<Dunque, che avete fatto dopo cena? Non vi ho viste.> Dico sedendomi sul mio letto con il pacchetto di patatine in mano.
<Io ho fatto un giro con Soleil, mi ha raccontato alcuni fatti su lei e Chad.> Risponde Emily ridacchiando al ricordo.
<Io ho studiato con Austin.> Risponde Callie sedendosi sul puf davanti al mio letto.
Intanto Emily si era posizionata accanto a me e rubato una patatina.
<Ooh, che carini.> Commentiamo, io ed Emily, in coro.
<Smettetela.> Dice mettendosi un cuscino in faccia.
<Dai raccontaci, è successo qualcosa di intrigante?> Le domanda Emily.
<Beh...>
Callie inizia a raccontare la "serata studio" con Austin.
Ogni tanto sospirava beata immaginandosi i momenti... credo che sia andata ormai...
<Callie, una domanda, ma non è che ti piace Austin?> Le domanda Emily.
Guarda, non si era capito.
<No, no, ma che.> Nega subito mettendo le mani avanti e chiudendo gli occhi.
Io ed Emily ci guardiamo... Certo, perché ci crediamo.
<Si, come no.> Dico sdraiandomi sul letto.
<Uffa. Va bene, ok. Si mi piace...> Si arrende. <E anche da un po'.> Aggiunge sussurrando e chinando il capo.
<Non sai proprio mentire.> Commenta Emily mettendosi nella mia stessa posizione.
<E da un po', quanto esattamente?> Le domando rimettendomi seduta.
<Da aprile... credo...>
<E non me l'hai mai detto?!> Dico.
<Potevi pure parlarne con me, io ti ho sempre detto ogni cosa di Nash senza problemi.> Dice Emily sedendosi a gambe incrociate.
<Beh... non mi sembrava così importante.>
<Non ti sembrava importante?!> Domandiamo scioccate.
<Sentite, ho un'idea.> Dice la bionda cambiando subito argomento e sorridendo..
Oh no... che ha in mente?
<Sarebbe?> Domando.
<Perché non entriamo nella stanza di Austin? Così Emily può vedere anche il suo adorato Nash dormire.>
Alle sue parole Emily si alza di scatto.
<Oddio si!> Esclama tirandosi su Callie e abbracciandola.
<Sul serio?> Domando a entrambe della serie "ma vi siete bevute il cervello?"
<Ti prego Grace, fallo per noi.> Mi supplica Callie con i suoi occhioni celesti.
Emily l'affianca e fa il suo stesso sguardo.
Oh andiamo! Questo è un complotto!
Sospiro e acconsento.
Perché proprio io?
<Come pensi di entrare? Oramai è notte fonda e i ragazzi staranno dormendo. I custodi delle chiavi non ci sono...> Non mi fa finire la frase che inizia a parlare.
<Oh, cara Grace. Io so benissimo che tu sai scassinare le serrature, soprattutto quelle di questo dormitorio.> Ghigna malefica. <Problema risolto.>
<Avevi già pensato a tutto, vero?>
Annuisce. <Giuro che non ci scopriranno. Faremo alcune foto mentre dormono, sperando che non stiano facendo nottata pure loro, e ce ne andiamo.>
<Va bene.>
Ci alziamo e mettiamo le scarpe.
Spero che nessuno si accorga di niente...
<Fate piano.> Dico aprendo piano la porta.
Usciamo tutte e tre, camminando in punta dei piedi.
Accendo la torcia del cellulare per farci luce. Questo dormitorio la notte mette i brividi.
<Non vedo l'ora!> Si esalta Emily a bassa voce.
Le faccio segno di fare silenzio.
Iniziamo a salire le scale per arrivare al dormitorio maschile.
<In che stanza?> Chiede Callie.
<Vuoi andare nella sua stanza e non sai nemmeno qual è?!> Chiedo scioccata.
Fa un sorrisino innocente e io sbuffo.
<La 306.> Dico alzando gli occhi al cielo.
Ci mettiamo alla ricerca della camera e, come la troviamo, ci fermiamo davanti ad essa.
Mi accosto alla porta e appoggio l'orecchio per sentire se si sente qualcosa.
<Silenzio.> Dico alle due.
<Dormiranno, spostati un attimo.> Dice Emily accovacciandosi.
Mi sposto e lei guarda dalla serratura, poi, dopo essersi accertata che stanno effettivamente dormendo, mi fa segno dell'ok.
<Contiamo su di te.> Mi dice Callie saltellando piano sul posto.
<Si, ma calmati.> Dico prendendo una forcina.
Maneggio un po' con la serratura e, dopo aver rotto due forcine, riesco nel mio intento.
Fortuna che avevo la scorta con me.
<Ok, a voi.> Dico aprendo la porta.
Entriamo, è tutto buio, l'unico rumore che si sente è il russare di Jason e i nostri passi sul parquet.
Nash è sdraiato sul letto singolo, ci avrei scommesso oro che lui dormisse lì.
Austin sta nella parte di sotto del letto a castello e Jason sta sopra tutto spaparanzato e a bocca aperta, fa troppo ridere.
Sorrido e ci togliamo le scarpe così da fare il meno rumore possibile, poi io mi siedo sulla poltrona vicino alla scrivania mentre quelle due si guardano i loro boy dormire.
Mentre continuano a fissarli e a fare foto, io inizio a sbadigliare.
Certo che questa poltrona è proprio comoda... la vorrei in stanza.
Ok, riposiamo un po' gli occhi, non credo ne avranno per molto, no?
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My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...