Quelle due arrivano in stanza e io mi avvento su Emily.
<Tu! Ringrazia che sono riuscita salvare tutto! Domani sarò a dolori e...> Mi blocco notando i suoi occhi lucidi. <Che è successo?> Domando calmandomi.
<Lascia perdere, non voglio parlarne.> Dice andando in bagno.
Si chiude dentro a chiave e sento aprire il getto d'acqua della doccia.
<Che le è successo?> Domando a Callie.
Lei sospira e risponde: <Nash.>
<Sapevo che non sarebbe andata bene. Che le ha fatto? L'ha maltrattata? Presa in giro? O...> Callie mi blocca.
<Le ha solo risposto male, tranquilla.>
Sbuffo e vado a sedermi sul mio letto. <Spero che sia solo quello, se scopro che le ha fatto altro lo ammazzo o lo faccio ammazzare. Più probabile la seconda.>
Callie ridacchia e si siede affianco a me. <Sai che oggi ha proposto ad Austin di rimanere ad allenarsi anche dopo gli allenamenti?>
Spalanco gli occhi. <Che?!>
Lei annuisce. <E quando Austin l'ha buttato in acqua lui si è messo a ridere e l'ha aiutato a uscire dalla piscina. È stato molto gentile.>
Mentre lei parlava io avevo già preso il telefono e cercato il contatto di Austin nella rubrica.
Non mi interessa se si sta ancora allenando o se sta studiando, mi deve spiegare questa storia.
Appena risponde, attacco con le domande.
<Austin?! Cos'è questa storia che ora ti alleni con Nash?! Cosa ti è successo? Sei stato anche tu risucchiato dalla sua bellezza e belle parole? O solo perché ha fatto un attimo il gentile?!>
<Ciao anche a te Grace.> Saluta qualcuno ridacchiando.
Controllo per vedere se ho chiamato la persona giusta e si, è il numero di Austin.
<Chi sei?> Domando.
<Colui che risucchia le persone con la propria bellezza.>
Oh merda.
Chiudo subito la chiamata.
Non ci credo.
* Austin's pov *
<Con chi parlavi?> Domando a Nash uscendo dal bagno.
Lui mi lancia il cellulare che prendo al volo, beati riflessi.
<La tua amica Grace.> Mi sorride.
Oddio e se le ha detto qualcosa di male? Oh no...
<Tranquillo, non l'ho stuzzicata o chissà cosa.> Dice, come se mi avesse letto nel pensiero.
La richiamo.
<Austin? Sei tu vero?> Domanda.
<Si, si, cosa c'è? Nash mi ha detto che mi hai chiamato.>
<E non ti ha detto che ha pure risposto? Ci ho fatto una figura di merda!>
Ridacchio. <Immagino, comunque, per cosa mi ha chiamato? Bella signorina.>
La sento sospirare e borbottare qualcosa. <Ti volevo solo sclerare addosso e chiederti delle spiegazioni.> Dice distratta.
<Ok... su cosa?> Domando confuso.
<Cos'è questa storia dell'allenamento con Nash?! Del fatto che l'hai buttato in acqua?! Tutta questa confidenza da dove te la sei tolta?...> Inizia a fare domande a raffica.
<Calma. È stato divertente alla fine.> Dico andandomi a sedere sul letto e strofinandomi i capelli con l'asciugamano mettendola in vivavoce.
Tanto ormai lui sa già di cosa stiamo parlando.
<Divertente... Divertente?! Mi prendi per il culo?! Sai quello che...> Tolgo il vivavoce, prima che il diretto interessato senta troppo.
<No, voglio sentire.> Dice lui divertito.
<Non dirmi che è in stanza.> Dice Grace. <Sei un pezzo di merda Austin!> Urla facendomi staccare il cellulare dall'orecchio.
Nash si mette a ridere. <Scusa dolcezza se ho sentito parte della conversazione.> Alza il tono così che lo possa sentire.
Grace chiude la chiamata e io sospiro.
<Non avresti dovuto parlare.> Dico a Nash.
<Ma dai, era divertente.>
Mi alzo e vado a mettere l'asciugamano usato nella cesta dei panni.
<Comunque, dovremmo rifarlo. Non sei noioso come pensavo, anzi...>
<Beh grazie. Però non credo tu abbia tempo, con tutti i club sportivi a cui sei inscritto...>
<Già, in effetti oggi ho potuto solo perché la squadra di football ha avuto un'amichevole improvvisa.>
<Perché non partecipi alle partite?> Gli domando.
Mi sento strano ad avere una conversazione normale con lui, è la prima volta dopo anni.
<Non mi piacciono le partite. E poi, la maggior parte delle volte, sono impegnato con altro.> Spiega sdraiandosi sul letto e prendendo la sua palla da basket.
<Capisco.> Mi alzo dal letto di Jason e prendo il libro di storia per iniziare a studiare.
-
-
-

STAI LEGGENDO
My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...