Come tutte le mattine, dopo essermi alzata dal letto ed essermi data una sistemata, andai a fare colazione con quello che trovavo negli scomparti della mia cucina, accompagnando tutto con un immancabile tazza di caffè e passando il tempo a controllare le email, messaggi e notifiche varie.Come la prima che cliccai, un messaggio di Paulo inviatomi ieri sera che però non avevo per niente visto.
*direct*
paulodybalaRieccomi, che fai?
-Cavolo, avevo dimenticato che mi avrebbe riscritto-
Con molte ore di
ritardo, ti rispondo che sto facendo
colazione, tu?Wow, pensavo fossi morta ieri sera
Io sto per andare all'allenamento-Mi rispose subito-
Sono viva e vegeta fortunatamente, scusa
è che non avevo
proprio visto il messaggio
Salutami quello scemo di
mio fratellono te preocupes
Appena vedo tuo fratello mi vendicherò dopo il video di ieriGiuro che non sono così
imbarazzante quanto luiNon credo che qualcuno
arrivi ai suoi livelli
Comunque se dopo gli allenamenti ti
scrivo, mi risponderai o devo assicurarmi
che gli alieni non ti rapiscano?
Questa volta prometto che risponderò
il prima possibile!
E mi raccomando sputtana
come si deve Dani👍🏻👋🏻
-Bloccai il telefono ripulendo la mia tazza e rimettendo a posto i biscotti, ritornai in camera per scegliere cosa mettere dato che sarei andata a fare le unghie insieme a Yael.
Optai per una maglietta verde con la stampa militare e dei semplicissimi jeans, vans, qualche bracciale e gli occhiali.
Presi le chiavi della macchina, il telefono e il portafoglio e uscii di casa pronta per passare a prendere la mia amica sotto casa sua.
Casa mia non era tanto distante dalla sua quindi dieci minuti dopo, Yael era già seduta nel sedile accanto al mio «Ehyy» mi salutò dandomi anche un bacio sulla guancia «Ola babe, ti vedo euforica, che è successo?» misi di nuovo in moto la macchina e cominciai a guidare verso il negozio della nostra estetista «Euforica? Sono solo.. felice di rivederti» disse un po' confusa «Ah sì? Non raccontarmi balle, qual è il vero motivo?» ridacchiai spostando lo sguardo per un attimo verso di lei, so che Federico è interessato a lei ma avrei fatto finta di niente. «Non ti si può nascondere niente. Allora ti ricordi quel calciatore che mi hai presentato la scorsa sera? Quello bello, alto e con le braccia tatuate?» disse con tono sarcastico, probabilmente sapeva che in questi giorni Federico mi ha scritto per avere il suo numero e il suo indirizzo di casa. «Federico?» chiesi con il suo stesso tono «Esattamente proprio lui, ecco, ci stiamo scrivendo» per fortuna eravamo ferme al semaforo perché avevo iniziato a battere le mani e a fare urletti di felicità «Non so perché mi sto gasando così tanto ma d'ora in poi mi chiamerai Cupido» rimisi le mani sul volante quando scattò il verde «No no, ti prego non voglio farmi film mentali, alla fine abbiamo iniziato a scriverci da due giorni, è troppo presto per pensare quello che tu stai pensando» - «No ascoltami tu, allora oggi hanno l'allenamento e noi andiamo così tu lo potrai vedere» parcheggiai di fronte al negozio «MAR MA TU SEI PAZZA?!» urlò «Ahia, i timpani. Comunque no, non sto scherzando, useremo la scusa che volevo salutare mio fratello tutto qua» scendemmo dalla macchina «E glielo dovrei dire?» mi chiese chiudendo lo sportello «Nah, devi vedere che faccia fa appena ti vede, se è sorpreso oppure no» - «Mi fido di te».
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Serendipity | Paulo Dybala
FanfictionSerendipity /sɛ.ɹɛn.ˈdɪp.ɪ.ti/ (n.) finding something good without looking for it.