Suona la campanella ed usciamo dalla classe.
Ci manca ancora un'ora e poi possiamo andare a mangiare.
Ultimamente non ho mangiato molto, non mi andava. Ma ora non ci vedo più dalla fame.
<Hai studiato?> Mi domanda Jackie mentre entriamo nell'aula di fisica.
<Si e no... più o meno.> Rispondo con un sorrisino nervoso.
<Allora spero non ci interroghi. Mancano giusto quattro persone incluse noi.> Fa andando a sedersi al nostro posto.
Dopo alcuni minuti, il professore entra e fa l'appello.
<Ok ragazzi, iniziamo con le interrogazioni di oggi.> Dice aprendo il registro.
<Oh no...> Sussurra Jackie.
<Allora...> E prima che dica chi deve interrogare, bussano alla porta.
Si alza e va ad aprire.
Parla un momento con chi è fuori e poi mi chiama. <Deve andare dal preside.>
Mi pare un dejavu.
* Emily's pov *
- La notte prima -<Nash... cos'hai fatto?> Gli domando esterrefatta.
<Hai capito bene, ho detto al responsabile che Grace ha scassinato la porta della mia stanza.> Ripete guardandomi.
Non posso crederci.
Mi alzo dal letto e mi infilo i vestiti.
Poteva dirmelo anche in un altro momento, non dopo aver fatto l'amore.
<Dove vai? Non stai un altro po'?> Domanda facendo gli occhi da cucciolo abbandonato.
<No. Non posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere a una mia amica. L'hai messa nei casini.>
<È colpa sua. Non avrebbe dovuto scassinare la porta della mia stanza.> Dice marcando sulla parola "mia".
Prova ad alzarsi, ma io corro a fermarlo.
<Non muoverti.> Gli dico tenendolo per le spalle.
<Che c'è? Mi urli contro e poi fai tutta la premurosa? Non ti capisco.> Scuote la testa. <Ah, e per tua informazione.> Si ferma un attimo, valutando se dirmelo o meno.
<Cosa? Di cosa mi devi informare?> Domando mettendomi le scarpe.
Sbuffa. <Ci siete in mezzo anche tu e Callie.>
Spalanco la bocca più scioccata di prima.
Non l'ha fatto sul serio.
<Se non ci credi, domani ne avrai la conferma.>
<Ha ragione, anzi, tutti hanno ragione sui tuoi confronti.> Dico presa dalla rabbia.
<Ragione su cosa?> Domanda irritato.
<Che sei un caso perso, che non cambierai mai. Credevo che sarei riuscita a cambiarti, a farti ridere di più, a renderti felice.>
<Mi rendi felice, soprattutto quando lo facciamo.> Ghigna.
Scuoto la testa. <Credevo mi amassi e non che pensassi di ottenere solo del sesso quando ne avevi bisogno.>
<Ma io ti amo, non è solo sesso.> Mi guarda con i suoi occhi ghiaccio.
<No, smettila di dirlo. Non è vero.> Dico con le lacrime agli occhi.
<Si invece, credimi. Non mi lasciare, ho bisogno di te.> Dice implorandomi con lo sguardo.
<Come faccio a rimanerti accanto se, probabilmente, domani tuo padre mi sospenderà!> Alzo i toni. <Nash, rovini la vita alle persone, le utilizzi, le fai affezionare a te e poi le allontani ferendole.> Sbotto.
<Pensate tutti questo di me?!> Alza anche lui i toni. <Pensate che io utilizzi le persone a mio piacimento come le pedine degli scacchi?!> Si mette una mano sul petto, probabilmente per il dolore. <Cazzo Emily!>
<Scusa, non...>
<Vattene.> Dice freddo puntando gli occhi sui miei.
<Nash, ti prego.> Dico con un filo di voce.
Non avrei dovuto dire quelle cose.
<Sparisci dalla mia vista cazzo!> Urla e io non me le faccio ripetere due volte.
Me ne vado, anzi, scappo da quella stanza.
Quando urla in questo modo, mi mette i brividi.
-
-
-
![](https://img.wattpad.com/cover/206469632-288-k106552.jpg)
STAI LEGGENDO
My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...