My Boy

16 - Non sei mica nata ieri

<Forza Rod!> Esclamiamo tutti e tre.

Alla fine, alla partita di allenamento fuori dal campus è venuta anche la famosa Abigail e Callie ha iniziato a tremare sotto il suo sguardo assassino.

<Potete smetterla di urlare?> Ci domanda Abigail.

<Ma se tu urli più di tutti noi messi assieme.> Dice Brad.

<Cos'hai detto?!>

<Ecco, visto?>

Lei si ricompone e mette il muso.

<Oh dai, lo sai che pur con il tuo carattere isterico io continuerò ad amarti sempre.>

E abbiamo avuto anche la conferma che stanno insieme.

Callie distoglie lo sguardo dalla coppietta, schifata.

<Oh dai, sono carini.> Le sussurro per non farmi sentire dai due interessati.

<Si, ma mi fanno sentire single.> Si lagna.

Mi metto a ridere e ritorniamo a concentrarci sulla partita.

Alla fine la nostra squadra, ovvero quella dove c'è Rod, vince stracciando quella avversaria "46 a 27".

(I punti sono messi a caso, non so a quanto bisogna arrivare per vincere.)

Inutile dire che metà dei punti gli ha segnati Roderick, nonché quarterback della squadra.

<È stato forte, vero?> Commenta Brad guardandoci.

<Come sempre.> Dice Abigail superando tutti e tre.

<Si, è stato molto bravo.> Sorrido a Brad.

Lui ricambia e poi si scusa raggiungendo la sua ragazza.

Le sussurra qualcosa e poi ritorna da noi.

<Beh, il mio compito era di portarvi qui. Ci vediamo al campus.>

<E a noi chi ci riporta indietro?> Domanda Callie.

<Io.> Spunta fuori Roderick facendoci prendere un infarto.

Brad ride e ci saluta tornando da Abigail che lo stava aspettando fuori.

<Tu sei Callie, giusto? Ieri Grace mi ha parlato di te.> Dice iniziando ad incamminarsi verso l'uscita.

<Si, sono io.> Risponde Callie. <E tu, cosa gli hai detto?> Mi domanda.

<Tranquilla, erano buone cose.> Roderick mi difende.

<Meglio per lei, sennò l'avrei linciata sul posto.>

Si mette a ridere ed usciamo.

Ha una risata magnifica, una di quelle che vorresti sentire a ripetizione.

<Grace, ma le tue amiche sono tutte così?>

<Così come scusa?!> Callie si mette in mezzo.

<Più o meno.> Rispondo alla domanda di Roderick.

<Non offenderti Callie, è in segno positivo. Mi stai simpatica.> Dice Roderick sorridendole.

Raggiungiamo la sua auto e saliamo.

<Comunque, voi siete iscritte in qualche club sportivo?> Domanda Roderick dopo che siamo saliti tutti nella sua auto.

<Io si, nuoto.> Risponde Callie sistemandosi sul sedile centrale posteriore.

<Io no, mi piace di più guardare gli altri.>

<Capisco, quindi verrai a vedere i miei allenamenti?> Mi domanda con mezzo sorriso, uscendo dal parcheggio.

<Beh... se avrò modo e tempo. Di solito vado a quelli del mio amico Jason o di Callie.>

<Se gli orari e i giorni non coincidono, vieni anche ai miei.>

<Scusa Roderick, ma in teoria gli allenamenti della squadra di football non sono privati?> Domanda Callie.

Per un attimo mi ero dimenticata che ci fosse anche lei... ops.

<Si, ma per lei possiamo fare un eccezione.>

<Ooh, che carino.> Commenta la bionda sognante.

Che stronza.

Mi schiarisco la gola. <Sicuro che il tuo coach acconsentirà?>

<Ovvio, sono il quarterback.>

<Giusto.>

Dopo un bel po', arriviamo al campus e parcheggia.

<Beh, allora ci vediamo in giro.>

<Si e grazie del passaggio.> Dico.

<Figuratevi.> Ci sorride. <Comunque, chiamatemi pure Rod.>

<Ok, allora ciao Rod.>

Lo salutiamo ed andiamo verso l'entrata della mensa. È già ora di cena.

<Hai capito dove vuole arrivare, vero?> Mi domanda Callie appena siamo abbastanza lontane da lui.

<Non ti seguo.>

<Ti ha chiesto di aiutarlo in matematica, ti ha invitato alla partita, ti da il consenso di entrare nel campo per vedere i suoi allenamenti... non credi che sia palese che ci stia provando con te?>

<Tu credi?>

<O andiamo Grace! Non sei mica nata ieri.>

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