Entro in mensa insieme ad Austin.
Dopo l'entrata di Nash, Austin si è alzato e mi ha trascinata fuori dalla camera e portata qui.
<Non hai intenzione di farci pace?> Gli avevo domandato mentre scendevamo le scale.
<Per ora no.> Aveva risposto.
Chissà se entro sta sera avranno fatto pace.
In teoria venerdì hanno le finali del mese e sono nella stessa squadra.
In più sono nella stessa stanza...
<Ragazzi.> Ci salutano gli altri appena arriviamo con i vassoi pieni.
Oggi brodo di carne, manco fossimo all'ospizio, e verdure al vapore.
Inutile dire che mangerò giusto le verdure e magari la frutta.
<Certo che si sono proprio sprecati.> Commenta Chad guardando il suo vassoio.
<Mangia che fa bene.> Gli dice Soleil.
<Solo se prima mi dai un bacio.> Fa lui sorridendole.
Mi sta salendo il diabete e non per tutti i dolci che sto mangiando ultimamente.
<Eccomi.> Arriva Makenzie accompagnata da Jackie.
<Ciao.> Saluta quest'ultima timidamente.
<Ehi Jackie!> La saluto.
Non l'ho più vista da quando Nash mi ha fatta uscire prima, se non in classe. Ma non ci siamo parlate.
<Ciao Grace.> Mi saluta sedendosi accanto a me.
Makenzie si mette accanto a lei e noto Erick alzarsi, con tutto il vassoio, e andare verso la sua direzione.
<Maky, posso mettermi qui?> Le domanda.
<No.> Risponde lei senza nemmeno guardarlo.
Ma lui non l'ascolta e si siede comunque.
<Cos'hai capito della parola "no"?> Gli domanda mentre infilza ferocemente un broccolo.
<I-io... io voglio solo capire il perché di tutto questo. Perché mi eviti e mi rispondi male? Noi due siamo migliori amici, no?>
<No.> Risponde lei alzandosi. <Mi hai anche fatto passare la fame, bravo Erick.> Poi si rivolge a noi. <Fategli un applauso.> Dice battendo le mani.
Lui abbassa lo sguardo.
<Makenzie, non credi di star esagerando?> Le domanda Emily.
<Se lo merita.> Risponde e se ne va.
<Cazzo.> Sussurra Erick con voce spezzata.
<Ehi amico.> Mark gli appoggia una mano sulla schiena. <Tutto bene?>
<No cazzo, non va tutto bene.> Si alza pure lui e va nella direzione dov'è andata Makenzie, ovvero fuori dalla mensa.
<Voi sapete che ha Makenzie?> Ci domanda Chad.
<Già, anche io lo vorrei capire.> Fa Mark.
Noi ragazze ci guardiamo, tutte lo abbiamo capito.
<Austin, tu lo sai?> Gli domanda Mark.
Austin non risponde e continua a guardare in basso.
Gli muovo il braccio.
<Eh? Parlavate con me?> Domanda guardando tutti.
Sospiro. <Lascia perdere.>
Lui annuisce e torna a mangiare e guardare il piatto.
<Ma che ha pure lui?> Domanda Chad sempre più confuso.
<Storia lunga di cui vi parlerà lui se vorrà.> Rispondo da parte sua.
Tutti annuiscono e riprendiamo a mangiare mentre cerco di far parlare il più possibile Jackie così che possa integrarsi con noi. È sempre sola.
* Makenzie's pov *
<Lasciami, vattene!> Urlo continuando a camminare.
<Maky fermati! Ti prego!>
<Smettila di piangere cazzo!> Urlo fermandomi e voltandomi verso di lui.
<Come posso non farlo se la mia migliore amica mi evita senza nemmeno darmi prima una spiegazione?>
Sbuffo e ritorno ai miei passi salendo le scale.
<Ora dove vai?> Domanda continuando a seguirmi. <Cazzo parlami Makenzie, dammi delle fottute risposte perché io non ci posso arrivare da solo.>
Non dico nulla e continuo a salire.
<Maky cazzo!>
E salgo. Non mi importa se attiriamo l'attenzione di chi passa.
<Porca puttana dì almeno qualcosa.>
Arrivo all'ultima rampa di scale che da sul tetto e salgo.
<Perché stai andando sul tetto? Cosa vuoi fare?> Domanda spaventato.
Ah, ora ha paura?
<Lasciami Erick.>
<No, non ti lascio. Io ti voglio bene Maky.>
Apro la porta ed esco fuori.
Rabbrividisco subito, fa davvero freddo qua su.
<Tieni questa.> Sento le spalle e la schiena scaldarsi, e il cuore aumentare i battiti.
<Non voglio la tua felpa.> Faccio per togliermela, ma lui mi blocca con un abbraccio.
<Non te ne andare.> Sussurra tra le lacrime. <Non lasciarmi Maky.>
Mi rilasso e lo stringo a me. <Non volevo fare lo stesso errore di tre anni fa.>
<Non lo fare.> Sussurra.
Non mi ha sentita.
<Non lo farò.> Gli accarezzo la schiena.
Si stacca. <Sicura?>
<Certo, non lo farò, non ne ho motivo.> Gli asciugo le lacrime con la manica della felpa.
Lui sorride chiudendo gli occhi. <Mi sei mancata.>
E i battiti accelerano.
<Mi sei mancata così tanto. Vedi? Non riesco a durare qualche giorno senza di te.> Appoggia la fronte sulla mia.
<Perché?> Sussurro sentendo una lacrima bagnarmi il viso.
<Non lo so... ma sento di non poter resistere nell'essere ignorato dalla persona più speciale che ho. Tu sei speciale Maky, lo sei e lo sarai sempre, per sempre.> Mi asciuga le lacrime con il pollice e rimaniamo così per quelli che potrebbero essere secondi o minuti.
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...