Il preside sospira e fa uscire Callie ed Emily, dicendogli che avrebbe pensato alla loro punizione più tardi.
<Tu, Grace, rimani ancora qui.> Continua alzandosi.
<Cos'altro deve dirmi?> Domando seguendolo con lo sguardo.
Si appoggia alla scrivania. <Da oggi inizierai a lavorare come barista al bar della scuola per racimolare soldi e poter pagare i danni.>
Ok, pensavo peggio.
Annuisco. <Quando inizio?>
<Appena esci da questo ufficio, ti dirà Olivia cosa fare e per quanto tempo dovrai restare.>
<Va bene.>
<Ora puoi anche andare. Non farti più trascinare dagli altri e sta attenta.> Dice serio, come se stesse cercando di farmi capire qualcosa a cui ancora non ho fatto caso.
Ma cosa?
<La ringrazio, prometto che non la deluderò e che lavorerò sodo così da poter riparare i danni.>Dico alzandomi dalla sedia.
Mi sorride ed esco dall'ufficio.
Fare la cameriera non mi dispiace, anzi.
Almeno avrò qualcosa da fare dopo la scuola.
Arrivo al bar e saluto la signora dietro il bancone.
<Devi essere Grace, piacere Olivia.> Dice allungando la mano dopo essersela asciugata con un panno.
Gliela stringo. <Piacere mio.>
Sorride e mi fa segno di aspettare.
Mi tolgo lo zaino dalle spalle, lo appoggio sullo sgabello davanti al bancone e mi guardo attorno.
Questo posto è vuoto quando sono tutti a lezione, sembra più grande.
<Eccomi tesoro.> Mi volto verso di lei. <Questa è la tua divisa.> Me la mette in mano. <Puoi andarti a cambiare in quella stanza.>
Annuisco e vado verso la porta di metallo posta dietro al bancone.
Mi sono sempre chiesta cosa ci fosse qua dietro e, ora, posso scoprirlo.
Apro ed entro. È un magazzino pieno di scafali con scatole di ogni tipo sopra.
Wow, ok, e io che mi immaginavo chissà che.
Trovo una vecchia sedia e ci appoggio sopra la busta con la divisa, spero mi stia.
* Austin's pov *
Esco dalla piscina per la pausa.
Dio, è così inquietante qui dentro da soli.
<Austin.> Mi volto e mi trovo Callie davanti.
Le sorrido. <Ehi, come mai qui?> domando infilandomi l'accappatoio.
Ricambia il sorriso e si attacca al mio braccio. <Passavo da queste parti per andare in mensa e ho pensato di fare una visita al mio ragazzo, ti dispiace?> Spiega mentre andiamo verso le panchine.
<No, certo che no.> Mi siedo. <Anzi, mi fa molto piacere. Mi sentivo solo.>
<Bene... allora...> Si slaccia i bottoncini della camicia azzurra che porta. <Che ne dici se...> Continua alzandosi la gonna. <Ci divertiamo un po'?>
<C-Callie...> Balbetto osservandola. <Non mi pare il luogo.> Abbasso la voce.
<Perché no? Dai, so che ti piace.> Si mette a cavalcioni su di me, tira il collo indietro e fa oscillare i suoi capelli biondo per poi portarseli su una spalla e guardarmi con sguardo seducente.
Ok, è molto sexy, ma...
<So che ti piace quello che vedi.> Fa, facendo scendere un po' la camicetta e rivelando le sue spalle.
Scuoto la testa e chiudo gli occhi. <Non qui, non in questo modo.>
<Sicuro?> Dice appoggiando la mano dove non deve metterla in questo momento. <Eppure a me sembra che l'idea ti ecciti.> Sussurra succhiandomi poi il lobo dell'orecchio.
Gliela tolgo, anche se i miei istinti ormonali dicono il contrario. <Meglio di no.> Dico guardandola.
Lei sbuffa e si alza da me. <Per una volta che possiamo stare soli e farlo con calma, tu rovini tutto per via delle tue paure.> Dice. <Hai ancora tre minuti per decidere se prendermi ora su questa panchina o no.>
Non può capire quanto vorrei, ma non posso perdere la verginità così.
Si, sono ancora vergine e inesperto su queste cose.
Non abbiamo mai affrontato l'argomento e non so nemmeno se volermi sverginare con lei o trovare qualcun'altra.
<Due minuti.> Dice mettendosi bene la camicia.
Perché mi mette tutta questa pressione addosso? Voglio che sia speciale e romantico, magari su un letto.
<Callie...> Dico alzandomi.
Ghigna. <Vuoi che rimedi a quello?> Domanda indicando la mia erezione.
Abbasso il capo arrossendo come al mio solito.
Quando finirò di essere così timido?
<Cucciolino, so che sei vergine e, probabilmente, non vuoi che la tua prima volta sia così, su una panchina. Quindi...> Mi sfila l'accappatoio. <Che dici se faccio un lavoretto io e poi approfondiamo la cosa in un altro momento?>
Mi mordo il labbro e la bacio spingendomi contro di lei.
Lei mette una mano dentro al mio costume e gemo al contatto.
Eppure non riesco ad andare avanti.
Mi stacco e la scanso.
Riprendo l'accappatoio caduto a terra.
<Scusami.> E corro verso gli spogliatoi.
Che cazzo sto combinando?
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...