<Signorina, non si dorme in classe.> Mi riprende la professoressa dopo aver sbattuto il libro sul mio banco.
<Mi scusi.>
Si volta e riprende la sua spiegazione.
Ieri, dopo esser uscita dalla mia stanza, sono andata in mensa per la cena e mi sono seduta in un tavolo con Jackie e Austin a cui ho spiegato brevemente la situazione.
Jackie si era offerta di ospitarmi nella sua stanza per la notte e ho accettato.
Così, dopo cena, sono corsa in camera a prendere le varie cose che mi sarebbero servite e sono andata nella stanza di Jackie.
All'inizio abbiamo ripassato per le varie verifiche di oggi e poi abbiamo parlato un po' del più e del meno.
Alla fine, in tutto questo, non ho letto il foglio che ho portato con me per tutto il tempo, non si sa mai.
E, per l'ansia, stanotte non ho dormito molto, per questo ora non faccio altro che distrarmi e appisolarmi senza nemmeno accorgermene.
<Psst, Grace.> Austin richiama la mia attenzione. <Tutto bene?> Mi domanda appena mi volto verso di lui.
Annuisco e gli sorrido per rassicurarlo.
<Grace, spaventeresti un bambino sorridendo in quel modo, hai dormito?>
Annuisco con gli occhi socchiusi. <Sto benone.>
Lui sospira e ritorna a seguire la lezione.
Giá, benone.
* Jason's pov *
Arrivo in stazione e cerco il binario 20.
Sono stanchissimo, stanotte sono rimasto in chiamata con Nash per un bel po', aveva bisogno di parlare con qualcuno e Austin si era addormentato troppo presto e non volevo svegliarlo per raccontargli i suoi problemi.
Quindi ha optato per disturbare me, tanto secondo lui non stavo dormendo, ma invece si.
Comunque, mi ha parlato un po' di come si sentiva e di cosa gli passava per la testa.
Mi ha anche raccontato di Austin e dell'amicizia che si è creata. Sono molto contento di ciò, soprattutto per Austin.
Lui non è molto bravo a farsi degli amici da solo, nel senso, senza che ci sia io a farglieli conoscere o cose del genere.
Alla fine, mi ha parlato di Grace... e questo è stato il discorso più interessante di tutta la sera.
Il cellulare squilla e rispondo.
<Mamma, che succede?>
<Tesoro, dove sei? Sei già arrivato?>
<Sono in stazione, sto aspettando che arrivi il treno.>
<Ah, ok, sta attento e mi raccomando non combinare altri guai.>
<Si, tranquilla. Ti chiamo appena arrivo.>
<Va bene, buon viaggio tesoro.>
Chiudo la chiamata e sospiro. Il brutto di vivere in una campagna è quello fi dover prendere treni e autobus per andare e tornare.
<Jason?>
Mi volto e noto Makenzie affiancata da una ragazzina molto simile a Erick, ma al femminile.
<Ehi... come mai qui?> Le domando.
<Come mai tu qui. Non dovevi tornare dopo due settimane?>
<Già, ma il preside mi ha detto che potevo tornare oggi, quindi eccomi qua.>
<Capisco, comunque lei è Laila la sorellina di Erick. Laila, lui è Jason un mio amico e di tuo fratello.>
La ragazza mi sorride. <Piacere.>
Ricambio il sorriso e le porgo la mano. <Piacere mio.> Lei la stringe.
<Maky, ora vado, mamma mi sta aspettando.>
<Certo, ci vediamo il giorno del ringraziamento.>
Lei annuisce e l'abbraccia.
Saluta anche me e se ne va.
<Allora, com'è stato tornare da tua madre?>
<Come al solito, mi sono sentito un re.>
<Immagino, quella donna è così gentile, al contrario del figlio.>
<Ehi, così mi offendi.>
Si mette a ridere e io sorrido.
Mi piace vederla sorridere o ridere, è così carina, dovrebbe farlo più spesso.
<Sai, ieri Erick mi ha scritto che voleva parlarmi urgentemente, tu ne sai niente?>
<Ti pare? Non ci sopportiamo.> Dico distogliendo lo sguardo.
<E invece so che infondo vi volete bene e smettetela di negarlo.>
Sbuffo. <Forse hai ragione, si.>
<Bene quindi smettetela con questa faida e sistemate le cose.>
<Ma se non ci scanniamo ogni tanto, non siamo contenti.>
<Oh, lo so bene.>
Una voce metallica annuncia l'arrivo del treno in cui dobbiamo salire e quindi ci sistemiamo così da poter salire.
Almeno, non sarò solo durante il viaggio.
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...