<Ecco qui.> Dice Nash tornando con due ciotole piena di patatine.
<E da bere?> Domanda Austin.
<Un attimo, non ho quattro braccia e non mi hanno voluto dare un vassoio.>
<Giusto, scusa.> Gli sorride Austin.
Nash si volta e va verso il bancone per prendere da bere.
<Ce lo vedrei bene come cameriere, non trovate?> Commenta Jackie.
Io e Austin ci guardiamo e ci mettiamo a ridere.
<Nash cameriere? Ma nemmeno in un mondo parallelo.> Dico.
<Cos'hai contro di me signorina?> Dice Nash appoggiando i bicchieri sul tavolo. <Non sono favoloso mentre porto le cose al tavolo?>
Io, Jackie e Austin ci mettiamo a ridere e lui ci guarda male.
<Bene, la prossima volta si alza qualcuno di voi a prendere le ordinazioni e a portarle.> Dice indispettito.
Faccio spallucce. <Nessuno ti aveva chiesto niente.>
Nash sbuffa e prende il suo cellulare dalla tasca per guardare non so cosa.
<Mi sa che si è offeso.> Commenta Austin.
<No, va tutto bene.> Dice Nash prendendo una patatina e tornando a guardare lo schermo del telefono.
Sospiro e inizio a mangiare anche io.
<Ehm... Austin, hai capito la lezione di storia dell'altro giorno?> Gli domanda Jackie timidamente.
<Si, vuoi che ti aiuti?> Le domanda.
Lei annuisce. <Grazie.>
<Va bene. Hai il libro?>
<Si, dovevo studiare con Grace, ma ora che ci sei anche tu potrai darci una mano.> Gli sorride.
Sento Nash sbuffare e si alza. <Mio padre mi chiama, ci si vede.>
<Ciao.> Lo salutiamo e iniziamo il nostro studio.
Ora che ci penso...
<Scusate... vado un attimo in camera, ho dimenticato una cosa.> Dico alzandomi.
<Ok.> Dicono mentre prendo lo zaino.
Me ne vado e guardo l'ora dal cellulare, le 5:40 pm.
Spero non ci siano Callie ed Emily così posso leggere il foglio in pace.
Perché si, è quello che sto andando a fare. Non ce la faccio più ad aspettare e voglio sapere che diamine c'è scritto e, soprattutto, chi l'ha scritto.
Mentre cammino, vengo travolta da qualcuno.
<Ou... Grace, scusa, ti ho fatto male?>
<No tranquillo Erick, sto bene.>
Mi sorride. <Dove vai?>
<In camera, devo fare una cosa.>
Mi scruta attentamente in viso e inarca un sopracciglio. <Sicura di stare bene?>
Annuisco. <Perché?>
<Hai una faccia strana.>
Faccio spallucce. <Ho dormito poco, sarà per quello.>
<Sicura?>
<Sta tranquillo, non ho nulla. Piuttosto, con Makenzie?>
Distoglie lo sguardo. <Cosa?>
Sorrido. <Lo sapevo.>
<Sapevi cosa?> Torna a guardarmi.
<Che ti saresti deciso a dirlo.>
<Dire che? Grace parla chiaro.>
<Che ti piace!>
<Eh? No, no, stai sbagliando. Lei é la mia migliore amica e le voglio un bene dell'anima. Non sono inna...> Si blocca.
<Ah no?> Domando guardandolo diventare paonazzo.
<I-io... credo di dover andare.>
<Erick dovresti far chiarezza sui tuoi sentimenti, su quello che provi realmente.>
Annuisce e mi abbraccia. <Ti voglio bene.>
<Anche io scemo e ora vai.>
Mi sorride e mi saluta con un cenno della mano.
Riprendo a camminare, spero di non incontrare nessun altro.
E manco pensato...
<Ehi, Grace!>
Sospiro e mi volto.
<Dove vai così di fretta?> Mi sorride Roderick.
<In camera devo fare una cosa.>
<Ou ok, ti accompagno.> Dice iniziando ad incamminarsi.
Lo seguo e rimaniamo in silenzio per un po'.
<Ehm...> Fa lui. <Ecco... volevo chiederti... riguardo a ieri.> Perché è così imbarazzato?
<Cosa?>
Mi guarda un momento e poi distoglie subito lo sguardo. <Nulla... solo che... mi piacerebbe rifare quello che, in teoria, avremmo dovuto dimenticare... ecco.>
<Ah...>
<Scusa, scusa, non volevo... era... insomma...> Sospira. <Lasciamo stare.>
E nel mentre siamo arrivati davanti alla mia stanza.
<A-allora a dopo.> Mi sorride.
Ricambio il sorriso e lo abbraccio. <A dopo.>
Mi stacco e lo vedo un po' rosso sulle gote... è un sacco tenero in questo momento.
Gli sorrido ed entro.
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...