"Tu dovresti capirlo, Grace."
Quelle parole continuano a tormentarmi la mente da quando Nash me le ha dette e il polso mi formicola ricordandomi la presenza della sua mano che lo teneva.
Ora siamo a pranzo tutti insieme e io non ho ancora toccato cibo, pur essendo qui seduta da venti minuti.
<Grace, ci sei?> Mi domanda Callie sventolandomi una mano davanti agli occhi.
Annuisco distrattamente e la sento sospirare.
<Ehi, se è per me, sto bene. Se è per l'altra storia, non ci pensare.> Mi sussurra Austin.
Alzo lo sguardo su di lui. Ha ragione, non dovrei pensarci, ma non ci riesco.
Mi sorride e io bevo un sorso d'acqua.
<Ora mangia e pensa all'uscita che ci sarà tra poco.> Dice.
E così faccio. Prendo la forchetta, infilzo una patatina e me la porto alla bocca.
<Quindi, per sta sera?> Domanda Soleil.
<Noi due ci siamo.> Sorride Emily alzando la sua mano intrecciata a quella di Nash.
<Tu Grace?> Mi domanda Chad.
<Non so se Rod si è ripreso.> Rispondo giocherellando con l'insalata.
Niente, non riesco a mangiare.
<Se Roderick non può, vengo io con te.> Dice Jason sorridendomi.
<Non ce ne bisogno. Se non viene lui, non vengo neanche io.>
<Ooh, che carina.> Dice Callie.
Le sorrido e poi mi alzo.
<Vado a vedere come sta.>
<Si, poi facci sapere.> Dice Chad.
Annuisco e me ne vado.
* Emily's pov *
<Ma che le succede?> Domando appena Grace è abbastanza lontana.
<Si sarà svegliata di malumore.> Dice Mark.
<Beh, ieri era distrutta per via dell'incidente di Austin.> Dice Makenzie.
<Ma ora sta bene, vero Austin?> Gli domanda Erick.
<Si, ma sapete com'è la prende sempre troppo male.> Dice Austin sorridendo innocentemente.
Sento Nash lasciarmi la mano e sbuffare mentre appoggia la testa sull'altra mano.
<Che succede amore?> Gli domando accarezzandogli il braccio.
<Nulla.> Dice duro.
<Sicuro? Sai che me ne puoi parlare.> Gli sorrido per farlo tranquillizzare un po', ma lui mi guarda con sufficienza e ritorna a mangiare.
Sospiro e mi volto verso Callie.
<Che gli prende?> Mi domanda senza farsi sentire dal diretto interessato.
<Non lo so, è così da stamattina. Mi ha anche allontanata quando ho provato a baciarlo.> Dico rattristandomi.
<Che strano. Cioè, non molto dato che lui è la maggior parte del tempo così, ma se ha addirittura rifiutato un tuo bacio...>
<Sentite, se proprio dovete parlare di me, perché non lo fate in mia assenza? Mi da fastidio sentirvi borbottare su di me.> Dice Nash e si alza. <Me ne vado.>
<No, amore, fermati.> E lo seguo.
<Cosa vuoi?> Mi domanda appena usciamo.
<Non me ne vuoi proprio parlare?> Gli domando attaccando il mio seno al suo braccio. <Nemmeno un pochino?> Sbatto le ciglia lunghe.
Lui si morde il labbro e mi prende dal braccio.
Mi trascina sino al famoso sgabuzzino, in cui ci siamo baciati la prima volta, e mi attacca al muro.
<L'hai mai fatto?> Mi domanda mettendo una mano tra le mie gambe.
<Non...> Gemo. <Non in uno sgabuzzino...> Dico con il fiato corto mentre lui mi stuzzica lì.
<Sei vergine?> Domanda al mio orecchio e spingendosi su di me.
<No, per niente.> Dico mettendo una mano nei suoi pantaloni. <E nemmeno così innocente come sembro.> Tolgo la mano e gli slaccio la cintura.
<Vuoi davvero farlo qui?> Mi domanda con evidente eccitazione nel tono.
In risposta, gli abbasso pantaloni e boxer e mi abbasso all'altezza del suo membro.
<Ho capito.> Mi prende la testa e mi spinge contro.
* Austin's pov *
Noto Callie alzarsi e sedersi vicino a me, nel posto di Grace.
<Posso parlarti in privato?> Mi domanda.
Sbuffo. <Va bene.>
Ci alziamo dal tavolo e prendo il mio vassoio per andare a buttare il resto del cibo che non ho mangiato e non mangerò.
Alla fine, stare senza chiarire non ha senso. Meglio se ne parliamo così troviamo un compromesso, non so.
Usciamo dalla mensa e sentiamo alcuni gemiti soffocati dallo sgabuzzino appena ci passiamo davanti.
<Aspetta...> Sussurra Callie avvicinandosi alla porta.
<Lasciali stare, chiunque siano.> Dico, ma lei non mi ascolta.
Preso dalla curiosità, mi avvicino anche io.
<Meno male che li volevi lasciar stare.> Ridacchia Callie.
Sorrido appena e ascolto.
<Nash... ti prego, fammi venire.>
Avvampo e mi allontano subito.
Anche Callie si allontana e mi prende per mano mettendosi a correre.
Mi trascina in giardino e, una volta usciti, scoppia a ridere.
<Non ci posso credere.>
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...