* Jason's pov *
<Allora Jackie, come va?> Attiro la sua attenzione.
Mi piacerebbe molto conoscerla, è molto carina e sembra simpatica.
In più, Grace mi ha parlato molto bene di lei.
<Bene.> Mi sorride timidamente. <Lilith come sta?>
<Benone. Mangia davvero tanto.>
Ridacchia. <Si, lo so.>
<Ehi faccia di cavallo, smettila di rimorchiare tutte quelle che ti circondano.> Fa Erick.
<Sta zitto, sto cercando di fare amicizia.>
Lui mi fa la linguaccia e poi dice: <Sei solo invidioso perché io ho lei e tu no.> Dice cingendo in vita Makenzie.
<La smettete una buona volta?!> Si intromette la diretta interessata. <Dovete finirla di litigare ogni volta che vi rivolgete parola. Tanto lo sappiamo tutti che infondo vi volete bene.>
<Confermo. Erick non faceva altro che chiedere di te quando eri via.> Chad ridacchia.
<Sta zitto carota.> Gli dice Erick.
<Ehi, non offendere i miei meravigliosi capelli.> Dice Chad toccandosi il suo ciuffo tinto di arancione.
Soleil sospira. <Erick ha ragione a chiamarti così, stai davvero male.>
<Ah beh, grazie. Ci mancava solo che anche la mia ragazza mi insultasse.> E sbuffa ignorando tutti.
<È ora, la squadra di Austin White e i suoi compagni!>
Il telecronista ci distrae dalla nostra conversazione e ci concentriamo sul nostro amico.
<Eccoci.> Dice Grace sedendosi al suo posto.
<Giusto in tempo.> Commenta Kodey.
<Rod?> Domando non vedendolo.
<È con l'influenza. Poverino e domenica ha la partita.> Mi risponde Kodey.
<Già.> Dice Grace con il muso lungo.
Le metto una mano sopra la sua e le sorrido.
Lei me la stringe e appoggia la testa sulla mia spalla.
Degli acuti attirano la nostra attenzione.
<Austin White ha avuto un incidente.>
Io e Grace ci alziamo subito.
<Sembra sia svenuto in acqua.>
Tutti noi ci alziamo e corriamo giù per andare dal nostro amico.
<Ragazzi, non potete.> Ci blocca uno dei professori.
<Ma è nostro amico!> Dico.
<Lo so, ma non potete.> Insiste.
<Non me ne sbatte un cazzo.> E passo comunque.
So che quest'azione influenzerà il mio rendimento scolastico, ma non posso lasciare il mio migliore amico in quelle condizioni.
<Ti aiuto anche io.> Mark mi affianca e corriamo insieme verso Brad e gli altri che stanno cercando di rianimarlo.
<Cos'è successo?> Domando appena arrivo.
<Ha sbattuto la testa al muretto e Nash si è tuffato per salvarlo.> Spiega uno dei suoi compagni di squadra mentre gli regge la testa.
Mi guardo intorno e lo vedo intento ad asciugarsi, con un asciugamano, girato di spalle.
Mi dirigo verso di lui.
<Jason!> Mi richiama Mark.
<Sta lì.> Gli dico girandomi un attimo verso di lui.
Proseguo il mio cammino e gli arrivo dietro.
<Nash.> Lo richiamo.
Lui si volta mettendosi l'asciugamano in spalla. <Si?> Domanda e beve un po' d'acqua.
<Grazie... per aver salvato Austin.> Dico mettendo da parte l'odio che provo per lui.
Fa spallucce. <Dovevo.>
Annuisco e mi volto per tornare da Mark.
<Ehi.> Mi blocco. <Non dirgli che sono stato io.>
Mi volto verso di lui. <Perché?>
<Non voglio, digli che è stato Brad.>
<Non dirmi cosa fare, se voglio dirgli che sei stato tu glielo dirò.> Dico sentendo il sangue ribollirmi nelle vene.
<E invece farai come dico io, o vuoi che gli faccia del male?> E ghigna.
<Non ti capisco Nash, perché fai così?>
<È la mia natura.>
Sbuffo e me ne vado. Non voglio mettermi a litigare.
<I paramedici stanno arrivando.> Ci informa Brad. <Stategli accanto.>
Annuisco.
<È meglio se viene Grace con te, è distrutta.> Dice Mark indicandola con un cenno del capo.
Mi volto verso di lei e la vedo tra le braccia di Makenzie mentre piange a dirotto.
Questa giornata non doveva andare così.
-
-
-
STAI LEGGENDO
My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...