non mi fido Grace.>
Sospiro e mi stacco. <Ok, chiamo Brad e gli chiedo se potete venire.>
Lei sorride, ma mi blocca. <Chiedi solo per me, Emily ha da fare con una persona.>
E so già chi è quella persona.
Annuisco e chiamo Brad.
<Ehi, che succede?> Risponde alla chiamata.
<Una mia amica mi ha chiesto se può venire a vedere Roderick, va bene?>
<Oh, certo. Rod ne sarà felice.>
<Bene, allora l'avverto e ti aspettiamo.>
<Ok, a tra poco.>
Chiudo la chiamata e appoggio il cellulare sul letto.
<Allora?>
<Puoi venire.>
Lei saltella contenta e va verso l'armadio per scegliere cosa mettersi.
<Non devi vestirti tutta fru fru, è solo una partita.> Le ricordo sedendomi sul suo letto. <Puoi venire benissimo così.>
<Ma anche no, Brad è il capitano della squadra di nuoto maschile ed è troppo figo. Devo vestirmi in modo che mi possa notare.> Dice togliendo fuori una gonna abbastanza corta e osservandola. <E poi, pure questo Roderick è figo.> Continua tirandomi la gonna in testa. <Ieri me lo stavo squadrando per bene...> Prende una canotta. <Chissà che addominali e pettorali avrà...> Dice con tono sognante.
Sospiro. <Hai scelto? Non abbiamo molto tempo.> Le faccio notare guardando l'orario.
Meno di venti minuti.
<Devo solo cambiarmi i vestiti, il resto è già apposto.>
<Muoviti allora.>
Dopo dieci minuti è pronta ed usciamo dalla camera.
<Ehi, stavo per bussare.> Dice Brad. <Ah, ma la tua amica è Callie.> Sorride.
<Come fai a conoscermi?> Gli domanda lei.
<Beh, fai parte della squadra di nuoto femminile e ieri hai fatto tardi.> Ridacchia. <Abigail non faceva altro che lagnarsi di te e della tua amica.>
<Ou...> Dice lei in imbarazzo.
<Sta tranquilla, l'ho calmata io.> Le fa l'occhiolino.
Ooh, non dirmi che c'è del tenero tra i due...
<Bene, andiamo?> Domanda.
Annuisco e prendo Callie a braccetto per farla muovere, dato che sta ancora ripensando a quello che le ha appena detto, vista la sua espressione.
<Di sicuro Rod vincerà anche questa.>
<Ou, ieri mi sono dimenticata di chiederglielo, in che squadra gioca?> Gli chiedo mentre scendiamo le scale.
<In quella di football.>
* Emily's pov *
Wow, è così bello anche quando corre soltanto.
Nash è davvero affascinante e poi i suoi movimenti... aaah!
<Ehi ragazzina non puoi stare qui, questi sono allenamenti privati.> Mi riprende qualcuno dal campo.
Mi alzo di scatto e avvampo. <Scusi!> Urlo e corro via.
Si era voltato, mi stava guardando, aiutooo!
Corro velocemente verso l'uscita e poi verso il dormitorio.
<Ma quella è Emily?> Sento qualcuno dietro di me.
Mi volto e sono Erick e Chad.
<Ciao ragazzi.> Li saluto avvicinandomi a loro.
<Perché correvi?> Mi domanda Chad.
<Ehm...> Avvampo al ricordo di ciò che è successo poc'anzi.
<Ok, no domande.> Dice Chad. <Vieni con noi? Stiamo raggiungendo Soleil e Mark al bar della scuola.>
<Certo.> E così cammino insieme a loro verso il bar.
Certo che questa scuola ha davvero di tutto, è un istituto grande il triplo della mia vecchia scuola in Germania.
In più, gli studenti sono quasi tutti cordiali e ti aiutano volentieri se hai difficoltà. Soprattutto se sei nuova.
Dopo un po' arriviamo al bar e raggiungiamo Soleil e Mark al loro tavolo.
<Ciao Emily, non ti vedevo da domenica pomeriggio.> Mi saluta Mark con un sorrisone. <Pensavo ti avessero rapito gli alieni.>
Mi metto a ridere e poi rispondo: <No, è che sono stata indaffarata tra la squadra di nuoto e gli studi.>
<Quindi sei entrata? Che bello, congratulazioni.> Dice Soleil abbracciandomi, essendo seduta vicino a me.
<Grazie, è stato facile dato che mancava un membro per la seconda staffetta e io me la cavo piuttosto bene con lo stile a farfalla.> Spiego.
<Bene, quindi suppongo parteciperai alle gare di fine mese e alle selezioni primaverili.> Dice Erick mentre Soleil ordina del caffè per tutti.
<Ou... non ci avevo pensato.> Spalanco gli occhi di botto rielaborando la prima frase.
<G-gare?! A fine mese?!><Si, verso la fine di ogni mese si fa una gara tra le due squadre, quella femminile e quella maschile. Chi vince partecipa alle selezioni primaverili.> Spiega Erick.
<Come fai a sapere queste cose?> Gli domanda Chad.
Fa spallucce e dice: <Austin. Ieri si stava sfogando perché è tremendamente in ansia, crede di non riuscire a fare del suo meglio e ha paura di far perdere i suoi compagni della staffetta.>
<Come sarebbero queste gare?> Domanda Mark mentre la cameriera ci versa il caffè.
<Com'è che siete tutti interessati al nuoto adesso?> Domanda Soleil. <E poi è meglio non parlarne ora, guardate com'è ridotta.> Mi indica mentre continuo a tremare e a ripetere sottovoce "gara" e "selezioni".
<È inquietante.>
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...