Le lezioni sono passate velocemente e mi sono beccata un ammonizione per non aver fatto la ricerca.
Durante il pranzo non è successo granché, mi sono seduta al tavolo di Roderick e i suoi amici e abbiamo continuato la conversazione di ieri.
In più Kodey mi ha fatto conoscere sua sorella che ha la mia età.
È simpatica e parla molto, si chiama Natalie.
Ora sono in biblioteca per recuperare il compito non svolto, la ricerca.
E, mentre digito sulla tastiera, sento la sedia accanto a me spostarsi.
Guardo con la coda dell'occhio e noto Jason.
<Lo so che mi stai guardando.> Fa lui girandosi completamente verso di me.
Sospiro e mi volto anche io. <Perché sei qui?>
Mi sorride dolcemente. <Perché volevo parlarti.>
<Ok, allora parla.> Dico appoggiandomi allo schienale.
<Mi spieghi perché stai sempre al tavolo di Roderick? L'ho già chiesto ad Austin e lui mi ha spiegato la sua litigata con Callie, ma di te non mi ha detto nulla. È per Nash? Perché è nel nostro tavolo?>
Abbasso lo sguardo. <No.>
<E allora? Non capisco. Tutti mi stanno chiedendo di te, e Jackie non parla quasi mai, almeno che non sia io a dirle qualcosa.>
<Ho litigato anche io con Callie e anche con Emily. Sto cercando di evitarle il più possibile per oggi, sta sera ci parlerò.>
<Avete litigato? Strano.>
<Già, ma mi hanno attaccata senza motivo. E poi te ne avevo già parlato ieri.>
<Ah... già...> Si gratta il retro della nuca.
<Tu perché sei solo in stanza? Cos'è successo?>
<Per via della sospensione. Il preside mi ha voluto sia premiare che punire.>
<Eh?>
<Mi ha premiato facendomi tornare prima e punito cambiandomi di stanza e mettendomi da solo con la scusa "così ti impegnerai di più nello studio".> Dice imitando la voce del preside.
Mi metto a ridere e alcuni studenti si voltano verso di noi.
<È meglio se ce ne andiamo da qui.> Mi sussurra.
<Devo finire questo.>
<Allora ti aiuto, questa è roba che ho già fatto e me la ricordo bene.>
<Già, tu sei sempre stato bravo in letteratura.>
E lui se ne vanta. Dice sempre che, quando inizierà a lavorare, diventerà il prossimo Shakespeare.
Così, mi aiuta con la ricerca di letteratura e finiamo in fretta.
Ci alziamo e lui prende il mio zaino.
<Comunque, come facevi a sapere che ero qui?> Gli domando mentre andiamo verso l'uscita.
Lui fa un sorriso alla bibliotecaria e la saluta con un cenno della mano.
<Ho chiesto in giro.> Dice appena usciamo.
<Ok.>
<Andiamo al bar a mangiare qualcosa? Io non posso uscire da questo carcere per una settimana. È come se fossi agli arresti domiciliari.>
Scoppio a ridere. <Sul serio?>
Annuisce. <È un'altra parte della punizione.>
<Ma se tu sei in una stanza da solo, Austin e Nash?>
<Un certo Kodey Tokoqualcosa è al mio posto, lo conosci?>
<Si, è un amico di Roderick e ora anche mio. Mi ha fatto conoscere anche la sorella che ha la mia età.>
<È in questa scuola? Intendo, la sorella.>
<No, ha avuto un incidente ed è all'ospedale con la gamba ingessata. Ha detto che ritornerà verso fine Ottobre o metà, dipende.>
<Capisco, mi dispiace.> Dice ed arriviamo al bar.
-
-
-
STAI LEGGENDO
My Boy
Romance"Mi metto a ridere e lui si avvicina ancora di più, posizionandosi tra le mie gambe. Eccolo, ecco quel magnifico sorriso che amo tanto... Amo?... lo amo?" E se il rapporto di due persone da odio diventasse amore dopo anni? Questa è la storia di Grac...